Il moro continuò a ricercare qualche traccia di quel gitano, che sembrava essere svanito nel nulla, sotto la luce della luna. La città cominciava lentamente a bruciare, segnando ogni casa che prendeva fuoco per mano del giudice, volendo mantenere la promessa fatta alle fiamme del suo camino.«Resta qui e non muoverti.» una delle guardie lanciò il capitano Jeon al suolo della sua nuova cella, ridendo insieme all'altra e chiudendo poi la porta con le chiavi, aspettando l'arrivo del giudice che nel frattempo stava godendo della visione dei traditori, a detta sua, ai quali bruciava l'abitazione.
«Jungkook.» una voce lo richiamò all'esterno della cella, risultando provenire oltre la porta della cella. «Jimin, cosa ci fai qui?» il capitano si precipitò immediatamente sulla porta, vedendo il volto del gitano coperto da un cappuccio.
Quest'ultimo fece passare la sua mano tra le sbarre della piccola finestrella della porta, in modo da poter toccare il volto del prigioniero. Jungkook chiuse gli occhi, beato da quel tocco così atteso «Devi scappare, il giudice Kim sta cercando di uccidere chiunque abbia avuto a che fare con i gitani e non si fermerà finché non ti avrà trovato».
«Scappa con me, Jungkook. Scappiamo insieme, così potremo amarci senza restrizioni.» il gitano ribadì con un sussurro, mentre continuava a guardarsi le spalle, ma il capitano lo tranquillizzò subito «Non preoccuparti, troverò un modo per scappare via da qui».
Il gitano non gli fece nemmeno finire la frase, che si nascose dietro una rientranza del corridoio, aspettando che passasse una guardia per rubargli le chiavi e poter aprire la porta al ragazzo.
Mise subito al tappeto la guardia, afferrandogli le chiavi dalla cintura e aprì la porta del capitano. «Ti amo.» ammise finalmente il gitano sentendo il suo cuore librarsi nel cielo, ma incontrò il cuore dell'altro, non appena quest'ultimo lo strinse tra le sue braccia per lasciargli un bacio sulle labbra.
Finalmente le labbra del capitano Jeon potevano toccare quelle del gitano, che sembravano ardenti di passione. Morbide labbra che il capitano non voleva smettere di assaggiare, potendo sentire l'innocenza del gitano attraverso le sue labbra, ma si separarono non appena si videro costretti nel scappare via.
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A Tale of Love and Consequences || BTS
Fanfiction(COMPLETA) 1482, a Parigi la chiesa e lo stato sono un tutt'uno, come in tanti altri paesi. Jimin è un ragazzo gitano che vive tra spettacoli e nell'intrattenere i parigini dell'epoca. Il ragazzo è contestato da tre uomini nella grande città, avendo...