Lo specchio

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Queen Serenity era seduta sul bordo del letto di camera sua, d'avanti allo specchio di Nehellenia.

Era preoccupata per la figlia. Perché aveva voluto sapere con cosí tanta premura la storia di Selene ed Endimione?

Eccezionalmente l'aveva portata con sé nella Stanza della Preghiera per farla meditare. Ultimamente non la riconosceva piú. Pure le Sailor Guardians erano preoccupate per lei. Dicevano che ultimamente era piú distratta del solito e piú fredda nei loro confronti.

Indubbiamente stava succedendo qualcosa alla figlia.

"La principessa morirà prima di diventare regina e insieme a lei cadrà il Silver Millennium"

Le tornarono in mente le parole che Nehellenia aveva pronunciato il giorno della festa per la nascita di Serenity. No, non poteva compiersi la sua maledizione.

Guardò Luna che dormiva beatamente in grembo.

Serenity non sarebbe morta, il Silver Millennium sarebbe continuato a esistere. Ma ne era proprio sicura?

Quante ore al giorno aveva speso dentro la Stanza della Preghiera a pregare affinché il Regno Argentato continuasse a essere ricco e prospero? A pregare affinché sua figlia diventasse una regina saggia?

All' improvviso vide il Moon Palace cadere a pezzi. Le guerriere Sailor erano stese a Terra prive di vita.
Serenity, sua figlia, teneva in mano la Spada Lunare e, con decisione, si infilzava il petto cadendo in avanti sopra il corpo di un uomo.
Erano morti tutti, era l'unica superstite.
Sentí una voce, alzò lo sguardo e vide una nube informe nera con due occhi.

Serenity morirà e lo sai anche tu, regina.

La donna sentí una voce. Guardò Luna che continuava a dormire beatamente. Ma se non aveva parlato la gattina, allora chi era stato? No, non poteva essere.

Il Regno Argentato cesserà di esistere.

La regina si rifiutò di ascoltare quella voce.

Morirai anche tu e tornerai nel Galaxy Couldrone

Queen Serenity si alzò e si avvicinò allo specchio. Poggiò una mano sulla superficie e vide apparire il riflesso di Nehellenia che sorrideva malignamente. Era stata lei a parlare.

Ricorda regina, non esiste luce senza il buio.

La donna si ritrasse di scatto. La figura di Nehellenia scomparve. Che fosse solo frutto della sua immaginazione? No, lei l'aveva vista veramente e l'aveva pure sentita.

"Serenity non morirà" disse tra le lacrime.

"Regina" era stata Luna a parlare e adesso fissava la sua regina.

"Oh Luna!" Disse prendendo in braccio la gatta nera.

"Maestà che vi succede?" Chiese preoccupata.

"Niente, non ti preoccupare" rispose quella asciugandosi le lacrime. "Ma devi promettermi che veglierai sempre sulle guerriere Sailor e su Serenity. Tocca a te proteggere tutte quante"

La gatta guardò la regina con aria confusa.

"Va bene Queen Serenity" si limitò a dire.

Eileen si affacciò dalla finestra e vide suo figlio vagare per il giardino del palazzo. Capiva bene che non volesse essere obbligato a sposare Lady Beryl ma sembrava cosí sicuro di sé. Aveva la sensazione che il cuore del figlio appartenesse già una donna.

Con i ricordi andò indietro nel tempo a quand'era solamente una ragazzina. Eileen, splendore del sole, la piú bella di tutte. Era grazie al suo fascino se aveva conquistato il marito e, anche adesso che non era piú tanto bella, continuava a trattarla come la donna piú bella del mondo.
Sperava solo che il suo Endymion trovasse la felicità che aveva trovato lei.

Vide il figlio tenere la mano a una donna dai capelli biondi e la lunga veste bianca candida. Si guardavano dritto negli occhi e sembravano amarsi teneramente.
La scena cambiò e vide il corpo di Endymion sdraiato a terra privo di vita.

"Endymion!" Uscí dalla stanza gridando il nome del figlio.

"Endymion!"

"Maestà" disse Kunzite che era accorso non appena aveva sentito le urla disperate della regina.

Non appena la donna vide il generale degli Shitennou si inginocchiò a terra e prese le mani dell'uomo

"Mio figlio, Endymion, morirà" riuscì a dire prima di perdere i sensi.

La principessa della Luna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora