The peace we all deserved~ A jegulily story

Chapter 7: Even the sun can struggle

Mi sto prendendo bene con questa storia cosi ho deciso di anticipare la scrittura di questo capitolo.
!!! Attenzione
In questo capitolo parleró di autolesionismo per cui se ció triggerasse qualcun* vi prego di saltarlo.
Questo é dovuto alla mia head canon sui malandrini perche nella mia testa tutti loro sono ricoperti da cicatrici causati da vari eventi della loro vita.

Quella mattina di metà ottobre James si sveglió pigramente, ormai era arrivato il fine settimana e con esso la possibilità di andare ad hogsmeade.
Si alzó andando verso il bagno ed una volta dentro chiuse la porta per non infastidire i suoi amici.
Il moro si svestí per lavarsi ed una volta entrato in doccia si trovó a fare i conti nuovamente con tutte le cicatrici presenti sul suo corpo.

Tutti i malandrini in qualche modo erano ricoperti di esse, ognuna con diverse origini, salvo per una presente su ognuno dei loro corpi.
Quest'ultima era uguale per tutti anche se causata da ragioni differenti, sirius ce l'aveva sul fianco, remus sotto al collo nascosta fra i capelli che si stavano allungando, peter sulla parte bassa della schiena ed infine james sul braccio.
Si trattava di un segno non molto grande ma piuttosto marcato, esso per tutti e quattro prendeva la forma di uno spicchio di luna.

James aveva sempre amato le cicatrici presenti sui corpi dei suoi tre amici, gli ricordavano quanto essi fossero forti ma anche delle notti di luna piena trascorse insieme nelle foresta perche molte di esse derivavano dai loro scontri con remus nella sua forma di lupo.
Sirius inoltre aveva cicatrici causate dalle torture della madre, esse si estendevano sul suo petto prevalentemente e a james ricordavano quanto il suo migliore amico fosse stato coraggioso.
Remus era quello con piú cicatrici, tutte causate dalle sue trasformazioni, James pensava fossero davvero fighe in quanto mostravano quanto il suo amico fosse resiliente.
Per quanto riguardava Peter invece le sue cicatrici erano prevalentemente causate da cadute nella sua infanzia, salvo quelle ottenute nelle notti di luna piena. James credeva fossero davvero belle in quanto non legate a ricordi traumatici ma a qualcosa di innocente e gradevole.

E poi rimaneva lui, il suo corpo era costellato di cicatrici come a formare una galassia intera piena di mappe stellari , eppure a differenza di quelle dei suoi amici, james non aveva mai amato le sue.
Esse infatti gli ricordavano solo quanto lui fosse debole e quanto non riuscisse a resistere ai suoi stessi impulsi. Piú a lungo le guardava sotto l'acqua che scorreva sul suo corpo e piú si ricordava di tutti gli episodi di up and down causati dal suo disturbo borderline che lo avevano spinto ad infliggersele.

Si sentiva vile e miserabile ogni volta che le vedeva per questo le aveva nascoste dall'inizio, le uniche sempre visibili erano le cicatrici causate da Remus involontariamente. Quest'ultime non le aveva mai nascoste questo per far si che moony capisse che james non se ne vergognasse affatto e che egli non provasse risentimento contro l'amico.
Le altre invece le nascondeva con incantesimi di camuffamento e con indumenti lunghi in quanto percorrevano tutte le sue braccia a differenza di quelle causate da remus che si trovavano sul suo petto e la parte alta delle sue gambe.
L'unico al corrente di ció era Sirius che aveva scoperto del suo disturbo l'estate scorsa quando arrivato a casa dei potter un giorno aveva aperto la porta della camera di James quando quest'ultimo si stava cambiando.

James si era aspettato qualsiasi reazione eppure sirius si limitó ad abbracciarlo e ad ascoltare il racconto del amico.
Da quel giorno i due si erano impegnati a trovare metodi di sfogo per james che fossero piú costruttivi come il quiddich. James in effetti era riuscito da allora a non infliggersi altro dolore.
Anche se non lo aveva mai detto in faccia a sirius il supporto di quest'ultimo era stato fondamentale per lui.
Il moro respiró affondo e poi uscí dalla doccia chiudendo l'acqua dopo aver finito di lavarsi. Lasció scivolare i suoi pensieri con essa e cercó di asciugarsi in fretta.

Qualche metro oltre la porta Sirius giaceva accanto al suo amato, i suoi lunghi capelli neri sparsi sul cuscino ed arrotolati fra le dita affusolate di Remus.
Si trovavano entrambi nel letto di quest'ultimo poiché la notte scorsa Siri aveva sentito il suo ragazzo affannarsi nel sonno e rigirarsi come se stesse avendo un incubo.
Fu infatti cosi e quando Sirius si avvicinó a suo ragazzo questo si sveglió di soprassalto col respiro affannato. Remus si sciolse fra le braccia del moro appena quest'ultimo lo prese fra di esse per rassicurarlo.

Questi incubi avevano accompagnato Remus sin da bambino a causa della sua licantropia, egli infatti sognava sempre le sue trasformazioni e ogni volta nei suoi sogni la sua mente gli ricordava quante volte avesse ferito il suo ragazzo e i suoi amici. Ció si concludeva ogni volta con Remus che si alzava angosciato e con i sensi di colpa.
Mentre Sirius pensava a tutto ció continuó a coccolare il suo ragazzo, ancora addormentato fra le sue braccia, passando la sua mano su e giú per la sua schiena, ripercorrendo con le dita le cicatrici presenti su di essa.

Sirius pensó poi a James, colui che considerava come un fratello. Siri non si era mai reso conto di quanto james soffrisse, quest'ultimo era sempre solare e pronto ad aiutare chiunque finisse nella sua orbita. Quindi quando sirius scoprí dell'autolesionismo e del disturbo del amico si sentí tremendamente in colpa per non essersene accorto prima. James aveva poi pregato sirius affinché rimanesse una cosa fra loro perche non avrebbe voluto far preoccupare Remus e Peter cosi Sirius acconsentí a patto che James accettasse il suo aiuto.

Da allora Sirius aveva aiutato James a restare pulito e a far guarire le sue cicatrici rimanendogli sempre accanto. Si sentiva orgoglioso dei miglioramenti del suo amico ma aveva ancora paura a lasciarlo troppo tempo solo.
Proprio per questo sirius si ripromise che avrebbe fatto si che tutti e quattro passassero due giorni sereni e divertenti tutti insieme.