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«È il momento di eleggere la persona più brutta della festa

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«È il momento di eleggere la persona più brutta della festa. Fatemi vedere la vostra bruttezza e vi daremo la corona.» Namjoon continuò ad urlare ad alta voce, scatenando così l'agitazione della città. In quella folla si trovava anche Yoongi incappucciato che subito venne liberato dalla mantellina e condotto sul piccolo palco, visibile a tutti quanti.

Il giudice Kim non riuscì a vederlo, era troppo impegnato nel massaggiarsi la fronte con le dita, a causa di tutta quella confusione, mentre riusciva a sentire l'odore di quel velo che apparteneva a Jimin. Poteva sentire l'odore delle sue mani che lo stringevano, l'odore del suo corpo che aveva sfiorato e l'odore del suo fuoco tentatore.

Gli sfidanti in gara scalarono il più presto possibile, facendo rimanere soltanto Yoongi che desiderava soltanto andarsene da lì per poter ritornare sulla cima della cattedrale.

«Come ti chiami ragazzo?» Namjoon gli chiese, afferrandogli le mani e il biondo sussurrò confuso «Yoongi...» così che il moro urlò il suo nome a tutti i presenti «Il nuovo re dei brutti è Yoongi!».

Quel nome risuonò nelle orecchie del giudice Kim che finalmente alzò lo sguardo dall'annusare quell'oggetto, cominciando a guardare più interessato tutto quello che stava per succedere.

Yoongi fu incoronato re di tutti i brutti, ma non era sua intenzione, fu così considerato un mostro e festeggiato per quello. Quel suo aspetto diverso e sfigurato per la società, per quell'aspetto che incuteva timore a chiunque lo guardasse dritto negli occhi, ma venne comunque celebrato per quello che era: un brutto mostro.

Venne messo in ridicolo dalla gente che cominciò a tirargli tutti i pomodori che avevano. Presero delle catene e cominciarono a ridicolizzarlo liberamente, mentre lo sguardo del biondo venne spostato sulla figura di autorità seduta al suo trono «Signore, mi aiuti, la prego.» la sua voce arrivò all'orecchie del giudice e del capitano, ma il primo fece finta di non ascoltarlo mentre lo guardava subire tutto ciò.

«Signore, vuole che intervenga?» il capitano Jeon propose, facendosi avanti però venne subito fermato dal giudice Kim, che lo interruppe «No. In questo momento, una persona sta imparando una lezione.» continuando così a godersi finalmente lo spettacolo.

Il tutto fu interrotto dal gitano Jimin che si oppose e fermò tutto quel delirio fatto di derisioni «Smettetela!» Kim Taehyung intervenne subito, alzandosi dal suo trono «Zingaro, scendi subito da lì!» il corvino lo guardò e ribattè «Non appena avrò liberato questo pover'uomo da questa tortura».

«Non ti azzardare a toccarlo, altrimenti giuro che io...» il giudice gli puntò il dito contro, ma Jimin non stette a sentirlo, sbeffeggiandolo anche «Che voi cosa? Cosa mi farete?» estrasse un coltellino dalla cintura e tagliò le funi che legavano il povero Yoongi, salvandolo dalla gogna.

La figura del giudice Kim Taehyung scese presto le scalinate e spintonò il biondo via da quel palco, allontanandolo per alcuni metri.

«Fa' attenzione, l'inferno è con lui. È uno zingaro. È soltanto uno stregone, un cane che va in giro a professare la sua nudità.» le parole pesanti arrivarono anche alle orecchie di Jimin, che subito si lanciò contro la figura di autorità e gettando uno sputo sulla sua faccia, ma venne tirato subito indietro da altri gitani presenti.

«Il suo unico obiettivo è strappare i nostri poveri cuori alla fede di nostro Signore. Colui che non ha Dio, non ha fede, l'unica cosa che ha è il contatto con il demonio.» il giudice Taehyung affiancò il povero Yoongi, che continuò ad ascoltarlo, poi continuò a parlare «Ma ho un piano e ho bisogno di te, così potrò perdonare la tua disobbedienza nell'essere uscito dalle mure della cattedrale contro il mio volere».

Il biondo rimase ad ascoltare, dopotutto l'amore del giudice Kim era tutto ciò che gli rimaneva, l'unico nel non considerarlo diverso se non per secondi fini, come gli era stato detto per Jimin.

«Stanotte, quando lo zingaro sarà da solo, tu lo prenderai e lo porterai da me. Insieme gli insegneremo la parola del nostro Signore, in una delle mie celle.» riuscì a convincerlo, l'ammirazione che Yoongi provava nei confronti del giudice era tale nel fargli rischiare di tutto, pur di ottenere la sua approvazione.

A Tale of Love and Consequences || BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora