Capitolo 1

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Caro lettore, se hai deciso di leggere questo libro, è perché anche tu vuoi ricevere delle risposte.

Io sarò qui, a raccontarti tutto ciò che ho vissuto.
Tutte le emozioni, i pensieri,gli errori e la confusione che ho avuto cercando di trovare delle risposte.

Io finalmente le sto ricevendo, ma se tu sei qui, significa che non le hai ricevute, oppure non abbastanza, e io cercherò di darti tutte le risposte di cui hai bisogno.

Beh, ora passiamo alle presentazioni.
Mi chiamo Alessandro e vivo in un paese di campagna, frequento le scuole superiori e mi piace la musica Rock.

Perfetto, ora possiamo cominciare.

Settembre 2019

Tutto iniziò in questo periodo. Nel settembre 2019, appena finita l'estate.

Avevo 11 anni, e dovevo iniziare la 1°media.
Provavo davvero molta euforia riguardo questo. Stavo diventando "grande".

Tutte queste mie belle emozioni però, furono rovinate da una notizia che, in quel periodo, per me fu davvero orribile.

Io e la mia famiglia dovemmo trasferirci.

Appena le mie orecchie sentirono questa frase, mi cadde il mondo addosso.
Le persone con cui dovevo cominciare il mio percorso di "crescita" ero costretto ad abbandonarle. Tutti i miei amici, la mia seconda famiglia.

Il 21 settembre 2019 arrivai nel nuovo paese.
E devo essere sincero, iniziai la scuola davvero con serenità. I miei compagni di classe erano davvero molto simpatici e mi accolsero con molta gioia.
Questo cosa perciò, mi aiutò a pensare "meno" al fatto di essermi trasferito, ma comunque quando tornavo a casa diventavo triste, perché mi ritornava in mente tutto.

Avevo comunque la possibilità di andare dai miei vecchi amici alcune volte.
Le cose continuarono ad andare così per tutto il trimestre.

Febbraio 2020

Il mese più strano di tutta la mia vita.
Era un giorno di inizio febbraio,
Un giorno apparentemente come tutti gli altri, andai a scuola, fui interrogato, mangiai in mensa, feci lezione e poi tornai a casa.
Aprii la porta, posai il mio zaino per terra e salutai il mio cane. Andai in cucina a salutare mia mamma, e vedi il suo volto molto preoccupato.

Le chiesi che cosa avesse.

"Il virus di cui stanno parlando in questi giorni... Il Coronavirus. È arrivato in Italia"

Beh, credo che tutti inizialmente abbiamo preso questa notizia sottogamba no?

E probabilmente anche tu.

Con le classiche frasi "massi, cosa vuoi che sia" "sicuramente sarà una bufala"

Immagina me, a 11 anni, sentirsi dire una cosa del genere. E infatti io la presi ancora più sottogamba.

La scuola dopo pochi giorni chiuse per le vacanze di Carnevale, ma con l'unica differenza che queste vacanze durarono più del solito.

Il virus era arrivato. Davvero.

Inizialmente non realizzai questa cosa, anzi, ero contento per non andare più a scuola e per non dovermi più alzare presto.

Poi però, le cose cambiarono.

Cominciai ad annoiarmi, a vedere i miei genitori sempre più preoccupati, a diventare nervoso e triste.
Ed è da li, che cominciò il "capolinea"

Per uno come me Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora