Purple Hair

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Il giorno dopo si risvegliò in ospedale, con un tubicino nella mano ed una fasciatura sulla testa.

Era confuso, molto confuso. Che ci faceva là? Come ci era arrivato? Chi l'aveva portato?

Poi si accorse di una figura che dormiva pacificamente sul suo braccio. Felix.

Provò a mettere un cuscino sotto la sua testa, ma invece lo svegliò. <<Jisung! Mi hai fatto preoccupare! >> esclamò, con la voce impastata dal sonno.

<<Che è successo? >> chiese il blu. <<Qualcuno ti ha portato qui, ha detto all'infermiera che ti ha trovato nel bosco, di notte. >> spiegò brevemente l'australiano.

<<Chi è stato? >> continuò a domandare l'altro. <<I dottori hanno detto che sei arrivato in braccio ad un ragazzo dai capelli viola. >> rispose Felix, alzandosi per stiracchiarsi.

<<Oh... >> disse Jisung, ancora più confuso di prima. <<E sai chi può essere? >> chiese poi.

<<Ho davvero bisogno di dirtelo...? >> sussurrò il biondo, sperando che l'amico non l'avesse sentito. <<Lo sai o no? >> gli chiese quest'ultimo.

Felix negò con la testa, facendo finta di nulla. In realtà lo sapeva benissimo chi era stato, ma Jisung non ci avrebbe certamente mai creduto.

<<Io devo andare, non fare cose sciocche, va bene? >> gli raccomandò l'australiano, uscendo dalla stanza senza nemmeno aspettare una risposta.

<<Ma per chi mi hai preso?!?! >> strillò l'amico, evidentemente offeso.

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Qualche giorno dopo*

Jisung era uscito dall'ospedale ormai da un pezzo, visto che la ferita che aveva riscontrato non era nulla di grave o preoccupante.

Quel giorno sarebbe dovuto tornare a scuola, ma invece rimase a guardare la tv con la scusa del "sto male" con sua madre, la quale cedette e lo lasciò a casa.

Jisung cambiava canale, con la speranza che avrebbe trovato qualcosa di interessante da vedere.

Si fermò sul telegiornale, il quale lo fece rabbrividire.

<<Avvistata una creatura in un bosco di Seoul, si crede sia un vampiro. >> annunciò una donna bionda, introducendo l'argomento, passando la parola ad una giornalista che si trovava sul posto in cui giorni prima era avvenuto l'accaduto.

<<Macchie di sangue sono state trovate lungo un sentiero in un bosco di Seoul. Un ragazzo ha riferito e denunciato un'accaduto che lo ha sconvolto.

Ha detto che si trovava in questo luogo, quando ha visto un ragazzo dalla chioma viola, mordere il collo di un altro ragazzo e succhiandone il sangue. Dopo questo episodio, il ragazzo non si è più presentato a scuola.

Il caso non è ancora stato risolto, non si sa se si trattasse di aggressione o realmente di un vampiro, la polizia sta indagando al riguardo. >> concluse la giornalista.

Il blu era rimasto senza parole. Anche lui aveva visto qualcosa del genere, qualche giorno prima.

Era rimasto sconvolto. Ma qualunque cosa lui abbia visto, non aveva i capelli viola.

Un sorriso spuntò suo suo volto. <<Voglio risolvere io questo caso. >> si disse, spegnendo la TV e andando in camera sua.

Aveva preso un foglio che aveva precedentemente attaccato al muro della sua stanza e ci disegnò una sorta di mappa, per individuare il "vampiro".

Per prima cosa, aveva pensato che chiunque fosse, l'aveva già incontrato, perché ne aveva visto uno davanti ai suoi stessi occhi.

Poi, selezionò le uniche persone con i capelli viola che conosceva, facendone una lista.

Essa aveva i nomi di, Kim Taehyung, Park Namjoon, Karina, Jeon Jungkook e... Lee Minho.

Nah, Minho non poteva essere, quindi lo cancellò alla lista.

Tutte le persone che aveva scritto andavano nella sua stessa scuola, quindi indagare non sarebbe stato così difficile. In più, quel bosco non era nemmeno tanto conosciuto.

Però non aveva mai visto nessuno di loro atteggiarsi in modo strano...

Solo uno tendeva ad isolarsi dal resto del mondo, la sua cotta: Minho.

Ma lui era certo che invece fosse innocente, anche se il profumo della persona che lo ha salvato nel bosco aveva era come il suo, o almeno, glielo aveva ricordato.

Decise di lasciar perdere, per andare a casa di Seungmin.

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<<Dai, Minnie! Adesso ti credo! >> esclamò il blu, davanti la porta di casa del più piccolo.

<<Avresti dovuto farlo anche prima. Ci conosciamo dalla nascita, ma tu non ti sei fidato di me. >> disse Seungmin, sbattendogli la porta in faccia.

Jisung rimase fermo, metabolizzando quello che era appena successo.

<<Ehi, ricorda che sono più grande di te e che devi portarmi rispetto! >> gli urlò, dagli scalini di casa sua.

spazio autrice
scusate, ho dimenticato di pubblicarlo ieri :(

VAMPIRE || MINSUNG Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora