Capitolo 2 Ritorno in patria

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Pov. Giorgia

Non so per quanto tempo ho camminato, ma a un certo punto ero su una spiaggia.
L'istinto mi diceva di venire qui per una valida ragione anche se non ne ho idea.
L'acqua era abbastanza limpida da potersi specchiare.
Guardavo il mio riflesso e vidi delle corna bianche e nere, delle crepe viola e rosse, i capelli diventati lunghi che si erano tinti di rosso e viola con una parte di essi bianca e infine gli occhi di colore rosso con le pupille a forma di cuore attraversato da una specie di ago di colore bianca e nera.
Mi guardai le bende intorno al corpo e notai che erano macchiate di sangue, me l'aspettavo in un certo senso, ma non pensavo che il mio sangue diventasse arcobaleno.
Sulla schiena avevo delle specie di ali di colore rosa e azzurro. Anche se sembrano più tentacoli.
Mi spogliai dei vestiti che avevo e andai in mare in modo da potermi fare un bagno "decente" e disinfettare le ferite.

Un'ora dopo...
Mi ero dimenticata come ci si sentiva puliti e mentre ero in acqua ho scoperto altri miei poteri: respirare sott'acqua, parlare con le creature marine, controllare l'acqua, trasformarmi in una creatura marina e anche in creature di miti e leggende legate all'acqua.
Con delle alghe mi ero costruita una maglietta e con delle vecchie spugne delle scarpe.
Guardai l'orizzonte e volevo tornare a casa, ma non sapevo come.

?: Hey guarda Frank un'umano.

Mi girai a sinistra e vidi due gabbiani.

Frank: Zitto Jack! Ci sta guardando!!
Giorgia: Ehm...salve Jack e Frank...?

Mi guardarono come per dire "What the fuck?!".

Jack: Come fai a capirci?! Nessun umano riesce a capire ciò che gli animali dicono?!?!

Giorgia: Non ne voglio proprio parlare di come riesco è molto complicato...

Mi guardarono con sguardo interrogativo.
A un certo punto sentii le loro, ma non stavano parlando, capii dopo un minuto che stavo ascoltando i loro pensieri.

Giorgia: Ehm se non vi dispiace potreste insegnarmi a volare...?

Si guardano l'un l'altro e sorrisero.

Jack: Certo vieni con noi!

Jack si girò verso di me e con quello volò dritto verso un altura seguito da Frank.
Io corsi dietro di loro.
In questo modo scoprii che avevo anche la supervelocità.

Qualche minuto dopo.
Arrivammo in cima e mi dissero di mostrare le mie ali.
Okay pensa a delle ali.
Sentii qualcosa crescermi dietro la schiena.
Mi guardai dietro e vidi delle enormi ali che andavano dal azzurro al rosa.

Mi guardai dietro e vidi delle enormi ali che andavano dal azzurro al rosa

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Jack: Adesso ti insegneremo a volare con quelle formidabili ali.

2 ore dopo...
Frank: Impara in fretta la ragazza.

In effetti era vero. Ho imparato a volare, ma adesso l'unico problema era dov'ero.

Giorgia: Jack in che continente ci troviamo?

Jack: Wow...questa è la cosa più stupida che abbia mai sentito!!!? Comunque siamo in Canada affacciati sull' Oceano Atlantico.

Giorgia: Okay. Grazie di tutto ragazzi. Ci vediamo!

Frank e Jack: Ciao!!!

E con quello presi il volo.
Mi guardai alle spalle e mi sorpresi di quanto fossi già lontana.
Durante il viaggio ho iniziato a usare altri poteri in modo da sapere cosa posso usare in caso di pericolo
Mi feci un elenco mentale dei miei poteri: superforza, supervelocità, ipermotilità, superudito, supervista, materializzazione di oggetti, volare, transformazione in animali, leggere nel pensiero e controllo degli elementi.
Era fantastico fare cose che nessuno poteva.
Ma mi mancava qualcosa.
A un certo punto vidi la terra ferma e continuai in questa direzione.

Poco dopo...
Ero arrivata dove dovevo essere.
A casa mia...

La storia degli InfernaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora