Mia abbassò lo sguardo chiedendosi come mai l'autobus non fosse ancora arrivato.
Voleva allontanarsi e più velocemente lo avesse fatto, più si sarebbe sentita a suo agio.
-Allora?- chiese Jack avvicinandosi a lei con il volto.
Lei fece qualche passo indietro. Come avrebbe potuto dire di no al suo amico? Eppure era pronta a tutto pur di rimanere da sola e crearsi la sua vita.
-Mi dispiace, Jack- guardò verso la strada -Non posso...-
Avevano entrambi bisogno di aiuto e si sarebbero potuti aiutare a vicenda, se solo lei non avesse pensato solo a se stessa.
Lui era deluso, amareggiato, spaventato -Ti prego, Mia. Sei la mia unica salvezza!-
Le si avvicinò e la prese per i gomiti, spingendoglieli contro il corpo. Lei provò ad allontanarlo spaventata, ma non ci riuscì. I loro visi erano parecchio vicini e lei poteva sentire il respiro del ragazzo sfiorarle il naso.
-Tu devi aiutarmi- le ordinò.
Mia sentiva il fiato del ragazzo avvicinarsi sempre di più. Non voleva che succedesse niente così decise di prendere in mano la situazione. Chiuse gli occhi e sferrò una ginocchiata in mezzo alle gambe del ragazzo.
Lui si allontanò barcollando ed imprecando.
Certo, non si sarebbe mai aspettata di fare ciò, ma in quel momento gli unici arti che aveva a disposizione erano le gambe.
-Scusami...- si sforzò di dire nonostante non le dispiacesse.
Il ragazzo cercò di mantenere la calma, ma il lupo che era in lui si scatenò quasi subito.
I pochi studenti che ormai rimanevano davanti la scuola stavano cominciando ad accorgersi che c'era qualcosa che non stava andando per il verso giusto. Mia decise che allontanarsi fosse la scelta migliore.
Si allontanò camminando il più velocemente possibile. Ogni tanto si girava per vedere se Jack la stesse seguendo. I canini erano spuntati ed il suo fiato si era fatto affannoso fino a diventare un ringhio continuo.
Raggiunsero il campo da football della scuola.
-Jack, calmati-
Le braccia piegate in avanti e le mani alzate a mostrargli i palmi. Mia camminava all'indietro facendo attenzione a dove mettesse i piedi. Aveva lasciato lo zaino vicino ad una panchina prima di allontanarsi dalla scuola ed il ragazzo aveva fatto lo stesso.
Si sentiva tremare come una foglia e non riusciva a controllare la sua paura. Era diventata insicura, pensava che non sarebbe riuscita a confrontare un altro lupo e che probabilmente sarebbe potuta essere ferita a sangue o addirittura sarebbe potuta morire.
Non poteva fare niente, doveva accettare la proposta di Jack.
Sospirò -Va bene, Jack. Ti aiuterò-
Il ragazzo si fermò -Non sei sicura, ragazzina. Vai avanti, Jack-
Da dietro un muro spuntò un uomo anziano. Era più alto di entrambi i ragazzi e una barba bianca, poco curata gli spuntava sul viso.
Diede una spinta sulla spalla al ragazzo -Feriscila e falle sapere chi è il vero lupo, qui-
Il ragazzo si avvicinava a lei lentamente, come se lo facesse apposta.
Mia era felice che ci mettesse tanto ad attaccarla; ci sarebbe stato più tempo perché lei si facesse venire in mente un modo per scappare. Non voleva trasformarsi, non sapeva come avrebbe reagito il suo corpo e in più avrebbe potuto perdere il controllo e addirittura uccidere il suo amico.
Raggiunsero il centro del campo e lei si fermò. Jack le stava a meno di un metro di distanza e sarebbe stato pronto ad attaccarla ad ogni suo piccolo movimento.
Il vecchio stava dietro di loro. Li guardava con le braccia incrociate, aspettando una mossa del ragazzo.
Scattò in avanti, molto più velocemente di quando Mia si fosse aspettata. Afferrò la ragazza per la schiena prima che lei potesse indietreggiare. Nuovamente i loro visi furono vicini.
Per un momento alla mora venne in mente Elton. Il biondo che lei tanto odiava per via della sua ironia, ma anche quel ragazzo che la aveva aiutata la notte di luna piena. Per un momento sentì un senso di rimorso ed un senso di colpa nei suoi confronti. Lui aveva fatto di tutto per aiutarla e lei lo aveva mandato via.
I canini di Jack scomparvero e con loro anche il ringhio.
La ragazza provò ad alzare la mano destra, ma improvvisamente fu bloccata dal lupo. Le strinse talmente forte il polso che il suo viso si contrasse in una morsa di dolore. Gli occhi erano socchiusi e la bocca era pronta ad accogliere i canini. Cosa che lei impedì che succedesse.
-Smettila...- ma non riuscì a finire la frase che Jack la zittì scuotendo la testa.
-Mia c'è una cosa, che probabilmente non saprai, ma mi sono rivolto a te anche perchè... ti amo-
Lui si stava avvicinando sempre di più a lei, mentre lei non poteva fare altro che stare immobile.
Stava cercando di rubarle un bacio dopo aver detto una semplice e banale frasetta? Mia non ricambiava i suoi sentimenti, come poteva pretendere che lo baciasse?
Fu in quel momento che sentì un fortissimo profumo di pino raggiungerle il naso.
-Salve, cucciolo spaventato-
Entrambi i ragazzi girarono la testa alla loro sinistra e, con grande felicità di Mia, videro Elton. Stava fissando entrambi con fare arrabbiato.
Sferrò un pugno contro il ragazzo e prese la ragazza al volo prima che perdesse l'equilibrio.
-Potevi chiamarci, saputella-
Mia lo schiaffeggiò lievemente e con fare scherzoso -Non sei per niente simpatico... me la stavo cavando, più o meno-
-Tipica frase da film- disse Luke avvicinandosi -Come stai, saputella?-
Il ragazzo con i dread si stava strofinando le mani l'una con l'altra.
La ragazza mora guardò dietro di lui. Il corpo del vecchio era accasciato a terra, senza vita.
-Luke... l'hai ucciso?- gli chiese.
Il suo volto diventò improvvisamente serio -Mi pare che avessi capito che la vita di un licantropo non è tutta rosa e fiori, o sbaglio? Voglio solo farti notare come non sei nemmeno riuscita a difenderti contro un novellino come lui- indicò Jack che ancora era disteso a terra a lamentarsi per il dolore causatoli.
La lupa abbassò lo sguardo. Aveva ragione, Luke sarebbe tornato il suo capobranco molto presto.
-Quindi tu, cioè voi, non siete arrabbiati con me?-
Elton e Luke si guardarono e sorrisero.
-Probabilmente no- rispose il biondo facendole il solletico.
-Finitela!- urlò Luke improvvisamente -Che facciamo del ragazzo?-
-Dobbiamo risistemargli il naso ed in più io devo fargli un piccolo discorso... credo che verrà con noi- Elton lo prese per il braccio e lo aiutò a rialzarsi.
-Torniamo a casa- disse Luke appoggiando un braccio sopra le spalle di Mia e camminando verso il bosco.
STAI LEGGENDO
La nuova lupa [IN REVISIONE]
Manusia SerigalaUn morso l'ha resa quello che è ora, un morso le ha cambiato la vita. Adesso deve solo fare la sua scelta: seguire il branco o restare sola? [La storia sta venendo revisionata. Ben presto cambieranno moltissime cose come nomi, età dei personaggi e c...