The peace we all deserved~ A jegulily story

Chapter 4: Another chance

Dopo quello scambio di parole i due non parlarono piú se non per darsi reciproche direzioni sul come completare la pozione.
Queste arrivarono prevalentemente da Regulus dato il suo amore per le pozioni.
Nonostante ció Regulus avrebbe potuto giurare di aver sentito lo sguardo del ragazzo su di sé tutto il tempo.
Quanto tutti gli studenti ebbero finito Lumacorno valutó le pozioni e con sorpresa di Reggie tre gruppi vennero premiati dal professore.
Lui e James, Remus e Pandora e poi con suo grande stupore anche il gruppo di Barty e Sirius.
Non era tanto sorpreso dalle loro abilità in pozioni, sapeva bene che entrambi fossero un oltre ogni previsione ma era piuttosto stupito dal fatto che fossero andati daccordo abbastanza da non farsi esplodere a vicenda.
Lumacorno assegnó i punti alle relative case e poi li fece andare via.
I due seguirono le loro rispettive ultime classi e dopo aver finito Reggie si rifugió in biblioteca fra i suoi amati libri mentre James andó al campo da quiddich per svagarsi un po.

Reggie si sedette in un angolino isolato accanto alla sezione proibita e si godette la tranquillità della biblioteca nascosto fra le file di scaffali.
Prese un libro dalla sua borsa, glielo aveva regalato suo fratello poco tempo prima che se ne andasse da grimauld place. Era un libro di poesie, piccolo ma dalla rilegatura elegante, Sirius gli aveva detto di averlo trovato in uno dei suoi tanti giri con i suoi amici fatti nella londra babbana.
Il libro infatti era una raccolta di poesie di Alda Merini un'autrice babbana.

Era la prima volta che prendeva in mano quel libro dopo la fuga di Sirius, inizió a leggerlo perdendosi fra le parole.
Reggie arrivato ad un certo punto dovette fermarsi, le parole della scrittrice erano profonde e spesso intrise di dolore, ci si immedesimó ma allo stesso tempo provó pietà per quella donna cosi provata.

Nella sua pausa decise di affacciarsi dalla vetrata presente affianco a lui, dava sul campo da quiddich e Regulus poté vedere un ragazzo coi colori di grifondoro sfrecciare sul campo, non aveva bisogno di vedere il suo volto per sapere chi fosse.

Reggie agí d'impulso per una volta mise via tutte le sue cose.
Passó dal suo dormitorio a prendere la sua scopa, ne possedeva una poiché entrambi i fratelli black avevano imparato da andarci sin da piccoli, uno dei tanti requisiti imposti dai loro genitori.

Si avvió verso il campo dopo aver lasciato le sue cose in stanza.
Una volta arrivato al campo si tolse il mantello della divisa poggiandolo su una gradinata degli spalti per poi mettersi a cavalcioni sulla scopa sfecciando dietro al ragazzo.
Reggie passó sotto James girandosi sulla scopa per essere faccia a faccia.
Jamie sussultó colpo alla sprovvista ma ripresosi subito lo salutó.
<<Salve baby black>> disse sorridendogli
<<questo soprannome é di gran lunga peggiore del primo>> ribatté Regulus
<<sapevo non ti dispiacesse l'altro>> James abbozzó un sorriesetto <<come mai qui? >> continuó
<<ti ho visto dalla biblioteca ed ho pensato di raggiungerti?>> disse Reg titubante
<<mi sento onorato allora>> contraccambió Jamie <<su chiedimelo>>
Reg sembró sorpreso, non si aspettava di essere cosi trasparente per l'altro ragazzo <<come fai a sapere che voglio chiederti qualcosa? >>

<<posso leggertelo negli occhi Reggie, presumo sia su tuo fratello>> rispose il grifondoro
Reg annui <<credi davvero che gli manchi? >>
<<Reggie io non lo credo, lo so per certo, io e Siri abbiamo parlato di spesso di te, soprattutto le prime notti che ha passato a casa mia dopo aver lasciato grimauld place>>
Reg ne simase stupito, pensava suo fratello lo odiasse per non essere andato con lui.
Il corvino continuó il discorso, i due ormai si erano seduti faccia a faccia a mezz'aria sulle rispetrive scope
<<Sirius si sentiva colpevole per averti lasciato indietro, continuava a ripetere che avrebbe dovuto insistere di piú cosi forse tu avresti ceduto, lo pensa tutt'ora>>

Reg si prese un minuto per assimilare le parole e poi parló senza guardare il moro negli occhi
<<ero convinto che mi odiasse per esser rimasto in quella casa, la verità e che l'ho fatto per proteggerlo, se fossi andato anche io Walburga sarebbe andata a cercarlo e avrebbe fatto di tutto per riportarlo a casa>>
James rispose con cautela <<lo so Reg ed é ammirevole come cosa, ma devi pensare anche a te stesso, non sei una pedina sacrificale e soprattutto non se solo il fratello di Sirius Black>> deglutí a vuoto prima di riprendere il discorso
<<ti ho osservato molto ultimamente Reg e tu sei un universo a sé stante, hai i tuoi bisogni anche tu e ti meriti di essere felice, per cui quando vorrai ti aiuteró ad uscire da quella casa e prometto che ne a te ne a Sirius verrà mai piú fatto del male, in fondo c'é sempre posto per un black in piú a casa mia>>
Senza rendersene conte il serpeverde si ritrovó la faccia rigata da lacrime che james gli scacció via
<<cosa ne pensi? >> gli chiese il moro

<<penso che sia arrivato il momento di andare via, si sta facendo tardi>> disse regulus ridacchiando per sviare il discorso
<<promettimi che ci penserai>>
<<lo prometto james>> e il suddetto non poté che esserne felice, si accorse solo dopo di esser stato chiamato per nome dalla serpe per la prima volta.

I due scesero dalle scope e si avviarono verso gli spalti per riprendere il mantello di Regulus, inconsapevoli che dal lato opposto di essi ci fosse una testa rossa ad osservarli.
James guardó negli occhi reg prendendogli una mano << guardami Reg, per qualsiasi cosa io sono qui, ti aiuteró ok? >>
Reg annuí lievemente ricambiando lo sguardo solo per poi rimanere stupito da James che gli lasció un veloce bacio sulla fronte.
<<ah e reg, ti stavano bene le ciocche rosa, é un peccato siano già scomparse>> il moro gli fece l'occhiolino prima di voltarsi.
I due ormai erano giunti alle porte del castello cosi si scambiarono un ultimo saluto e si separarono entrambi rossi in volto e confusi.

Ci ho messo un po ad aggiornare cosi ho cercato di fare un capitolo piú lungo
~idk1283