Asaka
Mi svegliai con la luna storta, mentre il cellulare continuava a suonare, assordandomi. Era Quinn, la mia migliore amica.
Con poca finezza risposi e dall'altro lato, Quinn mi urlò contro, e fu soltanto in quel momento che mi ricordai che quello era il primo giorno di università.
≪Asaka, dove cazzo sei?! Dove hai lasciato il cervello, tra cinque minuti inizia la lezione!≫ mi urlò e mi alzai barcollando dal divano, cercando i miei vestiti con lo sguardo.
Probabilmente anche il mio cervello ce l'aveva con me, erano settimane che non riuscivo a dormire per l'ansia di entrare in una nuova scuola, così aveva deciso di punirmi in questo modo. Con il ritardo, il mio peggiore nemico.
≪Quinn, non preoccuparti, trovo un modo per arrivare in meno di dieci minuti≫ borbottai con la voce impastata dal sonno.
≪E come? Non hai una macchina e sono cinque minuti a bici per arrivare, e le lezioni cominciano tra cinque minuti! Sai che figura fai ad arrivare in ritardo alla prima lezione?≫ la lasciai sfogare, mentre frugavo tra l'armadio in cerca di un outfit carino, così optai per dei pantaloni beige con la piega e una canotta corta bianca, che non mi facesse sembrare una ragazza troppo audace.
Corsi al bagno, mi lavai i denti e legai i capelli castano scuro in una coda disordinata. Ora l'ansia cominciava ad assalirmi, anche per colpa di Quinn, che non faceva che mettermi pressione attraverso il cellulare, ricordandomi gli effetti collaterali del mio ritardo.
≪Asaka, sbrigati ti prego, ti aspettiamo fuori dall'aula ma se non arrivi noi entriamo, okay? Sono qui con Nailah≫
≪D'accordo, ci vediamo.≫ Misi giù la chiamata e mi misi un paio di scarpe bianche, presi lo zaino, cellulare portafoglio e tutto il necessario. Non ce l'avrei mai fatta ad arrivare in tempo per l'appello, però. Mi guardai intorno, avevo bisogno di un diversivo, se io non potevo arrivare in orario, la lezione non poteva cominciare.
Sbarrai gli occhi, e finalmente trovai l'idea giusta. Corsi fuori dall'appartamento e bussai alla porta della mia vicina, lei venne ad aprire in pigiama e mi guardò storta.
≪Asaka, tutto bene? Hai bisogno di qualcosa?≫ chiese con la voce impastata dal sonno e annuii con fretta.
≪Mi puoi prestare Noodle?≫ chiesi, unendo le mani e pregandola, facendole gli occhi dolci.
≪O-okay≫ entrai subito in casa sua e presi il serpente dalla teca e con delicatezza lo riposi nella tasca posteriore dello zaino, lasciando la zip un po' aperta per farlo respirare.
Ed ero consapevole che quello che stavo per fare era degno solo di scapestrati ed egocentrici, ma per una volta, avevo bisogno di esserlo. Avevo bisogno di dimostrare quanto fossi determinata nei miei intenti.
Ringraziai la mia vicina che sembrava persa nei suoi pensieri e me ne andai di corsa, scesi le scale, slegai la bici e cominciai a sfrecciare come una pazza fino all'università. Le strade erano trafficate, nonostante fossi lontana dai centro città. Superai le macchine e salii sui marcia piedi, finché dopo qualche minuto raggiunsi l'università.
Sembrava quasi un palazzo ottocentesco, la facciata centrale era a dir poco grande ed era costellata da finestrelle ogni qualche metro. Il colore era il tipico mattone, con serramenti di quercia e i dettagli curati finemente. Rimasi a bocca aperta, l'avevo già vista svariate volte, ma in quel momento niente mi stupiva più di essa, il complesso di tutti i particolari che si fondevano tra loro e sembravano dipingere le università di sogno. Di certo non era una delle università moderne ed enormi, con talmente tanto spazio da rendere impossibile trovare l'aula giusta e governate dalla sola tecnologia, però faceva il suo effetto, stupore.

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Collision
Romance[Romance D'azione] Hai mai ripensato a tutte le persone a cui hai fatto del male nel passato? Hai mai pensato potessero rivoltarsi contro di te? Nel cuore di un'oscura riflessione, Asaka, una studentessa di medicina, nasconde un passato pieno di fe...