Nel bosco del terrore

516 45 15
                                    

//AVVISO IMPORTANTE NELLO SPAZIO AUTRICE//

Erano passati tre giorni da quando ero uscita dall'ospedale e di Damon nemmeno l'ombra.
La mia testolina non faceva altro che pensare a lui e ai suoi strani modi di fare, forse troppo prepotenti, ma non potevo fare a meno di perdermi nei suoi immensi occhi color ghiaccio.

Non che mi importasse eh...ma avevo un brutto presentimento.

Jade intanto non mi lasciava sola un attimo e ad un accenno di tosse si preoccupava.
---------------------------------

Ero sdraiata sul prato sotto il mio albero preferito, non c'ero più andata da quando quell'ombra mi era passata davanti, forse era stata solo la mia immaginazione...

...forse.

Sentivo solo il vento che faceva alzare e abbassare i rami dell'albero. E le urla in lontananza dei bambini che giocavano.

Decisi di alzarmi, e di fare una passeggiata nel bosco accanto, mi aveva sempre affascinata ma non avevo mai avuto l'occasione di entrarci. Iniziai a camminare e più mi inoltravo nel bosco, più gli alberi si facevano imponenti e la luce sempre più debole.

Il vento mi faceva muovere i capelli che avevo lasciato sciolti, e ricadevano sulla mia canottiera bianca che avevo abbinato ad un paio di shorts a vita alta. E ovviamente le mie vans rosse.
Mi ero portata uno zainetto dietro, era di un verde scuro e un po'sciupato.

Continuai a camminare e più camminavo più uno strano senso di agitazione si faceva spazio nel mio cuore.

...Sentii dei passi.

Mi girai di scatto e vidi di nuovo quell'ombra che spariva tra gli alberi. Iniziai ad affrettare il passo, ma più lo affrettavo più la figura dietro di me si affrettava...come se volesse raggiungermi.

Mi rotrovai a correre in preda al panico, il cuore batteva a mille. Non sapevo assolutamente dove mi stavo dirigendo, ma in quel momento poco mi importava. Volevo solo scappare da quell'ombra maledetta.

Gli alberi scorrevano veloci dietro di me e apparivano sfocati.

Una lacrima rigó il mio volto...

Continuai a correre, girai lo sguardo dietro di me e lui era ancora li.

Non stavo guardando avanti, continuai a correre cercando di vedere se lo stavo seminando, ma mi scontrai contro qualcosa...o qualcuno, che mi prese in tempo altrimenti sarei caduta.

Mi girai e anche se avevo la vista sfocata dalle lacrime riconobbi quegli occhi...come avrei potuto non riconoscerli ?!

Ero di nuovo li, nel luogo che mi faceva più paura, ma che allo stesso tempo mi tranquillizzava, e mi faceva sentire protetta, tra le braccia di Damon.

"Cosa diavolo ci fai qui" disse alzando la voce, aveva un tono arrabbiato, e incuriosito.
"Io...non lo so, volevo solo fare una passeggiata" risposi quasi sottovoce.

Le braccia di Damon mi stringevano i fianchi, io intanto mi voltavo per vedere se quella "strana creatura" fosse ancora lì... ma prorpio nulla. Sembrava fosse scomparsa nell'oscurità del bosco.

"Perché guardi dietro?" Chiese con un tono più dolce.
"Mhh...niente" dissi più a me che a lui.

Le lacrime scorrevano copiosamente sulle mie guance, non riuscivo a fermarle.
"Stai piangendo?"
"No..." non feci in tempo a finire la risposta che il suo viso si avvicinò al mio.

Eravamo a cinque centimetri di distanza.

Tolse un braccio dai miei fianchi e con il pollice mi asciugó le guance.
E io feci la cosa più stupida che avrei potuto fare, mi gettai tra le sue braccia scoppiando in lacrime. Avevo davvero avuto paura...

OblivionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora