matrimonio

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Passarono giorni e Serenity continuò a scendere sulla Terra.
Endymion e la principessa della Luna pensavano di poter vivere felicemente la loro storia, che il loro amore potesse andare contro il Fato.

Il principe era, però, preoccupato. Il tempo stava per scadere e presto, volente o nolente, avrebbe dovuto sposare Lady Beryl.

Inoltre il padre continuava a essere malato, a combattere tra la vita e la morte. Era lontano da casa ed Endymion dubbitava che ci sarebbe tornato vivo. Era per questo che doveva presentare al piú presto Serenity alla madre e chiedere la sua benedizione per sposarla. Ma avrebbe mai accettato la sua unione con la principessa della Luna? E come avrebbe reagito il popolo?
Forse se li avesse messi d' avanti al fatto compiuto...

Doveva parlare al piú presto con Serenity.

L' occasione giusta si presentò un giorno mentre facevano una delle solite passeggiate.
A un certo punto il principe si fermò.
La ragazza lo guardò stranita.

"C' é qualcosa che non va?" Chiese sorridendo.

"Serenity" disse molto nervoso "lo sai anche tu che le nostre famiglie non sarebbero d' accordo su..."

"Ma a me non mi interessa" disse la ragazza prima che lui potesse dire qualunque altra cosa.

"É appunto per questo motivo" continuò lui piú deciso che mai "che io voglio che tu diventa mia moglie, oggi stesso"

Serenity era cosí felice all' idea che, nel modo di abbracciarlo, caddero entrambi a terra.
Era cosí emozionata a l' idea di sposarsi. Sarebbe stata la prima regina del Silver Millennium ad avere marito.
Eppure ebbe un dubbio.

"Ma come faremo a organizzare tutto?" Chiese preoccupata.

"Tu non ci devi pensare. Torna qui sta sera, penserò a tutto io"
La principessa annuí, poco convinta.

Quando tornò al Moon Palace Serenity corse in camera sua. Eppure, mentre si aggirava per i corridoi, sentí un frammento di conversazione tra le Sailor.

"Queen Serenity sta avendo un incontro con Uranus e Neptune"

Le mancò il respiro. Le due guerriere del sistema solare esterno non lasciavano mai il loro posto di guardia, se non in casi di assoluta necessità. Se stavano conferendo con la madre ciò significava che c'era una minaccia in arrivo e il regno era in pericolo.
Si portò una mano al petto. Quello era il suo giorno e non avrebbe permesso che venisse rovinato.

Si chiuse nella sua stanza e si addormentò.

Vedeva tutto buio e intorno a lei non c' era nulla e nessuno. Correva e in mano teneva un mazzo di fiori.

"Tutto ciò che hai conosciuto presto finirà"

"Il mondo non sarà piú quello che conoscevi, principessa"

"Avrai ciò che meriti"

Si svegliò di soprassalto, mandida di sudore. Si accorse che era già tardi. Ebbe solamente il tempo di pettinarsi i capelli e sistemarsi l' acconciatura, non voleva far aspettare Endymion...

Aprí la porta e si accorse che i corridoi erano deserti. Cercando di fare il meno rumore possibile si avviò verso le Porte che l' avrebbero condotta sulla Terra.

Scese le scale con una determinazione mai avuta. Era cosí impaziente.

Quando arrivò trovò il principe e il sacerdote che avrebbe benedetto l' unione.

"Maestà, siete sicuri di ciò che state per fare?" Chiese l' uomo.

Endymion annuí con decisione.

"Io prenderò in moglie questa donna, e voi sancierete il motrimonio. Fatelo e godrete dei miei favori"

Il sacerdote, impotente, si limitò a celebrare il rito e a compiere i sacrifici agli dei del matrimonio e della casa.

Dopo aver assolto i suoi compiti l' uomo se ne andò e lasciò da soli Serenity ed Endymion, orami marito e moglie.

I due non ebbero il tempo di dire niente che una voce familiare fece il nome della principessa.

"Serenity!"

Lei si pietrificò riconoscendo la voce di Venus.

"Prince Endymion!"

Il ragazzo si voltò e vide Kunzite.

"Princess Serenity!"

La principessa si girò e vide Venus con un' espressione arrabbiata. La guerriera dell'amore prese il braccio della ragazza e cominciò a trascinarla via.

La principessa fece a gran voce il nome di Endymion implorandolo di fare qualcosa.
Il principe cercò di intervenire ma Kunzite glielo impedí.

Venus era sorda d' avanti alle implorazioni della principessa.
La costrinse a salire gli scalini che le avrebbero riportate a casa e, una volta arrivate, la trascinò nella sua stanza dove ad aspettare c' erano le altre guerriere.

Serenity si sedette su letto, circondata dalle guerriere. Teneva lo sguardo basso.

"Si può sapere che cosa ti é saltato in mente?" Sbraitò Mars.

" Ti prego Mars, calmati!" Disse Mercury, la piú pacata di tutte.

"No che non mi calmo! La principessa é solamente una ragazzina viziata che fa solamente ciò che vuole"

Qualche lacrima calda rigò il volto di Serenity. La paladina della guerra aveva ragione, era una ragazzina viziata e capricciosa. Non sarebbe mai stata una brava regina come sua madre.

"Vi sarebbe potuto succedere qualcosa" le ricordò Jupiter.

"Ma non mi é successo nulla!" Rispose. Finalmente aveva trovato il coraggio di ribattere. "Gli umani sono buoni, soprattutto Endymion."

Sentendo quel nome le ragazze sbiancarono di colpo.

"Cosa? Avete conosciuto Prince Endymion?" Chiese Mercury.

Serenity annuí e cominciò a raccontare del loro primo incontro, dei momenti passati assieme. Disse che si amavano.

"Venus, tu sei la paladina dell' amore, puoi capirmi vero?"

La guerriera le si avvicinò e annuí sorridendo.

"Ma dovrà lo stesso essere punita" ricordò Mars.

"Dobbiamo parlare con Queen Serenity" le fece eco Jupiter.

Serenity le guardò spaventata. Stava firmando la sua condanna.

La principessa della Luna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora