disubbidire

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Serenity guardó la Terra, quel meraviglioso Pianeta azzurro che tanto desiderava vedere eppure non lo avrebbe mai potuto fare, non finché sarebbe stata una principessa.

Infatti solamente la regina del Silver Millennium, il regno della Luna, poteva recarsi sulla Terra anche se sua madre, Queen Serenity, ci andava molto raramente.

Sapeva che Terra e Luna non erano in buoni rapporti, ma perché?

Sua madre diceva che i terrestri erano invidiosi degli abitanti della Luna perché ambivano al Cristallo d' Argento per ottenere la loro longevità.

"Eppure noi dobbiamo continuare a vegliare su di loro, anche da lontano. Capito, Serenity?" Le aveva detto una volta la regina.

Sua madre era una donna molto saggia ed estremamente potente.
Si chiese se sarebbe diventata come lei, da regina. Ma ancora neanche sapeva usare il Cristallo d'Argento...

Si chiese, invece, se sarebbe mai diventata regina.
Era infatti a conoscenza della maledizione di Nehellenia.

Quando era nata la figlia Queen Serenity aveva dato una festa a palazzo ma una donna non era stata invitata: Nehellenia.

La donna, che voleva portare l' Oscurità sulla Luna, venne imprigionata in uno specchio dalla regina ma quella riuscí a scagliare una maledizione sulla principessina: sarebbe morta prima di diventare regina e con lei sarebbe caduto l' intero Silver Millennium.

" principessa?"

Serenity si girò e vide ferma d'avanti alla porta Sailor Venus, leader delle sue Guardiane, principesse dei Pianeti del sistema solare interno: Mars, Mercury, Jupiter e, ovviamente, Venus.

Sapeva che c' erano anche le tre Guardiane dei Pianeti del sistema solare esterno, anche se non le aveva mai viste: Pluto, che faceva da guardia alle Porte dello Spazio-tempo, Uranus e Neptune, che proteggevano il Silver Millennium da attacchi nemici.

"Dimmi pure Venus" disse la principessa sforzandosi di sorridere.

"Ma come non vi ricordate?" Chiese stupita "oggi avete la lezione di galateo con me e Mars"

Serenity sbuffò e si sedette sul letto. Odiava le lezioni di Mars!

"Ma, Venus! Só già tutto, a che mi serve continuare con le lezioni?"

Venus si avvicinò alla sua principessa.

"Una principessa non deve mai smettere di perfezionarsi, soprattutto una futura regina" disse seria. "E poi, se non vi presentate Mars mi incenerirà" aggiunse ridendo. Anche la principessa rise.

La lezione di Mars fú mortalmente noiosa. Serenity sapeva già tutto e neanche ascoltava la paladina di Marte.

"Insomma principessa! Perché non ascoltate?" Sbottò la guerriera.

"Insomma Mars, potresti essere piú gentile con Princess Serenity..." Disse Mercury.

"No Mercury, non é la prima volta che Princess Serenity si fa gli affari suoi durante una nostra lezione"

"Forse se facessi qualcosa di piú interessante ascolterei veramente" sbottò la principessa alzandosi di scatto.
Le guerriere rimasero in silenzio per un minuto, impressionante dalla reazione inaspettata di Serenity.

"E che cosa vorreste..." Cominciò Mars, ma venne interrotta dalla paladina dell' amore.

"Penso che dovremmo finire qua"

"Ma..."

"Niente ma, Mars" disse Venus duramente, poi si rivolse alla principessa. " E voi andate in camera vostra a calmarvi"

Serenity rimase in camera sua finché non calò la sera.
Era buttata sul letto quando, all' improvviso entrò Mercury.

"Mi dispiace profondamente disturbarvi, principessa" disse con il suo solito tono educato "ma Queen Serenity mi ha dato l' ordine di portavi questi libri"

Prese i libri che la guerriera le porse.

"Di cosa parlano?" Domandò curiosa.

"Della storia del Silver Millennium, di algebra e di come si governa un regno"

Serenity storse la bocca. Insomma, argomenti interessanti.

"Avevate ragione" continuò quella. " É ora per voi di trattare argomenti seri, insomma, siete l' erede al trono! E, se vi và, studieremo assieme"

La principessa sorrise. Finalmente qualcuno la trattava come un' adulta e non piú come una bambina.

"Grazie di cuore, Mercury"

La ragazza annuí, poi uscí dalla stanza .

Quella notte sentí un richiamo. Qualcuno la stava chiamando. Guardò per un attimo la stanza buia poi si alzò dal letto e rimise le scarpe bianche.

Aprí la porta della stanza e uscí.

Guardò nella sala del trono, dove la madre era solita a sedersi, ma non c' era nessuno.

Tutto il palazzo sembrava addormentato, c' erano solamente delle guardie all' entrata.

Raggiunse un corridoio che non aveva mai percorso prima ed ebbe un brutti presentimento.
La madre e le guerriere Sailor l' avevano sempre tenuta lontana da lí.

Sapeva che lí vicino c'era la porta dello spazio-tempo e la sua guardiana, Sailor Pluto. Ma c'era anche...

Si avvicinò a un portone bianco decorata con i nove Pianeti del sistema solare.

Quel portone l' avrebbe condotta sulla Terra, ma avrebbe mai potuto?

La principessa della Luna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora