Capitolo 2

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Marzo 2020

Le mie orecchie sentivano solo notizie su notizie riguardo al virus.
Ricominciai a stare male perché mi rivennero in mente tutti i ricordi con i miei vecchi amici.
Passavo le mie giornate in chiamata con la mia migliore amica, lei mi faceva stare bene. Mi faceva dimenticare tutto lo schifo che mi passava in testa, ridevamo e scherzavamo.

A metà Marzo cominciarono le "lezioni a distanza" ed era un bel modo per pensare ad altro e non annoiarmi.

Aprile 2020

Le mie giornate continuavano così, con la differenza che quasi tutti i giorni litigavo con mia madre e mio fratello. La situazione in casa era diventata davvero pesante, come se una nube nera si fosse posata sopra di noi.

Io e la mia migliore amica perciò, per la noia, decidemmo di creare un gruppo Whatsapp aggiungendo tutti i nostri amici per passare del tempo insieme.

In questo gruppo, c'era questo ragazzo di cui non dirò il vero nome, ma che chiameremo Micheal.

Bene.

Micheal era un ragazzo che abitava nel vecchio paese, ma con cui non avevo molta confidenza. Uscendo con i miei amici poteva capitare di incontrarlo per strada, ma la cosa finiva solo con un saluto e basta.

Creando questo gruppo io e Micheal cominciammo a parlare e ad instaurare un bellissimo rapporto.
Passavamo ore e ore in chiamata, giocando e parlando di quello che stava succedendo. Alcune volte poteva anche succedere che rimanessimo in chiamata anche durante le video-lezioni.

Finalmente avevo trovato qualcuno con cui ridere, scherzare, e parlare tranquillamente.

Ovvio, c'era la mia migliore amica, ma con lui era diverso... Forse, troppo.

Maggio 2020

A maggio ci fu la fine della quarantena, e io ero davvero felice, potevo finalmente tornare a "respirare".

Nonostante la fine di quella surreale quarantena, le scuole non riaprirono ugualmente, e così continuai le mie video-lezioni.

Continuai anche a parlare con Micheal.

Passavo le mie giornate a parlare con lui.
Poi un giorno, mi accorsi che stavo esagerando;

Pensavo a lui in maniera eccessiva, quando non mi rispondeva andavo in paranoia, e provavo gelosia quando parlava delle cose che faceva con i suoi amici.

Tutto questo mix di cose mi fecero pensare "Ma non è che mi sto innamorando?"
Ma ovviamente le mie risposte erano: "no dai, non è possibile, non posso innamorarmi di una persona del mio stesso sesso, ho 11 anni e sicuramente mi passerà "

Queste erano le domande e le risposte che continuavano a tartassare la mia mente.

Io e Micheal continuammo comunque a sentirci durante l'estate, ma senza mai vederci.

Divenne il mio migliore amico a distanza.

Con l'inizio del nuovo anno scolastico però, cominciammo a non sentirci più.
Passai un anno sereno, ormai mi ero lasciato alle spalle questa cosa. La scuola era ricominciata, ed ero felice.

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