Sono stata assente orr un po per cui spero di farmi perdonare con questo capitolo:3
Sirius si convinse finalmente ad alzarsi, le braccia di Remus ancora avvolte attorno al suo busto come se temesse che il moro potesse sfuggirgli da un momento all'altro.
Guardó James uscire silenziosamente dal bagno e gli bastó guardarlo negli occhi per capire che quella fosse una giornata no.
Sirius non ne aveva mai parlato molto ma James era da sempre stata la sua ancora di salvezza sin dal primo anno. Dal momento in cui erano diventati amici sirius sapeva di aver trovato in luogo sicuro, un posto da chiamare casa.
James infatti era sempre stato quel posto per lui, era da sempre stato al suo fianco.Era stata la prima persona alla quale Sirius avesse parlato dei suoi genitori. Sirius ricordava ancora quella fredda notte trascorsa sul tetto della torre di astronomia. I due ragazzi vi erano arrivati con le scope, James era stata la prima persona a sapere dell'amore per le stelle di Sirius e a condividerlo.
Jamie amava ascoltare Sirius parlare di curiosità astronomiche e dalla prima volta in cui aveva accompagnato l'amico a guardare le stelle si era messo d'impegno per ricordarsele tutte.
I due amici da allora avevano condiviso molte notti sotto la volta celeste, guardandola mutare cosi come avevano guardato mutare il loro rapporto che negli anni era diventato sempre piú stretto.
In poco tempo James era diventato un fratello per Sirus, sangue del suo sangue anche in assenza di un vero legame familiare.Sirius aveva iniziato a condividere tutto con lui, ogni tipo di esperienza, da quelle piú belle a quelle piú brutte. Erano finiti in zuffe nei corridoi insieme, si erano ritrovati in infermeria dopo partite di quidditch insieme, avevano condiviso ogni minuto delle loro vite fuori e dentro ad Hogwarts dal momento in cui si erano conosciuti.
Sirius aveva ascoltato James parlare di Lily e del suo amore per lei e poi di come esso si fosse evoluto in amicizia e James aveva ascoltato Sirius parlare di come si sentisse ogni volta che Remus lo guardava accompagnando Siri nel suo lento processo di accettazione nei confronti dei suoi sentimenti.E poi fra quelle tante esperienze i due avevano condiviso anche la fuga di Sirius da grimauld place. Quella notte piovosa Sirius era corso via dopo aver raccolto tutto ció che poteva, la goccia che aveva fatto traboccare il vaso era stata un'altra delle maledizioni inflittegli da sua madre.
In quel momento sirius si era ricordato delle parole di James, di come egli gli avesse detto che l'amore in ogni sua sfumatura non infligge mai volontariamente dolore e di come un vero genitore proteggerebbe sempre i suoi figli.E li aveva capito, sapeva cosa fare, aveva cercato di portare con sé il suo fratello minore Regulus in quella fuga improvvisata ma il suo rifiuto lo aveva sgretolato sul posto.
Sapeva di dover adare via, sapeva che se fosse stato un minuto in piú in quella casa Sirus si sarebbe spento e cosi corse. Corse come se da ció dipendesse la sua vita ed in parte era cosi, l'altro lato di sé sapeva che parte della sua essenza sarebbe rimasta invece li con regulus.Quella notte Sirius bussó alla porta dei Potter e per la prima volta scoprí cosa volesse dire sentirsi amato, avere dei genitori e un posto sicuro da chiamare casa.
Sirius pianse fra le braccia di James tutta la notte, cercando di scendere a patti col dolore che provava per suo fratello.
In quel momento Sirius ebbe la riconferma che per James avrebbe ucciso, per James Sirius sarebbe andato ovunque anche se questo avesse implicato pericoli, per James Sirius si sarebbe fatto uccidere senza neanche pensarci e sapeva che James avrebbe fatto lo stesso per lui.
Per la prima volta Sirius ebbe due fratelli, uno di sangue, lontano da lui ma non dai suoi pensieri, ed uno di spirito, uno che sarebbe sempre stato al suo fianco.Sirius ad oggi avrebbe definito James come la sua anima gemella platonica, sapeva che se si fosse separato da lui sarebbe morto.
Avrebbe fatto di tutto per lui per cui quando aveva scoperto del disturbo bipolare di Jamie il loro legame si era stretto ancora di piú.
Siri si era ritrovato a pulire le ferite dell'amico ed a guardare come esse guarissero, i due avevano iniziato a lottare insieme per far si che James stesse meglio. Sapeva che per questo e molto altro nessuno avrebbe potuto eguagliare la profondità del loro rapporto.Sirius non poté che sentire un'ondata d'orgoglio pensando ai miglioramenti fatti dal amico cosi decise che avrebbe fatto si che quella domenica fosse per tutti una giornata felice e di meritato riposo.
Il moro riuscí a far alzare il suo ragazzo e successivamente anche a svegliare Peter il suo altro migliore amico. Li fece preparare di corsa in preda alla felicità che andare insieme ad Hogsmeade gli dava. Sirius si preparó a sua volta mentre saltellava di gioia da un parte all'altra della stanza per prendere i suoi vestiti.
Stiló mentalmente una lista di posti in cui andare col gruppo e quando tutti gli studenti furono pronti nel cortile per andare i malandrini iniziarono il loro giro capitanati da Sirius.I quattro passarono la mattinata girando per le fredde vie di Hogsmeade passando da mielandia all'emporio degli scherzi di Zonco per poi decidere di rifugiarsi a bere una burro birra.
James propose di andare da Madame Rosmelta e tutti quanto approvarono vogliosi di rintanarsi al calduccio davanti a un bevanda.
Passarono ore a parlare fra loro ridacchiando e ideando nuovi scherzi con Sirius che fissava il suo ragazzo alternarsi fra momenti di socialità e di lettura.
In quel momento tutti quanti loro ebbero la riconferma di essere nel posto giusto con le persone giuste, tutti sapevano che ci sarebbero sempre stati gli uni per gli altri.
Finalmente tutti erano a casa.~idk1283
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The peace we all deserved~ A jegulily story
FantasyLa storia é scritta da me quindi se volete repostarla su altre piattaforme per favore chiedete. I personaggi appartengono non a me ma al mondo della Rowling. In assenza di ff che andassero a finire bene ho deciso di scriverne una lul main ship: jeg...