Oblivion

Voglio solo una cosa

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Mi girai e rigirai nel letto ancora nel dormiveglia fin quando non toccai con la mano qualcosa di caldo e mi ci accoccolai stringendolo forte.

Qualche minuto dopo aprii gli occhi di scatto realizzando che quel qualcosa di caldo era una persona.

Vidi Damon sdraiato sul mio letto con le mani sotto la testa che mi guardava con un sorriso sghembo.

Io ero ancora stretta al suo petto.

Mi staccai di scatto realizzando finalmente che Damon era nel mio letto e che io lo stavo abbracciando!

"Sei impazzito per caso?" Dissi stropicciandomi gli occhi.

"Buongiorno anche a te ragazzina!" Rispose sorridendo maliziosamente.

Mi girai per guardare l'ora sul mio telefono.

"Smettila di chiamarmi così" dissi stiracchiandomi.

"Comunque sei carina mentre mi abbracci" disse ammiccando.

"Scemo!" Gli diedi un leggero schiaffo sul petto.

"Comunque" disse alzandosi.

"Oggi devi venire con me, Stefan e Jade. Quindi vestiti!" Disse toccando tutto ciò che gli capitava tra le mani.

"Dove? Che mi devo mettere?" Dissi, non avevo proprio voglia di uscire quella mattina.

Si avvicinò all'armadio e prese dei leggins neri, una canottiera bianca con una felpa rossa scura e delle scarpe da ginnastica.

"Fa caldo per questo" lo guardai confusa.

"Non dove andremo noi!" Mi tirò i vestiti.

Poi si avvicinò ad un cassetto e lo aprì, tirò fuori delle mutandine nere di pizzo.

"E poi indossa anche queste!" disse maliziosamente.

Che pervertito!

Divenni rossa come un peperone, gliele strappai di mano dicendo "piantala idiota!".

Lui rise. "Mi devo cambiare, esci!" Dissi rimettendo apposto le mutandine.

"Dai, che ti vergogni di me?" Chiese sedendosi sul letto.

"Non mi spoglieró davanti a te! Quindi esci!" Lo guardai male.

Mi stavo guardando allo specchio che avevo sulla parete aspettando che uscisse, quando due mani strinsero i miei fianchi.

Il mio cuore iniziò a battere forte e brividi percorsero la mia schiena.

Con una mano inizió ad accarezzarmi il braccio e il suo petto aderì alla mia schiena.

"C-che stai facendo? " chiesi rossa in volto.

Lui non rispose, avvicinò il naso al mio collo e inizió a soffiare sulla mia pelle per poi lasciare dei baci fino alla mascella.

Mi giró verso di lui ritrovandomi così con il suo respiro sulle mie labbra.
Si avvicinò sempre di più facendo sfiorare i nostri nasi.
"D-Damon"

Dopo avermi baciato vicino le labbra si allontanò con un sorriso soddisfatto. Aprì la porta ed uscì lasciandomi come un palo in mezzo alla stanza.

Ripresi a respirare...

Da quanto tempo sto trattenendo il respiro?

Mi feci una doccia veloce, mi vestii e mi legai i capelli in una coda disordinata.
Mi truccai semplicemente con del correttore, del mascara e un po' di lucidalabbra.
Scesi al piano di sotto dove trovai Stefan e Jade già pronti davanti la porta.