Asaka
Appena entrata nell'università, controllai l'aula che avrei dovuto raggiungere e mi diressi subito verso di essa, evitando per una volta, il ritardo.
Era al secondo piano, quindi semplicemente camminando tra i corridoi, le vetrate mastodontiche lasciavano la vista al giardino interno, grande come un campo da calcio e ben decorato da sentieri in roccia, panchine di legno, fontane e alberi. Forse l'avevano fatto per sensibilizzare gli studenti, ma era semplicemente magnifico avere una specie di bosco a cielo aperto come vista. Scorsi anche dei passeri svolazzare qua e là, posarsi sui rami degli alberi.
Avrei proprio desiderato di incontrare chiunque avesse progettato quel paradiso, una persona felice e piena di aspettative, che fosse sicura di se stessa e pronta a realizzare ogni sogno.
Sorrisi, ed entrai nell'aula, presi un posto sugli spalti, sistemai il computer e i fogli, mentre aspettavo l'inizio della lezione. Una persona si sistemò vicino a me, così mi girai a vedere chi fosse. All'inizio pensai fosse Nailah o Quinn, invece era la barista, Jinshil.
≪Ciao≫ la salutai. Lei senza guardarmi, continuando a sistemare la sua postazione per gli appunti, ricambiò.
≪Ciao Asaka, che bello ritrovarsi≫ un attimo dopo si girò e mi sorrise. Il suo profumo dolce mi indusse a rilassarmi e ricambiai il sorriso.
≪Una curiosità, il tuo nome ha un significato? Non l'ho mai sentito prima≫
≪Verità, significa verità.≫ disse sorridendomi.
≪Hai mai pensato agli inganni?≫ mi chiese dal nulla.
≪N-no, cosa intendi?≫
≪Che magari, chi credi sia la persona che ti vuole più bene, possa nasconderti altre cose?≫ Il cuore cominciò a prendere un ritmo più veloce e disconnesso, i mostri dentro di me ripresero le sue parole e la mia testa fu improvvisamente oscurata, come se tutto fossi diventato sfocato.
≪Eh?≫ la guardai spaesata. Inganni? Chi mi vuole bene? Cosa significa?
≪Dove vuoi arrivare? Non capisco≫ mi corrucciai, sentendomi improvvisamente a disagio e fuori luogo.
≪Cosa? Ah niente, presta attenzione solo a chi ti sta vicino≫ disse, calma. Il professore entrò nell'aula e ci alzammo tutti in sincronia, si presentò e cominciò a spiegare, ma non riuscii a seguire tanto, siccome i miei pensieri si raggruppavano soltanto alle parole di Jinshil.
-
Dopo le lezioni, cercai di rilassarmi e andando nella biblioteca, che sembrava diventata già il mio rifugio dal mondo. Al primo e al secondo piano si stendeva la biblioteca, 5000 metri quadrati per piano, entrambi stracolmi di libri, il paradiso. Salii al secondo piano e scelsi una piccola zona tranquilla, nascosta tra gli scaffali e con una piccola poltroncina e un tavolino da caffè vicino ad una finestra, che dava sul giardino universitario.
Appoggiai il mio zaino, e cominciai a cercare il libro che mi avrebbe intrattenuto per le prossime ore. Mi diressi verso la lezione 'universo' e cominciai a scrutare i libri sui buchi neri e buchi bianchi, infine ne scelsi uno di Steven Hawking, amato e prezioso personaggio. 'La teoria del tutto' un libro che avevo sempre amato, e una riletta non avrebbe fatto male a nessuno. Mi sistemai nella mia postazione lettura e cominciai a leggere il libro, parola per parola.
Un'ora dopo, il mio cellulare cominciò a squillare e decisi di rispondere, catapultata fuori dal mio mondo incastrato tra le pagine di un libro
≪Quinn, cosa c'è?≫ risposi.
≪Asaka, vieni a casa mia, subito!≫
≪C-cosa c'è?≫
≪Il rubinetto! Perde!≫
≪Chiama un idraulico? Cosa centro io?≫
≪Asaka - disse sospirando - un idraulico costa troppo, e non dovrebbe essere una cosa tanto grave, però so che tu te ne intendi, no?≫
≪Non ho una laurea in ingegneria ma cercherò di aiutarti. Parto tra cinque minuti.≫ sospirai mettendo giù la chiamata e presi le mie cose, misi un post-it nel libro e camminai per raggiungere lo scaffale, riposi il libro dove l'avevo trovato. Una signora sulla 40 mi venne incontro e sorrise.
