amarsi

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Serenity quella notte dormí male. Rifece di nuovo quel sogno che non la voleva lasciare andare. Vide sempre il sangue, sempre il corpo di ballo privo di vita e lei che reggeva in mano la Spada Lunare.

"Endymion!"

"Endymion!" Sentí la sua voce chiamare quella dell'amato.

Vide le guerriere Sailor sdraiate a terra tra le macerie del castello, anch'esse prive di vita.

I suoi occhi incontrarono quelli viola e tenebrosi di una figura misteriosa che reggeva in mano una falce. Serenity non riusciva a mettere a fuoco la figura.

Rivolse la Spada Lunare verso di sé e, con suo grande orrore, si accorse che non avrebbe utilizzato la spada per uccidere Endymion ma per se stessa.

"Serenity!" Sentí la voce della madre chiamarla.

"Serenity!" Non sentí piú niente.

Si svegliò di soprassalto. Il cuore le batteva a mille.
In quell' istante entrarono le Sailor.

"Principessa, tutto bene? Vi abbiamo sentita urlare" disse Jupiter.

Serenity cercò di apparire calma.

"Oh, non ti preoccupare Jupiter, era solo un brutto sogno"

Venus si sedette sul bordo del letto e le accarezzò la fronte imperlata di sudore.

"E non ci vorreste raccontare questo brutto sogno?" Chiese dolcemente.

"Oh, neanche me lo ricordo!" Mentì. "Adesso scusate ma vorrei restare da sola a riposare un altro po' "

Detto questo le ragazze annuirono e uscirono dalla stanza ma, una volta fuori Mars afferrò il braccio di Venus.

"Non ti sembra strano il comportamento della principessa?"

La compagna la guardò con aria interrogativa.

"Perché dovrebbe essere strano?"

"Secondo me nasconde qualcosa"

Venus le avrebbe voluto dire di lasciare perdere ma sapeva che la pallina della passione aveva quasi sempre ragione, perciò non poteva non ascoltarla.

"D'accordo, la terrò d'occhio" disse infine, per poi ricongiungersi alle altre.

La principessa aspettò la sera per scendere sulla Terra. Era stata tutto il giorno impegnata con le lezioni e le letture di Mercury.
Non appena poté disse di non sentirsi bene e si andò a chiudere nella sua stanza. Ovviamente aspettò che Venus le portasse la cena, un piccolo gesto d'affetto che la paladina dell'amore faceva ogni volta che la sua principessa non stava bene.
Dopo che la guerriera se ne fú andata Serenity sgattaiolò fuori dalla stanza.

Non appena arrivò d'avanti al portone si sentí mancare. Non poteva credere che sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe compiuto la sua discesa. Si chiese solo se Endymion la stesse ancora aspettando. Perché si, c'era la possibilità che lui non fosse lì ad attenderla e allora la sua discesa sarebbe stata inutile, ma sarebbe stata comunque l'ultima. Non sarebbe mai piú scesa, o si dicevano addio ora o non se lo sarebbero mai piú detti.

Aprí la porta e cominciò a scendere gli scalini invisibili.

Non appena giunse sulla Terra si avvicinò al Palazzo reale, attenta a non essere vista. Ma non appena fú abbastanza vicina vide Endymion parlare con una donna dai capelli rossi. Non le piaceva l'atteggiamento di quella donna, cosí vicina al suo Endymion.

Quando la donna se ne andò Serenity si avvicinò.

"Endymion!" Lo chiamò.

L'uomo, risvegliato dai suoi pensieri si voltò verso la principessa, ma non disse nulla.

"Chi era quella donna?"

"Lady Beryl la..." La mia promessa sposa "una mia ospite.

Beryl era stata cosí categorica...

"O sposate me o dirò che vi vedete con Princess Serenity"

Endymion non aveva scelta, no... Ne rimaneva una....Luna e Terra finalmente unite.

Quella donna aveva scoperto il suo segreto, il loro segreto e se ne era servita per minacciarlo e obbligarlo a sposarla. Ma lui non avrebbe ceduto, non finché ci sarebbe stata una piccola speranza.

"Devo dirvi una cosa' disse Serenity con voce spezzata.

Endymion, notando lo sguardo triste della principessa, la prese per mano e cominciarono a camminare.

"Non possiamo piú vederci" disse di colpo. Ecco, lo aveva detto.

Il principe si fermò di colpò e guardò Serenity che teneva lo sguardo basso.

"Ma perché?"

Allora la principessa cominciò a raccontare dei suoi sogni, del suo corpo morto, della Spada Lunare che lei teneva in mano e che rivolgeva contro sé stessa, il Moon Palace distrutto, le grida, i corpi delle Sailor, la voce di Queen Serenity che invocava il suo nome cercando di fermarla dalla pazzia che stava per compiere. Piangeva mentre parlava, ogni parola era una pugnalata nel suo cuore e in quello del principe. Raccontò la storia di Queen Selene e del pastore Endimione, dei trattati firmati dalla regina e dai regnanti della Terra di all'ora.

"Non ci credo" disse infine lui stringendo i pugni.

Serenity lo guardó stupita. La madre e le guerriere Sailor le avevano insegnato a credere sempre nei sogni premonitori.

"Serenity c,'é una cosa che devo dirti... Ti amo" e detto questo la baciò.

La principessa si portò le mani alla bocca.

"Anch'io ti amo ma..." Lui le prese le mani.

"Niente ma, Serenity. Perché le cose non possono cambiare? Perché non possiamo essere noi a cambiare le regole? Pensa a Terra e Luna unite in un unico regno, un impero nato dal nostro amore"

Serenity sorrise entusiasta a quell' idea. Appoggiò la testa al petto di Endymion e chiuse gli occhi e pensò a loro due liberi di potersi amare.

"Tu lo credi possibile?"

"Credo che finché starò con te tutto sarà possibile"

"Ora dovrei proprio andare"


La principessa della Luna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora