Capitolo 8 Ciao sorella...

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Pov. Giorgia
Ero davanti al letto di Matilde, che sembrava pacifica come gli altri, ma mi sento in colpa per averli fatti soffrire.
Ero sempre in allerta ora e non chiudevo occhio, ma mi ero abituata a questo quindi non era un grande problema.
Sono passati tre giorni da quando li ho salvati e non si sono ancora svegliati, ma almeno le ferite si sono reimarginate e grazie al mio sangue sembra che stiano meglio, ma dovrò aspettare il loro risveglio per vedere se è tutto apposto.
Sentii una presenza sul tetto e mi teletrasportai immediatamente con la falce in mano.
Ero dietro la figura con la falce al suo collo, ma non sembrava intimidita, ma calma.
Analizzai la figura da cima a fondo.
Un maschio sulla trentina di anni, capelli biondo acceso con riflessi azzurri, sulle spalle aveva un mantello rosso/bianco rovinato e sulla sommità della testa un paio di corna nere come le mie.

?: Ti stavo aspettando Giorgia.
Giorgia: Come fai a sapere chi sono?
?: So molte cose su di te. Dalla tua nascita alla tua misteriosa scomparsa, dagli esperimenti alla situazione in cui sei ora.
Giorgia: Dimmi. Chi. Sei. Ora.

Digrignati i denti con rabbia.
Si gira verso di me e mi tende la mano destra.
I suoi occhi erano rosso chiaro, le pupille erano come le mie, ma nere, la pelle era appena abbronzata.
I suoi vestiti erano rosso scarlatto e bianchi, una fascia nera e azzurra attraversava il busto, una cintura nera gli pendeva dalla vita, le braghe erano grigio scuro e le scarpe avevano il medesimo colore.

?: Il mio nome è Lucifero, re degli Inferi.
Giorgia: Se sei venuto per uccidermi allora dovrai combattere xké non c'è modo che abbandoni la mia famiglia un altra volta.
E una cosa che so è mai fare un patto col diavolo in persona.
Lucifero: Ti sbagli di grosso io voglio solo aiutarti portandoti alla mia dimora insieme ai tuoi ragazzi.
Giorgia: No grazie.
Lucifero: Lo sai che tutti ti cercano. Sarà questione di tempo prima che ti trovino.
Giorgia: Dovranno passare sul mio cadavere se li rivogliono indietro.
Lucifero: Per poi scappare con loro finché non c'è la fai più.
Giorgia: ...
Lucifero: Se viene con me ti darò tutto ciò di cui avete bisogno.
Giorgia: Una cosa che ho imparato è mai fare un patto col diavolo.
Lucifero: Su questo non ti dò torto, ma io non voglio fare un patto, è solo un offerta per una vita migliore.
Giorgia: E come posso fidarmi di te?
Lucifero: Ti prometto che non ti ucciderò. Croce sul cuore.

Si mise una mano sul cuore e fece una X.

Giorgia: Va bene, ma al primo segno me ne vado.
?: C'è posto per qualcun' altro?

Mi girai e vidi un'altra sagoma.

Lucifero: E tu chi saresti? Una sua amica?
Giorgia: NO.
?: Oh andiamo, non mi riconosci.
Oh aspetta il cappuccio.

Alzò le mani per tirare giù il cappuccio e dà lì mi congelai.
La sua pelle era nero-grigio, i capelli rosso-viola con una parte di essi bianco e i suoi occhi erano rosso scuro con le pupille nere.
I capelli davanti erano corti mentre alla schiena aveva una lunga treccia.
Indossava una felpa nera e viola scuro, una cintura nera alla vita, braghe grigio scuro strappate con sotto calze lunghe viola e azzurro e scarpe nere.

Giorgia: Alessia...?
Alessia: Ciao sorella...

La storia degli InfernaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora