Un amore senza fine

Un bacio inaspettato

Suonó la sveglia , mi vestii come al solito , mi era anche passata la voglia di andarci ed ero più agitato del solito. Andai a fare colazione e dopo a breve uscii di casa. Andando a scuola non la vidi per i corridoi come ieri, ma ho lasciato stare. Entrai in classe e il proff mi sgridó per il ritardo, non capivo di quale materia fosse , poi la mia compagna Erika mi disse che era il proff di scienze, mi disse che era il più antipatico dell' intera scuola. La lezione incominció e stranamente non riuscivo a sentire una parola di quello che stesse dicendo, non lo stavo ascoltando. Avevo mille pensieri in testa. Domandai a Erika quando avrebbe fatto la festa e mi disse 'questo sabato' io pensai che era il giorno perfetto, magari potevo incontrare una ragazza in quel posto e dimenticarmi di quel fottuto incontro quella bellissima ragazza. Suonó la ricreazione e decisi di rimanere in classe perché avevo paura di vedere lei insieme a quel ragazzo. Non sapevo se fosse il suo ragazzo e semplicemente stavano ancora uscendo, ma capii che era la stessa cosa, perché l interesse c era comunque. Oggi dovevo rimanere a scuola fino alle 3 e quindi dovevo andare in mensa a mangiare, decisi di andare con Erika e di sedermi con le sue amiche , nel frattempo che stavo mangiando vidi lei, mi nascosi , avevo paura che non mi riconoscesse e che magari se la salutavo e non avrebbe ricambiato avrei potuto farci rimanerci male ; quindi pensai a mangiare e basta. Erika e le sue amiche parlavano solo di ragazzi , di quello che avrebbero potuto fare alla festa, sembrava fossero in astinenza di baciare un ragazzo e avevo quasi intenzione di andarmene . Erika mi fece una domanda : da ieri ti ho visto fra le nuvole cosa è che stai cercando, anche tu la tua anima gemella? Io diventai rosso come un peperone tanto che le dissi ' ma siamo solo al secondo giorno di scuola devo ancora integrarmi e poi per il momento non sto proprio pensando ad avere una ragazza .Parlavo come se quello che stessi dicendo fosse tutto lì contrario , in realtà la domanda che mi aveva fatto mi aveva colpito perché era vero, cercavo la mia anima gemella , una ragazza che mi facesse stare bene , ma poi pensai che mi sarebbe piaciuto che fosse lei, anche se sto un po' troppo affrettando le cose . Ma io credo nei colpi di fulmine. Mi ricordai del ragazzo che aveva baciato e quindi stavo pensando che alla festa mi sarei potuto baciare con qualcuna o ubriacarmi, non lo so, ma avevo talmente tanta voglio di dimenticarmi di tutto che ero disposto a divertirmi senza limitarmi a niente . Un amica di Erika seduta difronte a me non riusciva a togliermi lo sguardo di dosso , me ne ero accorto solo dopo, mi sentivo in imbarazzo, si era carina ma non mi sembrava una ragazza seria, beh forse tutte le amiche di Erika non lo erano , non perché le volessi giudicare ma perché si vedeva perfettamente, tutte perfettine che pensavano solamente a farsi ragazzi alle feste. Quindi decisi di non fare l interessato e di stare per i fatti miei, zitto e in pensiero. Mancava un ora per finire la lezione e Erika mi invitó a casa sua per aiutarla a fare un compito che ci avevano dato per l indomani di matematica . Alle 5 andai a casa sua , lei era estremamente bella , forse più del solito , strano , appena arrivai a casa sua mentre le spiegavo matematica lei non sembrava fosse attenta a ciò che dicevo e mi guardava in modo strano , come se volesse baciarmi , io le dissi ' smettila di guardarmi e lei 'perché? Non posso guardati adesso? Io : si ma non capisco perché lo fai . Lei disse di andare in camera sua per cercare una cosa e io come un cretino andai , mi feci abbindolare da lei, chiuse la porta e mi bació , io continuai e chiusi gli occhi immaginando fosse Sara ma dopo me ne andai chiedendomi il perché d tutto ciò. Perche mi aveva baciato? Voleva rovinare tutto? Era la mia compagna di banco e magari all indomani a scuola sarebbe stato tutto diverso. Me ne andai subito tanto che lei non fece in tempo a dire una parola