Capitolo 10

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Qualche giorno prima del matrimonio Lorenzo chiese a Max di vedersi e poter prendere informazioni da lui
< benvenuto caro Max> lo abbracciò. <vado dritto al punto ti ho chiamato qui per aiutarmi a fregare quel povero tedesco e prendere tutto! anche se hai fatto molti danni e hai rovinato i miei piani io sono un uomo di parola, prenditi Flor e portarla lontano>< oh grazie! finalmente quella principessa sarà mia e ho già un piano per portarla via da quel inutile, ma tu che farai con Fritzenwalden?>< non ti preoccupare a lui ci penso io gli renderò la vita impossibile ma dimmi invece tu con Flor><ho intenzione di portarla con me nel mio regno ho già chiesto una mano a dei miei conoscenti loro prelevano Flor fingendosi autisti per portarla in chiesa e poi invece la porteranno all'aeroporto...dove sarà caricata sul mio aereo privato e insieme voleremo al mio palazzo > Lorenzo non reagì < e con i figli di Fritzenwalden?> Massimo fece una faccia schifata < mi sbarazzerò di loro in qualche modo ma questo non ti riguarda>.
Lorenzo torno in casa Frizewalden ma decise di non di dire niente a Fede perché sapeva come diventava quando gli toccavano Flor diventa furioso e non osava immaginare cosa sarebbe diventato se avesse saputo che intenzioni aveva il conte per i suoi figli, così si fece aiutare da Matias e Pedro.< va bene Lorenzo ma dobbiamo avvisare Fede lui ha il diritto di sapere>disse Matias< si lo so ma se lo sapesse ora andrebbe su tutte le furie e come minimo cercherebbe di uccidere Max e se lui viene a scoprire che l'ho tradito cambierà i suoi piani senza dirmi niente e sarà peggio e noi non potremmo più fermarlo, lo vogliamo arrestare o no?< a avvisare Fede ci penserò io> quando arriverà il falso autista> disse Pedro che essendo stato l'autista di famiglia per molto tempo sapeva che l'auto sarebbe dovuta partire dal retro.
Arrivato il giorno del matrimonio sapevano perfettamente che l'auto sarebbe dovuta uscire in retro dal giardino perciò Pedro si mise a fare la guardia da dietro l'albero di Flor.


Flor e Fede erano divisi come voleva la tradizione e non si sarebbero visti fino all'altare perché di sfortuna ne avevano avuta abbastanza e quel giorno avrebbero fatto tutti gli scongiuri possibili

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Flor e Fede erano divisi come voleva la tradizione e non si sarebbero visti fino all'altare perché di sfortuna ne avevano avuta abbastanza e quel giorno avrebbero fatto tutti gli scongiuri possibili . Flor era nella sua ex camera e la stavano aiutando le ragazze a sistemarsi, lei guardandosi allo specchio poteva notare la sua pancia cresciuta ma grazie alla fatine il vestito le calzava sempre perfettamente.
Fede era euforico non vedeva l'ora di vedere Flor, di vederla camminare verso l'altare, di sposarla e sapere che sarebbero stati insieme per tutta la loro vita e quando provava a spiare la sua amata Flor veniva cacciato a calci da maia che gli urlava contro ogni genere di insulto facendolo scappare come un adolescente.
Era il giunto il momento di raggiungere la chiesa Fede era già arrivato con Greta e Matias come testimoni,<ah Mati non vedo l'ora di vedere flor entrare da quella porta la amo con tutta l'anima>>disse Fede che non riusciva a stare fermo ma notò che matias non lo ascoltava e aveva lo sguardo verso il basso<Terra chiama Matias!!>< oh scusa tedesco che dicevi!!><che hai?> <niente> ma Federico non gli credette infatti Matias non riusciva più a mantenere quel segreto.
Flor salì in macchina per andare verso la chiesa ma si spaventò quando l'autista svoltò <scusi ma che fa non dovrebbe girare??> disse Flor preoccupata ma l'autista non gli rispose< puoi andare dove ti hanno detto per cortesia> dopo la svolta la macchina si fermò e l'autista si girò con un fazzoletto in mano fazzoletto lo mise sulla sua bocca e fece addormentare la povera Flor che perse i sensi poi riparti convinto che il piano sarebbe andato come previsto.

Intanto in chiesa Federico era nervoso sapeva che Flor doveva arrivare alle 9 ma erano le 9:15 poi arrivò la telefonata< ciao Fede sono Pedro sono venute delle persone mi hanno messo a ko e hanno preso Flor> la sua voce era sofferente, purtroppo n...

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Intanto in chiesa Federico era nervoso sapeva che Flor doveva arrivare alle 9 ma erano le 9:15 poi arrivò la telefonata< ciao Fede sono Pedro sono venute delle persone mi hanno messo a ko e hanno preso Flor> la sua voce era sofferente, purtroppo non era riuscito a impedire che il finto autista la prendesse<che cosa?? ( urlò fu così forte che si sentii in tutta la chiesa) dovevi proteggerla santo dio dove l'hanno portata??> Pedro si riprese un po < l'unica cosa che sono riuscito a fare è stato localizzare la macchina e sono all'aeroporto>per fortuna la macchina aveva il gps e pedro lo sapeva così aveva subito tracciato il percorso.
<mio dio!!> disse Federico disperato, non sapeva cosa fare< dai Federico seguimi andiamo in aeroporto che la polizia è già lì> disse Matias cercando di tranquillizzarlo <aspe come fai a... cosa mi nascondi Matias?> < non ti arrabbiare tedesco ma lo sapevamo da giorni abbiamo ideato un piano io, Lorenzo e Pedro, in realtà non dovevano nemmeno riuscire a prenderla ma avevamo messo in conto che il povero Pedro da solo poteva non riuscire > <che cosa? voi lo sapevate e non mi avete detto niente avete messo a rischio la vita di Flor e dei MIEI FIGLI MALEDIZIONE da te non me lo aspettavo sei il mio migliore amico>> << lo so ma se te lo dicevamo era peggio rischiavano che tu affrontassi Max e lui poi cambiava piano senza che noi sapevamo niente e avrebbe lo stesso rapito Flor noi così non avremmo mai potuto fermarlo> <aspetta aspetta mi stai dicendo non solo che sapevate del rapimento di Flor ma anche chi è il colpevole!!> gridò il freezer ormai fuori controllo , la situazione stava precipitando più di quanto Matias potesse prevedere < non ti arrabbiare con lui sono stato io a chiedergli di non dire niente e per la precisione il tuo amico era contrario!! basta litigare andiamo che c'è la polizia che ci aspetta per salvare Flor e i gemelli potrai ucciderci dopo il tuo matrimonio > disse Lorenzo spingendoli verso la porta facendogli accelerare il passo che il tempo stringeva .


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