Prima di iniziare, mi duole un sacco avvisarvi che ho fatto un errore di continuità: Percy nei libri sparisce a Dicembre, non a fine estate. Quindi ho modificato il finale del capitolo precedente senza però aggiungere altre scene (questa storia sta diventando più lunga della divina commedia tra poco così). Buon ritorno alla lettura.
(CHLOE)
Da quando Nico se ne era andato Chloe non aveva fatto molto al campo. Non che le due cose fossero collegate... è solo che aveva da fare. Riprese a studiare. Quando era bambina pensava di aver davvero letto di tutto, ma non aveva ancora fatto i conti con la biblioteca della cabina di Atena. Spesso il pomeriggio chiedeva permesso, di solito a Malcom, e si perdeva in un argomento nuovo. Era un modo per non dare nell'occhio. Per quanto le cose andassero bene non riusciva a togliersi di dosso la sensazione che qualcosa di terribile fosse dietro l'angolo. Parlava poco con gli altri, cercava di non stringere legami con nessuno. Stava al campo come un fantasma. Lei vedeva tutti ma fingeva che gli altri non potessero vederla. Jack e Cara non erano così, si erano integrati perfettamente, e Chloe non aveva il cuore di dirgli di non farlo. Si meritavano una casa. Clovis dormiva parecchio. Dava la colpa alla sua origine divina, ma Chloe sospettava ci fosse di più. Aveva fatto ricerche proprio in biblioteca, e un così grande "bisogno di dormire" era tra i sontimi del disturbo da stress post traumatico. Avrebbe dovuto chiedere l'aiuto di un adulto in tal caso, ma cosa avrebbe spiegato senza farli scoprire?
Nico qualche volta era tornato, apparizioni di neanche mezza giornata in cui Chloe non andava mai a cercarlo e se lui chiedeva di lei, non lo sapeva.
Passarono i mesi, e arrivò Dicembre. Una mattina mentre si dirigeva a fare colazione con le sue sorelle capirono dalla quantità di persone in piedi che qualcosa non andasse.(CONNOR)
"Lei non capisce signor D".
Chirone e gli altri capigruppo avevano provato a calmarla ma Annabeth era sull'orlo di una crisi.
Aveva i capelli sciolti e in disordine. Sudava e dalla voce sembrava che la gola le graffiasse.
"Ho cercato dappertutto. Abbiamo chiesto ai fauni, alle driade, alle ninfe. Non è da nessuna parte".
"Annabeth" aveva riprovato Chirone. "Cerca di calmarti è ancora presto".
"NO!" gli occhi di Annabeth erano lucidi.
"La Domenica prima di fare colazione Percy va in spiaggia a fare una passeggiata. Se non lo facesse un giorno me lo direbbe, così non andrei a cercarlo lì. Quindi non uscirebbe mai dal campo senza dirmelo."
Chirone voleva dire qualcosa ma Annabeth non glielo permise.
"Non mi prenda in giro. Percy potrebbe essere in pericolo. C'è qualcosa che non va".
Malcom, suo fratello venne in suo soccorso.
"È vero, per esempio perché il signor D non è ancora tornato?".
Connor pensò che non quello c'entrasse nulla ma dalla faccia che fece Chirone si capì che Malcom era stato un buon osservatore.
"Ne so quanto voi. Posso solo rassicurarvi che è per il meglio. In quanto a Percy".
Chirone mise le mani sulle spalle si una Annabeth sempre più disperata.
"Dico di stare calmi perché farci prendere dal panico non ci aiuterà, ma non sottovalutato la cosa. Lo cercheremo finché non lo troveremo stai tranquilla".
Connor aveva visto Annabeth piangere solo poche volte. La scena gli ricordò il funerale per Percy quando tutti lo davano per morto durante l'impresa del labirinto. Non lo rincuorò."Ma perché proprio ora?". Disse Nico esasperato
"Già, per questo ti ho chiamato". Rispose Connor.
Connor aveva deciso di chiamare il figlio di Ade per messaggio Iride.
"Persino io capisco che qualcosa non quadra. Che succede in questo periodo, tu dove sei?".
"Sono a L.A" rispose Nico.
"Sei sempre a L.A, cosa c'è a Los Angeles?" chiese Connor.
Nico sospirò. "Mio padre".
Connor si stupì della risposta così facile.
"Intendi gli inferi?" chiese per sicurezza.
Nico annuì.
"Oh... Ha senso!" rispose.
"Comunque. Potresti avvicinare al campo o no?". chiese Connor
"Ho altre alternative? Odio essere in debito, ma lo devo a Percy".Incredibilmente Nico venne davvero al campo, Connor lo vide arrivare mentre stava seduto con Chloe sugli scalini del portico della casa grande. Stava per salutarlo ma Chirone lo precedette.
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Nico di Angelo- La tua vera casa
Fanfic> > > Crono è stato sconfitto e per il campo è l'inizio di un cambiamento. Molti semidei stanno arrivando e gli altri ragazzi del campo dovranno rapportarsi per la prima volta con i figli degli dei minori. Proprio tra loro Nico, costretto dal padre...