Zora guidò Min-ho fuori dalla Hybe, non appena misero piede sul marciapiedi lei sollevò lo sguardo verso il cielo che si stava lentamente colorando di rosa grazie alle luci del tramonto, sfilò il cellulare dalla tasca e scattò un paio di foto.
«Quindi sei una cinica romantica.» la voce vellutata di Min-ho le arrivò calda a pochi centimetri dall'orecchio.
«I tramonti piacciono a tutti.» commentò Zora asciutta, seccata per il fatto di essere stata appena beccata col fianco scoperto da Min-ho per la seconda volta nel giro di un'ora.
«Dai, muovi il culo avvocato, andiamo a prendere da mangiare e poi andiamo da me.» lo informò.
«Da te? ma tu non vivi con la signora Kim?» balbettò interdetto.
«Dov'è finita la tua spavalderia avvocato? Non mi toccheresti sotto al tavolo mentre ceniamo? » gli domandò socchiudendo gli occhi.
Min-ho fece schioccare la lingua e scosse la testa visibilmente divertito dal comportamento che lei stava tenendo in quel momento, fece qualche passo poi si bloccò voltandosi a guardarla.
«Io ti devo una cena giusto?» le ricordò sollevano il braccio per controllare l'ora.
«Sì, ma non dobbiamo per forza recuperarla stasera.» commentò avvicinandosi a lui.
«Andiamo a prendere qualcosa da mangiare e poi ti porto a fare un pic-nic sul fiume.» suggerì Min-ho restando in attesa di un suo cenno di assenso.
Zora accorciò la distanza che ancora li separava e lo prese per mano.
«Vamos!» lo incoraggiò.
La risata di Min-ho riempì la strada affollata, lei sbirciò nella sua direzione e lo vide arrossire dopo aver attirato l'attenzione su di loro, Min-ho strinse la sua mano e la trascinò con lui verso le strisce pedonali, all'improvviso gli era venuta fretta di andare.
«Credo sia la prima volta che ti vedo imbarazzato.» gli disse una volta raggiunta la parte opposta della strada.
Min-ho le lasciò la mano e affrettò il passo distanziandosi da lei di qualche metro, lasciandola leggermente interdetta.
"forse ho esagerato" pensò Zora mentre faticava a tenere il suo passo.
Entrarono nel primo negozio che trovarono sulla loro strada e Min-ho si lanciò tra le scansie subito dopo aver recuperato un cestino di plastica da accanto alla cassa.
Lui iniziò a buttare all'interno del cestino un sacco di roba, senza però chiederle nulla a riguardo, le parve strano dato che per quel poco che l'aveva conosciuto, era il tipo di persona che amava coinvolgere gli altri nelle scelte.
«Non sono una grande fan delle cose al gusto di fragola, sai?» lo informò sollevando uno dei pacchetti di mochi alla fragola che aveva appena messo dentro.
«Come?» quando le rivolse quella domanda le sembrò perso nel suo mondo, quasi si fosse dimenticato che era con lui.
«Min-ho tutto bene?» si assincerò preoccupata.
«Vado a prendere da bere, tu scegli quello che vuoi.» si limitò a dirle prima di sparire oltre una scansia.
Zora si concentrò sugli snack salati, dato che lui aveva riempito il cestino solo di cose dolci, senza mai smettere di interrogarsi su cosa fosse andato storto.
Quando lo raggiunse nella zona frigo, lo trovò impegnato in una conversazione piuttosto fitta, notò immediatamente l'agitazione che trasudava da ogni espressione del suo viso, si avvicinò ancora e gli posò una mano sulla spalla, Min-ho le allungò il suo portafoglio, per poi uscire dal negozio.
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Nunchi
Fanfiction"Nunchi" parla di destini che si intrecciano e vite che cambiano all'improvviso.