≪Signorina, questo andrebbe là sopra≫ indicò uno scaffale più alto e sorrise di nuovo, andandosene.
≪Oh≫ sussurrai. Mi alzai sulle punte e mi sbracciai per cercare di rimetterlo a posto, ma inutile. Decisi di darci un ultimo tentativo, invece il libro mi venne tirato via dalle mani. Mi girai a guardare chi fosse, e sobbalzai dalla sorpresa.
≪Grazie≫ sussurrai incerta, alzai lo sguardo e mi sembrò di guardare un volto estremamente familiare. Il viso squadrato, occhi verde smeraldo e capelli mori a onde. Era bellissimo, alto circa un metro e novanta. Lui mi guardò a sua volta, quasi penetrandomi con il suo sguardo calamitante e mi sentai all'improvviso esposta ai suoi occhi, però anche lui sembrava sorpreso .
≪Come ti chiami?≫ mi chiese, anche se non sembrava davvero interessato alla risposta.
≪Asaka≫ mormorai, e lui non distolse lo sguardo dal mio, con il libro in mano. Nelle sue iridi,
≪Asaka≫ sussurrò, facendomi venire la pelle d'oca. Impastò il mio nome con la sua voce profonda e sensuale, facendone suo il suono.
≪E te?≫ chiesi curiosa, un'amicizia sarebbe stato un modo perfetto per iniziare l'università, no?
≪Atlas≫ sussultai a quel nome. Mi ricordava qualcosa che non volevo ricordare, il passato.
≪Ci siamo mai incontrati, per caso?≫ chiesi, giusto per conferma.
≪Non credo proprio, mi sono trasferito dal Canada qualche mese fa≫ disse serio, e si incupì notevolmente. Decisi di non reprimermi
≪Io studio medicina al primo anno, te invece?≫ cambiai discorso, un po' triste per la sua risposta.
≪Sono al secondo anno di medicina≫ rispose, nessuna variazione di espressioni, solo i suoi occhi luminosi a leggermi come se fossi un libro aperto per lui.
≪Grazie per il libro≫ disse, e se ne andò. Rimasi con il sospiro sospeso, un tremolio doloroso al cuore e una felicità repressa ad irrigidirmi. Un uragano di emozioni che scorreva tra le vene e le sensazioni che mi inebriavano ad ogni respiro.
Anche se non era chi pensavo che fosse, era comunque un buon passo per chi vede un muro davanti ad una persona, per chi ogni pensiero è seguito da schemi di altri pensieri e possibili predizioni del futuro. Per chi soffre di ansia e depressione. Era un grande passo per me.
L'universo dell'Autrice
Buongiorno a tutti, come vi sembra? Pensate che questo 'Atlas' sia un possibile amico o nemico? È un capitolo abbastanza short, massì dai.
Comunque, Giorgio, il ragazzo della mia classe che mi piace, sa che mi piace e ora i suoi amici rompono le palle. Sapevo che non dovevo dire alla mia amica che mi piaceva, perché ogni volta che mi passa accanto mi colpisce con il gomito e dice spesso ad alta voce -il tuo marito- o parla di lui ad alta voce, quindi si è sparsa la voce. Benissimo, una buona opportunità per sotterrarsi.E INOLTRE anche mia sorella mi shippa con lui e anche le mie amiche di mia sorella perché lui è il fratello della mia migliore amica di mia sorella. Quindi sono un po' nella merda.
CHATTING W U
COME STATE? com va la scuola?
Avete tante verifiche?
Pronti per Halloween?
Andate fuori con amici?
Da cosa vi travestite?
Io ho comprato un costume da vacca gonfiabile, anche se probabilmente non uscirò con nessuno perché sono tutti via :(
Aggiorno prossimo weekend <3
143<3
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Collision
Romance[Romance D'azione] Hai mai ripensato a tutte le persone a cui hai fatto del male nel passato? Hai mai pensato potessero rivoltarsi contro di te? Nel cuore di un'oscura riflessione, Asaka, una studentessa di medicina, nasconde un passato pieno di fe...