Capitolo 12 Il tradimento

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Pov. Alessia
Invocai una falce viola scuro nelle mie mani e la feci volare al ventre di Giorgia, ma lei lo aveva schivato.
Era dall' altra parte della stanza e mi guardava con aria inorridita.

Giorgia: Alessia che stai facendo?!
Alessia: Metto fine alla stirpe di Romeo!!!

Con la velocità di un fulmine andai verso di lei, ma era già sparita.
Quando mi voltai era già saltata fuori dalla finestra.
Mi affacciai a essa e la vidi saltare e correre sui tetti.
Saltai fuori, aprii le mie ali rosso-viola scuro e partii all' inseguimento.

Pov. Giorgia
Saltai da un tetto all' altro per mettere più distanza possibile tra me e Alessia.
Il petto mi faceva male, ma continuai.
Ma perché Alessia? Perché?
Feci un salto per impedire che una palla di energia mi colpisse.
Invocai la mia falce per bloccare il colpo di Alessia e la feci indietreggiare di un passo per poi sbatterle la faccia sul mio ginocchio, prenderla per un braccio e sbatterla con forza sul pavimento con la schiena.

Giorgia: Perché stai facendo questo?!
Alessia: Lo faccio per te!!!

Mi prese un piede e persi l' equilibrio, cadendo sulla schiena, mentre lei si alzava e faceva volare la falce verso di me. Schivai prontamente il colpo girandomi su un fianco per rialzarmi e darle un pugno in faccia.

Giorgia: Smettila! Combattere così non ha alcun senso!!!
Alessia: Ti sbagli! Eliminerò quella piaga. Costi quel che costi.

Spiegai le mie ali e presi il volo.
Le mie ali avevano cambiato colore nel tempo diventando da un rosa-azzurro a un rosso-bianco.
Perché vuole eliminarli? Non sono nemmeno nati!
Mentre ero nei miei pensieri lei mi aveva raggiunto alle spalle e preparato un' onda energetica.
Ma fui più veloce di lei e mi teletrasportai a qualche isolato di distanza dal Hazbin Hotel.
Mi guardai un' attimo indietro per vedere l'onda energetica andare verso il suolo e dopo un' attimo vedere mia sorella con il pugno indietro e darmelo in faccia, facendomi volare dritto al cartello del hotel.
Alzai la testa per vederla con la falce in mano e dirigerla verso di me.
Invocai dei tentacoli d'ombra per afferlarle le braccia e le sputai una vampata di fuoco che la fece volare a metri di distanza.

Giorgia: Perché cazzo vuoi eliminarli?!
Alessia: Per te cazzo! Lo sto facendo per te!!!

Protese la mano verso di me e mi sollevò in aria e mi fece volare verso l'ospedale, sbattei la testa contro qualcosa e poi vidi buio.

Pov. Alessia
Mi dispiace sorella...
La scaraventai di nuovo all' ospedale e all' improvviso mi ritrovai con la faccia a terra.
Girai la testa per vedere Charlie nella sua piena forma demoniaca.

Charlie: Che cazzo stai facendo troia?!
Alessia: Non sono affari tuoi cazzo di stronza!!!

La calciai indietro e dietro di lei apparvero Lucifero e Clara nelle loro forme di demoni.

Mia sorella può anche aspettare, prima posso sbarazzarmi di questi stronzi meglio è.

Ospedale.
Pov. ?
Mi risvegliai con difficoltà come se avessi dormito per più di una settimana.
Mi guardai intorno e vidi che ero in un' ospedale.
Uscii dalla porta e vidi dei demoni?
Li aggirai e all' improvviso sentii la terra tremare.
Mi affacciai a una finestra lì vicino e vidi una persona stesa a terra con delle ali?
Ma ciò che attirò la mia attenzione furono i suoi capelli rosso-viola molto lunghi.
E come un fulmine realizzai chi era.

Giorgia!!!!

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