Asaka
≪Non sapevo fosse tuo fratello...≫ constatai.
≪Già...Non pensavo lo conoscessi. È un grande stronzo≫ disse, sospirando. Sorrisi alla sua affermazione. Presi le mie cose e mi preparai.
Atlas scese dalle scale, e mi venne incontro, con jeans neri e una maglia dello medesimo colore, con sopra una giacca.
Mi aprì la porta e salutai Jake e Lily.
≪Non c'è bisogno che mi accompagni, so badare a me stessa.≫
≪Ahah, come no. E comunque gira brutta gente in questo quartiere, sopratutto a quest'ora.≫
≪Ce la faccio anche da sola≫ ribattei, mentre passavamo vicino a delle case malandate, dove c'era un odore acro.
≪Sei forte, ma le tue mosse di finto karatè non bastano per un uomo di media stazza e con voglia di sesso, o altro.≫ disse, duro; tacci e cominciai a guardarmi in giro.
≪Non avrei mai pensato che fossi...il fratello di Lily≫
≪E perché no? Siamo simili.≫
≪Abbastanza, ma non da collegarvi a primo occhio.≫
≪Come sta lei?≫ mi chiese dopo una pausa, abbassando il tono di voce. Io mi girai verso di lui, corrucciata.
≪In che senso? Sei suo fratello, dovresti saperlo tu, mica io.≫
≪Ho...tante cose in ballo. Non torno spesso a casa.≫ sospirò, ma non osai confidargli il segreto che Lily mi aveva confidato.
≪Per le persone che vuoi bene il tempo lo trovi≫ dissi secca. Non sono il gufo di nessuno, il mio lavoro non è la 'gossippatrice', pensai.
Dopo poco, arrivammo a casa mia, e nel frattempo le stelle avevano preso il buio del cielo, e la Luna illuminava i suoi lineamenti misteriosi. Mi misi davanti a lui per salutarlo, ma le parole morirono in bocca, di fronte alla sua altezza spodestante. I suoi occhi penetranti e privi di pudore, mi fissavano come se potessero leggere ogni segreto che celavo nell'anima che custodivo gelosamente da occhi indiscreti.
≪Vuoi venire dentro?≫ lo invitai, ma il suo ghigno malizioso mi fece strabuzzare gli occhi e boccheggiare, realizzando il doppio senso. Mi coprii la faccia dall'imbarazzo, girandomi e balbettando imprecazioni. ≪Oddio≫ sussurrai.
≪Non è quello che intendevo≫ ripresi, guardandolo con vergogna.
≪Va bene, verrò dentro≫ citò, sorridendo pericolosamente.
≪Niente sesso, ti sto solo invitando nel mio appartamento.≫
≪Tranquilla, non ti tocco.≫
Entrai nel mo appartamento e accendendo le luci, che rischiararono l'ambiente. Lui si pulì le scarpe e si guardò intorno, perlustrando l'ambiente.
≪Vuoi qualcosa da bere, o da mangiare?≫ chiesi, aprendo il frigo e guardandolo di sottecchi, mentre si sedeva sul divano.
≪Acqua≫ sentenziò, quasi un ordine. Borbottai un prego, mentre glie la versavo in un bicchiere, mi avvicinai e glie la porsi, sedendomi su uno sgabello del bancone, e guardandolo. Lui mi contemplò allo stesso modo, ma il suo sguardo mi metteva davvero a disagio, sembrava mi stesse leggendo ben oltre l'aspetto.
≪Sei persa≫ disse infine, sorseggiando l'acqua. Inclinai la testa, guardandolo
≪Cosa intendi?≫
≪Hai lo sguardo perso, di chi non sa più cosa aspettarsi dalla vita≫ disse, ma scossi la testa perché sono anche una perfetta bugiarda.
≪Cagate, sono una persona ambiziosa.≫ gli sorrisi, ma non se la bevve, rimase lì ad osservarmi, con un'espressione neutrale. Cominciai a sudare freddo davanti al suo sguardo, sapeva che stavo mentendo. Interruppi il contatto visivo, mentre flashback dei miei momenti peggiori scorrevano davanti agli occhi. Mi alzai e tirai fuori dalla madia un bicchiere di whisky invecchiato.

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Collision
Romance[Romance D'azione] Hai mai ripensato a tutte le persone a cui hai fatto del male nel passato? Hai mai pensato potessero rivoltarsi contro di te? Nel cuore di un'oscura riflessione, Asaka, una studentessa di medicina, nasconde un passato pieno di fe...