Capitolo 23

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Mia si tappò la bocca con le mani in segno di sorpresa. Gli occhi spalancati fecero capire a Luke che nascondeva qualcosa.

-Che succede?- chiese con tono insistente.

-Mio padre, credo, mi ha lasciato lo stesso bigliettino- Mia appoggiò le mani braccia sulle gambe incrociate.

-Mostramelo, per favore-

La ragazza si alzò, pensando a dove lo aveva lasciato. Come un flashback fece mente locale e le ricomparirono davanti la scena nel momento in cui mise il fogliettino in tasca e si diresse giù dalle scale, per uscire. La scena cambiò, come se fosse stato un sogno, era con il gruppo, nel bosco, si erano trasformati tutti, mancava solo lei. Risentì il dolore che aveva provato in quel momento e vide i suoi vestiti cadere a terra, a brandelli insieme al fogliettino.

-Credo che sia rimasto vicino le macchine, questa mattina-

Luke si alzò e si diresse fuori dalla stanza, scese le scale.

-Torno tra poco, voi rimanete qua-

-Dove stai andando?- gli urlò Elton mentre Mia seguiva il suo capo branco.

-Devo recuperare la mia macchina- e uscì di casa.

Elton lo seguì sbattendo la porta dietro di se. Rientrò solo con la testa poco dopo, gli occhi di tutti puntati contro.

-Scusate...- disse corrugando la fronte e uscì nuovamente, questa volta appoggiandola più delicatamente.

Mia si guardò intorno posando lo sguardo su tutti quanti, nonostante la cosa fosse molto imbarazzante.

-Sta veramente andando a prendere la macchina?- chiese Betty sospettosa.

La lupa alzò le spalle e appoggiò lo sguardo sulla ferita di Christian. Si stava rimarginando molto velocemente e temeva che prima o poi, insieme alla sorella, avrebbe potuto attaccare nuovamente.

Solo Betty sarebbe riuscita a contrattaccare, ma contro due lupi stava dubitando che ce la avrebbe fatta da sola. Mia doveva assolutamente imparare a combattere, doveva difendersi in qualsiasi situazione.

Temeva che sua madre si sarebbe potuta fare male se fosse avvenuto uno scontro, doveva proteggere anche lei.

Mia si sedette sulla poltrona, poco distante dalla vecchia televisione. Era davvero stanca, e non se ne accorse finché non si rilassò per bene.

Aveva anche fame, ma cercò di trattenersi. Nessuno in quel momento stava mangiando, questo voleva dire che sua madre non aveva intenzione di svuotare il frigo.

La ragazza lo sapeva perché non aveva cominciato a cucinare, eppure si chiedeva se non si sentisse un po' in colpa. In quest'ultimo periodo faticavano a pagare le varie bollette, nonostante non fossero altissime.
Jessica lavorava, ma quel lavoro non bastava per mantenerle entrambe. La donna avrebbe tanto voluto essere di più a casa con sua figlia e magari, ogni tanto, riuscire a soddisfare i suoi desideri, come quello di non dire a sua figlia che fosse un lupo.

Mia non aveva nessuna voglia di parlare di quello che le aveva detto Luke. Ogni tanto si guardavano, una con occhi stanchi, mentre l'altra, con occhi preoccupati. Volevano comunicare, questo era certo.

Passò una mezz'oretta, da quando il ragazzo con i dread e il ragazzo biondo erano usciti.

La ferita di Christian si era completamente rimarginata, ma il ragazzo non si era mosso. Aveva ancora gli occhi bagnati dalle lacrime e Mia avvertiva un grande senso di colpa provenire dal petto del ragazzo.

Nemmeno Emma aveva mosso muscolo, era adirata con il fratello e se avesse potuto lo avrebbe volentieri cacciato.

Betty continuava comunque a tenerli d'occhio. Mia non riusciva a sentire nessuna emozione provenire dalla ragazza più grande. Stava trattenendo tutto dentro di se.

Ad un tratto sentirono dei passi pesanti provenire dall'esterno della casa. Tutti, tranne la madre di Mia, si girarono verso l'uscio.

-Che succede?- chiese la donna alzandosi dalla sedia.

Betty le fece segno di rimanere seduta e si avvicinò al punto da cui provenivano i rumori.

-Betty, ci sei?- era una voce femminile, quasi stremata.

La rossa aprì velocemente la porta e abbracciò la ragazza all'esterno.

-Fortunatamente ce l'hai fatta!- la fece entrare in casa.

Mia la riconobbe subito: era la lupa che si era presentata il giorno della riunione, la prima volta che aveva incontrato tutto il branco.

I capelli corti erano di un castano spento, che si intonava perfettamente agli occhi verdi. Indossava un vestito bianco che le arrivava fino alle ginocchia e delle scarpe da ginnastica nere, delle Converse.

-Hai trovato i gemelli?- le chiese Betty.

-No Betty, mi dispiace molto- si guardò un momento in torno -Dove sono Elton e Luke?- chiese.

-Sono andati a recuperare le macchine, ma sono fuori da molto tempo, non vorrei mai che li fosse successo qualcosa-

La ragazza annuì -Vado a cercarli-

Betty, a malincuore annuì e lasciò che la nuova arrivata uscisse di corsa.

-Lei é Ambren, una lupa esploratrice, Mia. É abile nel cacciare, ma anche nel trovare le persone o le cose. Non é abile nel combattere, però. Di solito i lupi con un metabolismo lento nel guarire dalle ferite o abbastanza deboli, invece di essere mandati via dal branco vengono impiegati in questo-

-Capisco...- rispose la ragazza.

Si chiese se anche lei sarebbe diventata una lupa esploratrice, visto che ancora non sapeva combattere.

Erano passati altri venti minuti da quando Ambren se n'era andata e se i due ragazzi non fossero tornati Mia si sarebbe sicuramente addormentata.

Avevano parcheggiato le macchine in strada, attaccate al marciapiede.

-Betty, ci serve il tuo aiuto. Abbiamo trovato Dom e John- urlò Elton all'armato.

La nuova lupa [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora