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Arriviamo nell'ospedale in cui sono nata e chiediamo ad un infermiera il piano della nonna,ci dice che è all'ultimo piano cosí ci affrettiamo ad andare all'ascensore.
Saliti al piano controlliamo le varie camere finche non trovo quella di mia nonna.
Non mi sembra vero che sia lei..
Dietro a quel vetro freddo c'é la mia bellissima nonnaa piena di flebo e strane apparecchiature.
É strano vederla in queste condizioni,prima d'ora l'ho sempre vista attiva,energica mentre ora vederla così inerme è davvero frustrante.
Fermo un dottore che passa per il corridoio.
‘scusi dottore’dico afferrandolo per il camice.
‘Salve’dice alzando un sopracciglio.
‘sono la nipote della signora’dico indicando il corpo immobile della nonna.
‘Oh..quella della signora è una questione un pò delicata’
‘Mi dica perché..’
‘Sua nonna se devo essere sincero sta messa molto male’
‘ci sono delle possibilità che si risvegli?’
‘sono molto poche signorina’
Dice allontanandosi.
Rimango ad osservare il vetro in silenzio e faccio un respiro che fa appannare il vetro.
‘Tom..’
‘Dimmi’dice mettendomi le mani sulle spalle.
‘Voglio entrare’
‘Non puoi senza permesso,lo sai’
‘Hai ragione,ma questa volta non mi interessa’ mi stacco da lui ed entro velocemente nella stanza.
Mi fermo ad osservarla e le lacrime iniziano a scendermi copiose sul viso.
‘Nonna..’ dico avvicinandomi e sedendomi affianco a lei,stando attenta a non spostare i fili delle flebo.
‘ehi nonna..sono io..’dico accarezzandogli i capelli.
‘Sono tornata sei contenta? Si lo so che lo sei..mi sei mancata tanto in queste settimane,io ti sono mancata?Certo ti conosco lo so’dico asciugandomi il viso.
‘Nonna ma che hai combinato eh? Non ce la fai proprio senza me vero? Dai adesso devi essere forte,io lo sarò per entrambe finché non ti sveglierai..ma sbrigati sai!?  Lo sai che non mi piace stare sola..anche se sono con Tom ora,te lo ricordi vero? Te ne ho parlato tanto,e venuto con me l'amore mio,anche tu sei l'amore mio non essere gelosa’dico abbracciandola piano.
‘Dai nonna mi manchi svegliati..Ti prego fallo per la tua piccolina’.
Niente..alzo gli occhi verso il vetro e vedo Tom che mi guarda compassionevole,gli sorrido tristemente e lo raggiungo fuori.
‘Allora?’
‘Niente’dico fredda sedendomi su una sedia del corridoio.
‘Dai,vedrai che andrà tutto bene..’
‘Facile a parole..’dico appoggiando la testa sulla sua spalla.
‘Devi solo pensare positivo’
‘ma come fai a dire certe cose? Lei è sempre stato il mio unico punto di riferimento,lei mi è sempre stata accanto,solo lei e adesso? Adesso certo dovrei stare tranquilla e sperare bene certo come no!’
‘non ti agitare dai,non risolvi nulla facendo cosi.’
‘Tom basta voglio stare sola,va a casa’dico alzandomi un pó arrabbiata con lui anche se so che ha ragione.
Ma subito dopo mi pento di averlo trattato così male e mi girò per scusarmi ma ormai è già in fondo al corridoio.

fashionista per sbaglio!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora