Al campo

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(NICO)

Nico aveva trovato la capanna di Ade esattamente come l'aveva lasciata l'ultima volta, non che ci fosse mai stata traccia della permanenza di qualcuno. Cominciava a pensare che avrebbe dovuto  lasciare qualcosa in giro per segnalare la sua presenza, magari lo avrebbe aiutato ad abituarsi al' idea di rimanere lì per tutta l'estate  -Se non tutto l'anno-  pensò, ma cercò di accontentare quel' idea. Era stato suo padre a convincerlo ad andare l'ultima volta che era stato negli inferi. –Ma perché devo tornarci?-  aveva chiesto più volte, conosceva abbastanza bene il dio dei morti per sospettare che ci fosse sotto qualcosa.  –Devi ricevere un addestramento completo e dopo che quel' ingrato di Percy Jackson  ha rifiutato l'immortalità per costringere tutti gli dei a riconoscere, ed accogliere al campo, ogni loro figlio. Tutti sono andati ed è tuo dovere passare lì almeno tutta l'estate, a meno che tu non voglia passare lì tutto l'anno. Dopo questa risposta Nico ebbe la certezza che Ade stesse mentendo. Era sempre stato il primo a dire che non era necessario che il figlio si addestrasse al campo, e poi di solito non teneva conto di  ciò che facevano gli altri  dei. Alla fine evitò di ribattere, il tono del dio non ammetteva obiezioni e non poteva rischiare di dilungare il suo obbligo o non sarebbe potuto tornare al Campo Giove. Giusto c'era anche quel  problema. Aveva spiegato ad Hazel che non sarebbe potuto tornare a trovarla per un bel po'. Gli dispiaceva molto dover lasciare la sorella, soprattutto sapendo quanto fosse delicata la sua situazione... ma alla prima occasione sarebbe passato a trovarla, ora c'erano altre questioni da sbrigare. Era il suo terzo primo giorno.

Nico di Angelo- La tua vera casa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora