«Seguimi Jimin. Ti porto in cima.» Yoongi afferrò delicatamente la mano del corvino che lasciò andare la presa, costringendo al biondo di voltarsi. «Grazie mille Yoongi.» le braccia del gitano avvolsero il collo del biondo, scoppiando subito dopo in lacrime dallo spavento avuto.Venne poco dopo condotto in cima alla cattedrale, Yoongi gli sistemò un letto e gli prese qualcosa da mangiare «Ho conservato un po' di cibo per te.» il tono delicato e dolce del ragazzo che si lasciò vedere per quello che era, non per quello che sembrava.
Il gitano andò per sdraiarsi sul materasso e il biondo lo coprì subito con un lenzuolo «Potresti sentire freddo quassù.» quelle piccole azioni e attenzioni da parte del ragazzo, fecero quasi sciogliere il cuore del gitano.
«Perché sei così dolce e gentile con me?» gli chiese Jimin con un sorriso contento di ricevere quel tipo di atteggiamento da Yoongi, che trovò difficoltà a risponderlo, ritrovandosi a balbettare «Io... sono così con tutti... non c'è nessun motivo per sospettare».
Il corvino emise una leggera risata, poggiando una mano sulla guancia dell'altro, zittendolo subito dopo. «Ti va di guardare la Luna? È splendida stanotte.» il biondo interruppe subito nervosamente quel momento, allontanandosi.
Il cuore di Yoongi voleva tanto tuffarsi nell'amore del gitano, ma non voleva approfittarsi di lui, sapendo che il suo cuore apparteneva ancora al capitano Jeon, come poteva innamorarsi di un mostro dopotutto.
«È veramente bella.» esclamò meravigliato Jimin, quasi accecato dalla sua lucentezza e dalla sua bellezza romantica. «Somiglia a te.» confessò il biondo con un leggero sussurro, ma non appena scoprì che l'altro l'aveva ascoltato, inizia ad andare in panico «Intendevo dire...» però venne interrotto con un tocco che gli sfiorò la mano.
«Ho capito cosa volevi intendere e grazie.» ritornò ad ammirare la Luna alta in cielo, godendo dell'atmosfera che regalava alla città. «Tu sei il Sole, invece. Sei caloroso eppure nessuno ha il coraggio di guardarti per più di qualche secondo, nonostante la tua anima pura.» ricambiò poi la sua idea, voltando lo sguardo sulla figura del biondo, rimase a guardarlo e poté vederne un lato sconosciuto, un lato che solo allora riuscì a vedere.
«Vorresti cantarmi una tua canzone?» gli chiese Yoongi, cercando di cambiare l'argomento e poterlo distrarre, potendo essere graziato dalla voce del gitano che canta in quella lingua così straniera e sconosciuta alle orecchie del biondo.
Il suono della voce di Jimin sembrava essergli donato dagli angeli in persona, riuscendo a catturare la sua attenzione in un piccolo vocalizzo tipico gitano. Yoongi ne rimase estasiato al suono limpido del gitano, senza strumenti, soltanto la sua bellissima voce.
«È stato incantevole.» il biondo riuscì a pronunciare solo quelle parole, poi si ricompose «In che lingua hai cantato?» chiese così curioso. Il corvino mostrò un leggero sorriso ricordando il suo passato «È la lingua di mia madre, il castigliano».
Yoongi cominciò a diventare curioso di sapere di più sulla vita del ragazzo davanti a sé. «Come mai siete scappati dalla vostra casa?» gli chiese gentilmente, stando attento a non essere troppo avventato.
«Mia madre spinse mio fratello a portarmi a Parigi, in fin di vita a causa di un soldato arabo che cercò di convertirla al suo credo. Voleva e sperava che potessi essere libero. Il mio popolo non ha né fede e né bandiera.» si raccontò il gitano potendo sentire di potersi fidare del ragazzo, nel quale vide una luce simile alla sua.
Gli si avvicinò lentamente per poterlo incontrare le sue labbra, potando poi una sua mano sulla guancia pallida dell'altro lentamente. «Non voglio costringerti a darmi il tuo cuore, se non vuoi.» ammise preoccupato Yoongi, interrompendo il gitano che si scusò «Scusami. Vado a dormire.» andando poi sul suo letto.
«Luna, cosa devo fare? Il mio cuore lo ama ma non voglio che lui pensi che sto provando ad approfittarne di lui... cosa devo dirgli?» confessò i suoi sentimenti alla Luna, aspettando in silenzio con la testa bassa, come per voler ricevere una risposta che non sarebbe mai arrivata.
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A Tale of Love and Consequences || BTS
Fanfiction(COMPLETA) 1482, a Parigi la chiesa e lo stato sono un tutt'uno, come in tanti altri paesi. Jimin è un ragazzo gitano che vive tra spettacoli e nell'intrattenere i parigini dell'epoca. Il ragazzo è contestato da tre uomini nella grande città, avendo...