•My Savior• {Hyunlix}

~19~

Hyunjin's pov:

"in questo edificio c'è lo studio di psicologia di mia madre"

"COSA??? IN CHE SENSO?"

lo vidi chiudere la macchina per poi mettere le mani in tasca

"mia madre lavora qua, ti ricordi che qualche mese fa ti avevo offerto di parlare con lei e di spiegarle la vostra situazione per vedere se fosse possibile fare qualcosa?"

"si, me lo ricordo"

"questo mi sembrava un buon momento per venire a parlarle, so che per te è inaspettato però sono già passati 3 mesi dalla sera in cui ti ho fatto questa proposta e l'occasione potrebbe non ripresentarsi quindi ho colto l'attimo"

senza dire nulla rimasi a fissarlo a bocca aperta

"quindi? te la senti?"

"io..."

no, non me la sentivo per nulla però dovevo farlo, per i miei fratelli, Jooyeon se ne era letteralmente andato di casa per più di 2 settimane e non potevo permettere che accadesse di nuovo

"andiamo"

e così lo vidi avvicinarsi al citofono del complesso di appartamenti e premere uno dei pulsanti, dopo un click il cancello si aprì e noi ci dirigemmo all'interno dell'edificio

lo seguii silenziosamente su per le scale fino a una delle porte del terzo piano

"ci sei?"

"si"

suonò e poco dopo la porta venne aperta da una donna che a detta mia avrà avuto circa una quarantina d'anni

"hey tesoro!"

Minho levò entrambe le mani dalle tasche e abbracciò la donna

"ciao eomma"

il ragazzo sovrastava completamente la donna in quanto dimensioni data l'altezza e il corpo ben allenato

i due si staccarono e la signora si girò con un sorriso a labbra serrate verso di me, mi chinai come segno di rispetto ed educazione

"salve signora Lee, mi chiamo Hyunjin, è un piacere conoscerla"

alla donna scappò una lieve risata composta

"tesoro non preoccuparti, chiamami pure Chaerin, io ti conosco, se qui per parlarmi vero?"

rialzai il busto e la guardai leggermente imbarazzato

"c-credo di si, Minho mi aveva detto che-"

"vedi caro, purtroppo non potrai confidarti con me, essendo la madre di un tuo amico sarei troppo coinvolta mentre per fare il mio lavoro devo guardare e giudicare le situazioni dall'esterno"

rimasi di sasso, letteralmente, sembrava essere dolce ma allo stesso tempo era molto schietta

"in compenso però ti affido alla mia collega, è molto più giovane di me e più specializzata per ragazzi della vostra età"

detto questo ci fece segno di seguirla verso una delle stanze, ci avvicinammo alla porta e lei bussò

"avanti"

e allora entrammo

"Tzuyu, lui è Minho, mio figlio non so se ricordi, lui invece è Hyunjin, un suo amico, dovrebbe parlarti"

la ragazza alzò lo sguardo dal libro che stava leggendo e ci sorrise dolcemente

"accomodati pure!"

disse indicando una delle due sedie al di là del tavolino che aveva davanti a lei