•Never trust to the Royality• (jongsang)

•Pt I•

Jongho's pov:
Un nuovo anno, un nuovo inizio, no? Mi ero veramente stancato, ogni anno i miei genitori mi proponevano ragazze, anzi, principesse di ogni tipo da sposare cosí da poter diventare re. Io non volevo, cioé, ancora non volevo, avevo tutta una vita davanti, perché loro volevano andare di fretta?? Me lo chiedo da 4 anni; da quando sono maggiorenne i miei vogliono che mi sposi in modo da avere una moglie che stia al mio servizio, la perfetta regina che un re deve avere, ma io bho, questi sono rimasti all'avanti cristo, siamo nel 2023, non siamo nel 1740. Poi non mi danno neanche il tempo di impegnarmi  a scuola, non é che io lo voglia fare, anche perché la voglia è zero, però se dovessi, non me lo farebbero fare. Mi hanno proposto ragazze di qualunque tipo: dalla più bassa alla più alta, dalla più elegante alla più sportiva, dalla più dolce alla più rigida, e molte altre.

E se io non volessi sposarmi?? Anzi, e se io non volessi sposarmi con una ragazza?? Giá, avete sentito bene, mi piacciono i ragazzi, un principe gay mai sentito eh? Si lo ero, e i miei genitori non sapevano nulla, l'unica a saperne qualcosa era mia sorella Sanghee e mio fratello San.
Mi manca da morire, nonostante litigavamo ogni due per tre da piccoli, mi diveritvo un sacco con lui..non lo vedo da quando avevo 14 anni, da quando scappò di casa. Anche lui non ne poteva più delle regole, come me, però io mi posso ritenere fortunato; lui, al posto mio, è stato sottomesso a questa tortura a 12 anni.. così, approfitto del fatto che i nostri genitori erano impegnati in questo, per scappare di casa, quanto lo stimo. Lo cercammo per 2 anni ma poi ci arrendemmo.

Lui era l'unico a capirmi, più o meno. A lui piacevano entrambi, e sapete a cosa mi intendo. I miei genitori lo hanno preso in fragrante, trovandolo nel nostro giardino a 'pomiciare' con un ragazzo di Mishore; che poi non stavano pomiciano, stavano semplicemente parlando. Così, i miei decisero di proibirgli di uscire e di essere sottostante a loro e a tutti i loro ordini. Quando scappò di casa, e rinunciarono a cercarlo, si spostarono su di me, ma decisero di andare più 'piano' visto l'accaduto. I miei ancora non ci sono passati sopra al fatto che stesse 'pomiciando' con un ragazzo, e sporattutto, un ragazzo di Mishore, e qui si apre un'altra storia.

Laebinm, il mio regno, e Mishore sono le uniche cittá presenti nell'isola di Ibuukon, una piccolissima isola sperduta in mezzo al mare.
Queste due città sin dalla loro nascita si trovarono sempre in conflitto, ma, grazie ad un patto stretto nel 1896 da i miei bis nonni e quelli dell'attuale principe di Mishore, le cittá non sono più in conflitto, ma sono nella completa pace. Per i reali, nonostante alla loro apparenza la cosa sembra piacergli, in realtà non è per nulla così... per questo i miei genitori hanno odiato, anzi, hanno destesto il fatto che San fosse in relazioni con una persona appartenente alla cittá di Mishore.

Il principe che ora regna Mishore sarà il futuro marito di mia sorella; purtroppo questo é quello che il suo destino vuole.
Da quello che so i due re hanno deciso così per via delle ancora presenti critiche che gli anziani delle due città fanno.

Ma che morissero sti vecchi, detto con tutto il rispetto ovviamente. Perché mia sorella si doveva sposare con un tipo del genere?? Lei non doveva soffrire per voglia di qualcun'altro.

Da quello che so il principe di Mishore si chiama Kang Yeosang. I suoi genitori lo tengono lontano dalla scuola pubblica, l'unica presente sia a Mishore e sia a Laebinm, siccome si trova ai centrali confini delle due cittá. Infatti la scuola contiene: Asilo Nido, Materna, Elementari, Medie, tutti i tipi di Superiori e di Universitá; ma tornando a parlare del ragazzo, la famiglia non so il motivo lo tiene lontano dalla scuola, facendogli fare lezioni a casa. Di sicuro, essendo cresciuto nelle mani dei genitori, sarà un ragazzo molto chiuso, odio questa cosa.

Ad un certo sentii bussare il portone della mia camera, non avevo voglia di alzarmi, ero sul letto da ieri sera e non avevo chiuso occhio per i miei continui pensieri che mi giravano in testa.