Amore a tutta velocità

𝕍𝕖𝕟𝕥𝕚𝕔𝕚𝕟𝕢𝕦𝕖

Prov's Alice
23 Dicembre
Ore 11.40

Nessa:come ti senti...?

Chiese la mia migliore amica vedendomi guardare il vuoto.
Rimasi in silenzio e sospirai.

Nessa:Mi sto preoccupando ali...perfavore di qualcosa

Appena parlò alzai lo sguardo verso di lei.
I miei occhi erano rossi e gonfi.

Nessa:Ali...sei la mia migliore amica ma perfavore, capiscilo. Ha dovuto prendere questa decisione per la sua famiglia...
Io:famiglia...?

Chiesi in un sussurro

Io:si, sono egoista Vanessa. Io son-Ero la sua famiglia...invece no. Ha deciso tutto da solo, senza neanche chiedermi nulla.
Nessa:Ali è suo figlio...
Io:Lo so! Lo so Vanessa!

Gridai

Io:so che è suo figlio!

I miei occhi ritornarono lucidi e subito mi rimisi a piangere.

Io:ne avevamo discusso tempo fa, e invece adesso...

Mi fermai

Io:adesso la nostra relazione andrà a puttane!

In quel momento sentimmo una porta sbattere.
Mi asciugai subito il viso.
Dall'ingresso vidi spuntare Charles e Charlotte con delle valigie.
Distolsi subito lo sguardo.

Charles:Ciao Nes!

Vanessa lo salutò.

Charles:Amor...

Mi alzai subito dal divano e uscii dal soggiorno, mi avvicinai alle scale e salii in camera da letto.
Sentii una porta sbattere e poi dei passi.
La porta della nostra camera venne spalancata.
Mi girai e lo trovai a braccia conserte.

Charles:amore perfavore...

Rimasi zitta.
Nella camera affianco sentii dei rumori.

Charles:fra 1 mese nascerà Noah...non potevo farla stare da sola. Ne avevamo parlato...

I miei occhi si dilatarono, strinsi le mani in pugno e iniziai a parlare

Io:no! No Charles non ne abbiamo parlato! Non abbiamo proprio fatto un cazzo! Hai deciso tutto tu! Tu hai preso questa decisione! Solo tu!
Charles:è la madre di mio figlio!
Io:E io sono la tua ragazza!

Gridai.
I suoi occhi si dilatarono.
Scoppiai dinuovo a piangere e fra i singhiozzi continuai:

Io:io sono la tua ragazza, noi viviamo insieme! Non mi hai chiesto nulla, hai fatto tutto tu! Ne avevamo discusso, io non la volevo. Non la volevo perché la nostra vita da coppia sarebbe finita, non la volevo perché da oggi a finché non svezzerete il bambino sentirò insulti dal mattino alla sera! Non la volevo perché ogni cazzo di volta che mi parla mi dice che con uno schiocco di dita potrebbe portarti via da me!

Presi fiato e ripresi a parlare

Io:tu non sai come cazzo mi sento io! Non sai nulla! Io sto male, sto tanto male! Ma a te non frega nulla!