Amore a tutta velocità

ℂ𝕚𝕟𝕢𝕦𝕖

Prov's Alice
Il giorno dopo
Ore 12.25
Ero appena uscita dal camerino dopo essermi cambiata.
Mentre sistemavo i capelli con le mani vidi Vanessa correre verso di me.

Nessa:o mio Dio! Non puoi capire chi ti sta aspettando fuori!

Risi leggermente

Io:so che c'è lui!
Nessa:quindi vi chiarirete! Dopo quella cosa e dopo la cena intendo!
Io:si!

Risposi.
Annui.
Uscimmo fuori dal Club e vidi Charles vicino alla sua Ferrari.
Salutai la mia amica e mi avvicinai

Charles:Ciao
Io:Ciao

Salimmo nella sua auto e partimmo.
Passammo il viaggio in silenzio finché non arrivammo al ristorante.
Parcheggiò ed entrammo, ci fecero accomodare e dopo aver guardato il menù ordinammo.
Accavallai che gambe e incrociai le mani

Io:Dimmi!

Esclamai guardandolo.
Sospirò

Charles:Volevo parlarti
Io:ti ascolto però dimmelo se devi darmi dinuovo della puttana!
Charles:non volevo insultarti, mi dispiace

Mi prese la mano ma gliela tolsi

Io:Mi hai mancato di rispetto, in tutti questi anni che ci conosciamo non ti sei mai permesso di darmi della puttana!

Sussurrai nervosa

Charles:Ho sbagliato e lo so!
Io:bene! Volevi solo dire questo?
Charles:Mi dispiace per come ho reagito quella sera!

Spostai lo sguardo

Charles:l'avevo capito che non sapevi fossi io!
Io:e allora perché ti da così tanto fastidio quello che faccio?
Charles:perché la piccola Alice di 15 anni che mi correva in braccio appena ritornavo dal lavoro non si sarebbe mai strusciata addosso agli uomini!
Io:Te l'ho detto...è il mio lavoro!
Charles:e tu sei la bambina che ho visto crescere!

Rispose nervoso

Charles:Mi è caduto il mondo addosso a vederti mezza nuda che cercavi di compiacere altri uomini!
Io:Charles vedi che...
Charles:non ripetermi che è il tuo lavoro!
Io:fondamentalmente è così! È il mio lavoro Charles! Il mio lavoro, oltre ballare, è compiacere gli uomini!

Scosse la testa.
Arrivarono i nostri piatti

Charles:La mia Alice non era così...

Sussurrò triste

Io:sei deluso solo per quello che faccio?
Charles:Si! Si Alice si! Io vedo i video dove ti taggano e più e più volte ti vedo seduta sugli uomini che ti strusci!

Sbuffai nervosa

Charles:non sbuffare Alice!

Mi rimproverò

Charles:Tu hai idea di quanto mi faccia schifo vedere la mia piccola che si fa toccare e si strofina sui peni degli uomini?!

Chiese furioso in un sussurro.
Abbassai lo sguardo.

Io:la stessa cosa era successa con te prima che scoprissi chi fossi!

Azzardai a sussurrare
Vidi i suoi occhi incendiarsi

Charles:Alice ma stai scherzando?