Hyunjin's pov:
Passarono diversi giorni e io prendevo sempre più confidenza con quei ragazzi.
Ormai avevo cambiato routine, mi svegliavo con più calma, dalle 9 a mezzogiorno stavo a danza con Felix, poi insieme passavano tutto il pomeriggio al mare con i ragazzi e in fine Minho, Chan e Bin si alternavano per riaccompagnarmi a casa la sera.
Nonostante tra noi si fosse ormai formato un legame molto intimo non avevo parlato con nessuno dei miei problemi, o meglio non di mia iniziativa.
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Stavo seduto sul sedile del passeggero, Minho mi stava riaccompagnando a casa con la sua macchina, guardavo fuori dal finestrino e in quel veicolo c'era un silenzio tombale, come sempre dal tronde, con lui non parlavamo spesso, ma ad un tratto mi rivolse la parola.
«Hyun posso farti una domanda?»
«certo! Che c'è tutt'apposto?»
«si...è che...volevo chiederti...» era molto titubante e balbettava, l'avevo sempre visto autoritario e deciso ma in quel momento era molto insicuro
«volevo chiederti....cosa sono quei segni che hai addosso?!» ero molto sorpreso, o meglio un po' me lo aspettavo, mi aveva già fatto quella domanda ma io non gli avevo risposto la prima volta.
cercai di mantenere la calma il più possibile
«vedi, purtroppo la mia situazione sia famigliare che mentale non è delle migliori, anzi se devo dirla tutta e una delle peggiori....».Il resto del viaggio lo passammo con io che raccontavo e spiegavo i problemi della mia famiglia e gli raccontavo letteralmente tutta la mia vita e lui che stava in silenzio a guidare.
Con lui avevo levato tutti i filtri ed ero stato il più sincero possibile, da quando ci siamo conosciuti a quel giorno si era tenuto il mio segreto per se e ero sicuro che non avrebbe detto a nessuno quello che gli avevo raccontato.
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Ma logicamente tutte le cose belle hanno una fine ed infatti dovetti tornare in Corea per l'inizio delle scuole.
Io e mia sorella c'eravamo diplomati e con nostro immenso stupore eravamo stati presi entrambi alla 'Seoul National University'
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tornammo due giorni prima l'inizio delle lezioni, casa era un casino, dovevamo ancora disfare le valigie e fortunatamente di nostro padre non ce n'era traccia, era tipo in uno di quei viaggi di lavoro stra lunghi e non sarebbe dovuto tornare prima di merzo dell'anno seguente.
erano le 7 di mattina ed io stavo davanti allo specchio che guardavo il mio corpo con addosso una felpa e dei pantaloni della tuta.
Yeji era gia pronta e stava in cucina a preparare la colazione da lasciare a Jooyeon e Ni-ki che dormivano ancora beatamente perché avrebberó iniziato scuola tre giorni dopo
La Seoul National university offre varinpercorsi di laurea e decisi di seguire i corsi per laurearmi in lettere e arti
«ci sei? Dobbiamo andare se no rischiamo di perdere l'autobus»
«si, ho quasi fatto, fammi mettere la colazione per quelle due pesti in frigo e andiamo» detto questo mise le cose in frigo prese anche lei lo zaino e uscimmo di casa.___
eravamo sull'autobus che stava per accostare alla fermata dove dovevamo scendere.
Il mezzo si fermò e noi scendemmo e iniziammò a camminare verso l'entrata dell'enorme struttura.
Arrivati in prossimità dell'entrata c'erano un sacco di matricole come noi, c'era troppa gente, Yeji mi prese la mano e la strinse forte, conoscendo perfettamente i miei problemi sapeva come agire, anche se per calmarmi mi bastava sapere che c'era lei con me.
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passarono 15 minuti e finalmente si videro tre figure uscire dalla struttura e dirigersi verso di noi.
Nonostante io sia alto non riuscivo a vederli tra tutta quella gente, però sentii che sarebbero state le nostre guide per il primo giorno e che da domani sarebbe iniziata la nostra vita universitaria che col tempo sarebbe diventata abbitudinale.
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Quei tre ragazzi di cui il volto mi era sconosciuto ci fecero il tour della scuola facendoci anche saltare i corsi mattutini, poi ci ognuno andò nella classe del corso che doveva seguire e all'ora di pranzo ci ritrovammo tutti nella mensa.
il gruppo era seduto tutto insieme mentre io e mia sorella stavamo in disparte.
Dopo un po' sentii qualcuno sedersi vicino a mia sorella e rivolgerle la parola.
«Hey, ragazzina come ti chiami?» quel ragazzo di cui il volto veniva coperto da mia sorella aveva un tono strano e ci stava letteralmente provando con quest'ultima.
«mi chiamo Yeji, Hyung» quel ragazzo era uno delle tre guide?
spostai la testa per vederlo in faccia e....
«Bin!!!! Ci stai provando con mia sorella?»
«Hyunjin, che sorpresa vederti! Questa è tua sorella? Wow, la bellezza è di famiglia» si vede che è non poco imbarazzato.«comunque se ti interessa siamo tutti qui»
«cosa intendi con tutti qui?»
«intendo che tutti noi del mare siamo in questa università, a no manca IN, quella volpina di trova ancora all'ultimo anno di superiori» ero paralizzato, non me lo aspettavo, se quello che diceva è vero significa che c'è anche Lix.«aspetta voi due vi conoscete?» mia sorella era scioccata ma io ero troppo impegnato a cercare tra tutta quella gente quel tenero capoccino biondo e tutto costellato da lentiggini.
sentii Bin iniziare a raccontare a mia sorella come ci siamo conosciuti ma non prestai attenzione a quello che disse esattamente, tutto ad un tratto vidi uno scoiattolo con le guance piene e seduto davanti a lui c'era quello che i miei occhi stavano cercando da ormai svariati secondi ma che mi sembrarono un eternità.
Mi alzai e iniziai a correre tra tutti quei tavoli di ragazzi e ragazze, per la prima volta non mi importava che le persone mi potessero guardare e prendere per matto.
Appena mi avvicinai mi accorsi che c'erano tutti gli altri seduti lì e nessuno sembra avermi notato quindi di mi avvicinai a Felix e gli avvolsi le spalle appoggiando la testa sulla sua spalla.
Aspettate ho abbracciato qualcuno? No, una cosa del genere non la conto come abbraccio.
Appena lo toccai le sentii sobbalzare e girare la testa per quanto gli fosse possibile.
«Jinnie anche tu qui? Mamma mia come mi sei mancato» a quelle parole diventai rosso, non so il perché.
A me è mancato il tuo profumo, il tuo sorriso, la tua risata, il tuo respiro, ma più di tutto mi sono mancate le tue lentiggini.
Avrei voluto dirgli così ma mi limitai ad un' «anche tu».
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Ecco a voi un'altro capitolo, non so il perché ma è il primo che mi sembra decente e mi piace quindi mi reputo soddisfatta
Bye💖
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•My Savior• {Hyunlix}
FanficHyunjin è ragazzo di 19 anni, con una famiglia che purtroppo non può essere definita tale. lui e i suoi 3 fratelli soffrono dalla nascita, ma un giorno l'incontro con un ragazzo dalle gote piene di costellazioni potrebbe salvare sia lui che i fratel...