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Come ogni mattina, Jisung andò a scuola. A metà della strada incontrava il suo migliore amico, Mingi.
Facevano insieme il resto della strada. Si erano conosciuti cinque anni prima, all'inizio del primo superiore.
Avevano da subito stretto un legame perticolare. Era come se si conoscessero da tutta una vita.

La strada era grigia, come il tempo.
Sembrava che potesse scoppiare a piovere da un momento all'altro. Le nuvole coprivano quei pochi raggi di Sole che c'erano, rendendo il tutto ancora più grigio di quanto fosse già.

Ascoltava distrattamente le parole del ragazzo che aveva affianco, guardandosi intorno. <<Jis, mi stai ascoltando? >> gli domandò, scuotendo leggermente la sua spalla per attirare l'attenzione.

Jisung si girò di scatto nella direzione di Mingi. <<Oh, sì, sì. >> rispose, sorridendo. Si era perso a guardare un ragazzo dall'altra parte della strada, il quale non lo stava minimamente calcolando.

Si chiamava Minho. Era nella sua stessa classe. Jisung voleva essere suo amico, ma l'altro non glielo permetteva. Era freddo con tutti, e Jisung non era l'eccezione.

Ogni volta che provava a parlargli, il viola lo respingeva. <<Ti piace, eh? >> chiese Mingi, facendogli un occhiolino e dandogli una gomitata.

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Qualcosa gli toccò la spalla. Si girò e vide una figura scura, con gli occhi rossi.

Cacciò un urlò per lo spavento, e la figura lo prese per il colletto della maglia.

Sorrise, facendo vedere i suoi canini appuntiti. Certamente non promettevano nulla di buono.

Venne scaraventato con le spalle su un tronco, per poi essere bloccato dalla figura misteriosa, la quale provò a mordergli il collo.

Non ci riuscì, in seguito a qualcun'altro, che lo tenne in aria senza nemmeno toccarlo.

Jisung venne così lasciato e cadde a terra, sbattendo la testa.

L'ultimo arrivato gli si avvicinò, ma lui non fece in tempo a capire chi fosse, perché cadde in un sonno profondo.

Quel profumo...

Non era la prima volta che lo sentiva.

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<<Ciao, Minho. >> lo salutò il blu. Il diretto interessato non rispose, senza nemmeno girarsi per guardarlo.

<<Ogni tanto potresti essere più gentile. >> gli disse, dandogli una gomitata scherzosa sul braccio.

<<Potresti anche rispondermi o solo salutarmi... >> continuò, mettendo sulla faccia un'espressione triste.

<<Ciao, Han. Contento? >> sbottò Minho, irritato dal suo comportamento. <<Avresti potuto dirlo in un modo più simpatico... >> si lamentò, guardandolo.

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<Buongiorno, Minmin! >> lo salutò Jisung, sorridendogli mentre prendeva posto. Il viola roteò gli occhi, come al suo solito.

<<Che vuoi? >> sbottò. <<Ti ho solo salutato. >> disse il blu. <<Che ti sia chiara una cosa: tu non mi stai simpatico. >> mise in evidenza Minho.

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<Buongiorno, Minmin! >> lo salutò Jisung, sedendosi al suo posto. <<Buongiorno. >> disse il viola.

Eraa prima volta che gli dava il buongiorno, per questo l'altro rimase sconvolto. <<Ti sto iniziando a stare simpatico? >> gli domandò, sorridendo.

VAMPIRE || MINSUNG Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora