ℚ𝕦𝕒𝕥𝕥𝕣𝕠

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Prov's Alice
La sera seguente
Ore 18.55
Ero appena uscita dalla doccia, indossai un paio di mutandine nere e subito dopo indossai (fotomedia) mi truccai e feci i capelli lisci.
Sospirai.
Scesi le scale verso le 20.00, in soggiorno trovai solo i miei.

Mamma:wow tesoro, sei bellissima!

Sorrisi

Io:grazie mamma!

Uscimmo di casa e salimmo in auto, dopo un paio di minuti arrivammo al ristorante e scendemmo dall'auto, vedemmo la famiglia Leclerc avvicinarsi.

Pascale:Mio Dio piccola, sei fantastica!

Sorrisi

Io:Grazie!

Arthur si avvicinò e mi porse il braccio

Mamma:come sei dolce tesoro!

Esclamò mia madre.
Il mio migliore amico mi fcee l'occhiolino, gli presi il braccio.

Arthur:hai messo le scarpe!
Io:Già!
Arthur:E lui ti ha squadrata!

Risi leggermente

Io:si e lui è fidanzato!
Arthur:In macchina prima stavano discutendo!

Sussurrò

Io:Arthur!
Arthur:non fraintendermi, Charlotte mi piace ma se alla mia sorellina interessa mio fratello voglio riferirle tutto ciò che so!

Scossi la testa.
Ci fecero accomodare, davanti a me avevano Charles

Pascale:Tesoro come va il lavoro?
Io:In questi due giorni non sono andata, è chiuso per via di un guasto!

Annui

Pascale:e poi quando ritornerai?
Io:spero domani!

Annui dinuovo

Charlotte:E come ti trovi Ali? Cosa fate li?
Io:mi trovo bene, e bhe...principalmente balliamo!
Charlotte:e come si svolge una giornata?
Io:bhe già dalla mattina andiamo lì, vediamo il programma e iniziamo a provare!

Annui

Charlotte:Sarebbe interessante vederti! Tutti parlano di te qui a Montecarlo!

Sentii un sussurro

Charles:qui sait pourquoi... (chissà come mai...)

Lo guardai subito

Io:parla pure in italiano, non c'è bisogno che cambi parlando in francese!

Ero furiosa ma mi sarei contenuta.
Ordinammo e subito dopo ritornammo a chiacchierare

Pascale:Comunque figliolo...da quando sei arrivato non siete ancora stati un po' insieme tu e Alice!
Mamma:già...ci ricordiamo che quando ritornavi dopo mesi di lavoro, appena arrivavi volevi stare un intera giornata con lei!
Charles:si cresce Amanda e si hanno altre priorità!

Abbassai lo sguardo. Arthur mi prese la Mano da sotto il tavolo

Arthur:avrai cambiato le tue priorità ma magari lei voleva passare un po' di tempo con te!
Charles:credo Che lei abbia tempo solo per sedurmi, non per stare con me!

Tutti mi guardarono

Lorenzo:Charles ne abbiamo parlato, lei non ne sapeva nulla!

Lui si sistemò sulla sedia e sussurrò

Charles:non ti strusci sul primo che capita!
Io:se il lavoro lo richiede si Charles!
Charles:e sentiamo Alice, se il lavoro richiedesse di baciarlo o andarci a letto lo faresti?
Io:ci sono dei limiti!

Risposi

Charles:anche quella notte c'erano dei limiti!
Io:io non sapevo fossi tu, pensi che...

I nostri genitori ci guardarono attenti

Io:pensi che mi sarei strusciata se fossi stato tu? No!

Sussurrai nervosa

Charles:ah perché con gli altri lo avresti fatto no?
Io:è il mio lavoro!
Charles:et ton boulot c'est d'être une pute ? (e il tuo lavoro è fare la puttana?)

I miei occhi si dilatarono

Pescale:Charles!

Lo rimproverò sua madre.
Tutti erano scioccati.
Sentii gli occhi farsi umidi

Io:tu n'es qu'un connard (sei solo uno stronzo)

Sussurrai offesa e delusa.
Mi alzai

Io:perdonatemi vado alla toilettes!

Presi la mia borsa, uscii dalla sala e andai in bagno.
Chiusi a chiave la porta appena entrai.
Dallo specchio vidi una lacrima rigarmi il viso.
L'asciugai subito.

Prov's Charles

Arthur:non dovevi permetterti!

Sussurrò mio fratello nervoso

Lorenzo:non l'hai mai insultata Charles!
Io:si atteggia da...

Charlotte mi bloccò subito

Pascale:porta rispetto ai nostri amici Charles!

Mi rimproverò mia madre.
Vedevo Amanda e Lorenzo a testa bassa.

Io:vi chiedo scusa per aver insultato vostra figlia ma ha avuto un atteggiamento orrendo nei miei confronti!
Arthur:Charles...lei davvero non sapeva fossi tu
Io:oddio a me non importa che non sapeva che fossi io!

Esclamai.

Amanda:Charles...
Io:vostra figlia si oggettifica! Prima andavo alcune volte in quei locali e li le ragazze vengono oggettificate! Ma non dai capi...dai clienti!
Lorenzo:Alice non è così Charles, la conosci!
Io:la conoscevo!

La vedemmo ritornare, si sedette e portò il suo calice di vino alle labbra.
Arrivarono i nostri piatti e iniziammo a mangiare.
Vedevo che era a testa bassa e non proferiva parola.
Appena finimmo la cena uscimmo dopo aver pagato.

Lorenzo:dovete chiarirvi, devi chiederle scusa
Io:non devo dirle proprio nulla!
Lorenzo:Sei il maggiore, dovresti darci il buon esempio invece sei qui a trattar male la tua migliore amica!

Lo guardai

Lorenzo:Parlate...

Sentii un auto aprirsi e sentii dei singhiozzi, mi girai e vidi Arthur e Alice nell'auto del primo.
Sospirai

Io:dille che domani la passo a prendere alle 12.30!

Annui.
Ci salutammo e andammo tutti via.
Appena arrivai a casa mia vidi la mia ragazza guardarmi male

Io:che c'è Lotte?

Chiesi sdraiandomi a letto dopo essermi messo in pigiama

Lotte:l'hai trattata di merda!
Io:domani andrò a prenderla e risolveremo
Lotte:ti conviene!

Esclamò sdraiandosi difianco a me.
La presi dai fianchi e iniziai a baciarle il collo

Lotte:sai che non risolveremo il nostro litigio facendo sesso...
Io:lo so...

Sussurrai stanco
Mi stampò un bacio sulle labbra e mi diede le spalle addormentandosi.
Sospirai e mi addormentai pure io.

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