Prologo

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1 ANNO PRIMA

Il respiro che non arriva, la pelle che inizia a sudare, le mani che tremano all'impazzata e la consapevolezza del mai più. E' quello che ho provato io quella maledetta sera, mentre in quei dieci secondi tutta la mia vita mi scorreva davanti agli occhi, e non sarebbe più stata la stessa.

La vita è una continua lotta contro il tempo, una battaglia interiore che tu stesso devi saper gestire...altrimenti ci affondi. Questo col passare degli anni si accentua, fino a soffocarti, perchè non possiamo mai sapere veramente cosa ci riserva il futuro...ed è proprio quello a spaventarmi più di ogni altra cosa.

Tutti dicono che c'è sempre uno spiraglio di luce in mezzo al buio, ma io, quella stessa sera ho capito che non importa quanta attenzione tu faccia, c'è sempre qualcosa o qualcuno ad ostacolare il tuo cammino.

Non pensavo che da quel giorno la mia vita sarebbe cambiata, e soprattutto non avrei mai immaginato che tutto quel dolore, espresso attraverso le lacrime e le urla, non sarei più riuscita ad esternarlo davanti a qualcuno.

Ed è allora che capisci che non stai più vivendo, ma sopravvivendo. Perchè vivere in un mondo dove le due parti del tuo cuore non esistono più, ti schiaccia completamente.

Tutto è durato dieci fottuttissimi secondi, secondi dove io, mia madre e mio padre, eravamo incoscienti di quello che sarebbe capitato da lì a poco. 3 vite distrutte, due completamente e una smarrita e continuamente sopraffatta dai maledetti sensi di colpa.

Penso e ripenso al perchè non sia morta quella stessa sera insime a loro. Rimugino sul fatto che sfogare la mia frustrazione nella mia camera chiusa a chiave in un pianto silenzioso, mi stia man mano spezzando.

Non saprò mai cosa aveva intenzione di dirmi quella sera mio padre, e questa è un'altra tortura a cui sto andando incontro tutti i giorni dall'accaduto.

Tutto questo mi porta ad un forte peso nel petto...tutto a causa di ciò che i miei occhi hanno visto prima di chiudersi e riaprirsi dopo tre giorni in un letto di ospedale...senza però le persone che mi hanno messa al mondo.


❀❀❀❀❀

"Tesoro sveglia! Tuo padre mi ha chiamato, ha smesso di lavorare e sta venendo a prenderci". Ed ecco mia madre, sempre pronta a rovinarmi il pisolino pomeridiano.

"Mamma altri cinque minuti e ti giuro che poi mi alzo, solo ti prego va' via."

Sprofondo la faccia nel cuscino e tento di rimettermi a dormire, ma uno spostamento d'aria improvviso non me lo permette.
Mia madre mi ha appena tirato via le coperte e io sono letteralmente scioccata.

Ma seriamente? Si sa che questo non bisogna mai farlo, è da pazzi proprio.

"Alya ho detto alzati, e quando dico alzati, intendo proprio adesso" Mi rivolge quel suo sguardo omicida che mi fa venire la pelle d'oca.

𝐒𝐤𝐲𝐥𝐞𝐬𝐬 𝐒𝐨𝐮𝐥𝐥𝐞𝐬𝐬 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora