In un mondo noto per essere il rifugio di migliaia di vampiri, la Terra era protetta da una barriera magica che teneva a bada le forze oscure. Tuttavia, l'antica protezione cominciò a mostrare segni di cedimento, aprendo varchi pericolosi attraverso i quali le creature della notte potevano sfuggire al loro confinamento terreno.
Cinque vampiri coraggiosi, affiancati da tre umani coraggiosi ma spaventati, presero la decisione di intraprendere un viaggio straordinario. Il loro obiettivo era raggiungere il Mondo della Luce, un luogo mitico anticamente abitato da creature di ogni genere, dalle più benevole alle più malefiche. Lì si trovava una pietra antica, leggendaria per la sua capacità di riparare le fenditure nella protezione terrestre.
A misura che i vampiri e gli umani attraversavano i confini tra il mondo oscuro e quello luminoso, vennero accolti con sospetto dagli abitanti del Mondo della Luce. Gli angeli, guardiani di quel reame, riconobbero subito il pericolo che rappresentavano queste creature delle tenebre. Decisero quindi di fare di tutto per fermarli, convinti che la corruzione dei vampiri dovesse essere debellata prima che si diffondesse nel loro mondo impeccabile.
Fu così che iniziò la Guerra tra Angeli e Vampiri. Le battaglie furono furiose e cruente, la magia nera dei vampiri si scontrò con la luce pura degli angeli, creando un tumulto di potere e distruttività che risuonava attraverso entrambi i mondi. Nei momenti più oscuri, i demoni, antichi rivali degli angeli, scelsero di unirsi ai vampiri contro un nemico comune.
In tutto questo caos, Minho emerse come una figura spietata ma determinata. Freddo come il ghiaccio, ma profondamente innamorato di Han Jisung, l'umano che aveva rapito il suo cuore immortale. Ricordava perfettamente come lo aveva conosciuto. E, ovviamente, ricordava anche che un giorno lo avrebbe visto morire.
Mentre la guerra infurava intorno a lui, Minho si distinse per la sua astuzia e potenza, guidando i suoi compagni vampiri contro le schiere angeliche con una determinazione che gli angeli stessi iniziarono a temere. Infatti, non combatteva da solo. Era il più spietato. Con lui c'erano decine e decine di demoni e i suoi compagni, Chan, Changbin, Hyunjin e Jeongin.
Gli altri non avevano bisogno di una protezione: essi, in quando umani, erano ritenuti la specie più benevola di sempre, anche degli angeli. Per questo motivo, non necessitavano di una protezione perché non sarebbero mai stati attaccati.
Minho continuava a combattere. In poco tempo, tutti furono quasi buttati a terra. Con lui rimaneva solo qualche demone e Chan. Gli altri vampiri erano a terra. Immobilizzati. Sembravano morti, ma questo non sarebbe mai potuto accadere. Quindi, il vampiro dai capelli viola si ritrovò, dopo qualche altro minuto, completamente solo.
Ovviamente non si tirò indietro. Non temeva gli angeli. Con i suoi poteri riuscì a spezzare le ali di parecchi angeli. Loro, senza di esse, ritornavano ad essere innoqui. Non potendo volare, i loro poteri venivano annullati.
Il duello finale tra l'ultimo angelo rimasto e Minho si svolse in un'atmosfera carica di tensione. La spada di luce dell'angelo si scontrò con i canini affilati dei vampiro, mentre il cielo si tinse di rosso e blu nella lotta cosmica tra bene e male, ordine e caos. Minho, con i suoi occhi rossi come il sangue fissi su Han Jisung, combatteva con una ferocia che metteva in ombra persino la furia degli stessi angeli.
Nella ressa di battaglia, il destino dei mondi pendeva in equilibrio precario. Mentre tutte le creature guardavano il duello epico tra l'angelo e il vampiro, il Mondo della Luce e la Terra si fermarono nel silenzio sospeso, aspettando di vedere chi ne sarebbe uscito vittorioso e quale sarebbe stata la sorte di coloro che amavano e delle terre che chiamavano casa.
Minho aveva quasi vinto. Mirava sempre alle ali, ma questo angelo era parecchio difficile da battere. Era riuscito a ferirgli solo un'ala. Ma mentre il vampiro combatteva, l'angelo lo colpì con un colpo di spada, facendolo arrivare a terra, schiantandosi e facendolo svenire.
Inutile dire che Jisung si precipitò dal suo amato, senza nemmeno pensarci due volte né dando retta agli altri ragazzi. Gli prese una mano e con le lacrime agli occhi, controllò che lui stesse bene. <<Min, tutto o-ok...? >> chiese, tremolante.
Chan, uno tra i più forti, si sbrigò ad andare a recuperare i due, prima che quell'angelo desse il colpo finale al viola.Tuttavia non ci riuscì. Non arrivò in tempp e dovette subire, insieme agli altri, una scena straziante. Jisung, provando a proteggere Minho con il suo corpo, si stese su di lui e l'angelo colpì il povero umano.
Gli lasciò un'apertura sulla schiena, adesso sanguinante. Tutto d'un tratto, sentendo l'urlo di Han, Minho si svegliò. Provò a proteggerlo, ma ormai il danno era fatto. L'angelo era mortificato: non era sua intenzione colpire un essere umano, innocente tra l'altro. Preso alla sprovvista, decise di ritirarsi con quei pochi alleati rimasti in vita.
<<JISUNG! >> urlò Felix, correndo verso di lui. Felix fu seguito da tutti gli altri. I vampiri zoppicavano e arrivarono con non poche difficoltà. <<È... Sta morendo? >> chiese Changbin.
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VAMPIRE || MINSUNG
Hayran Kurgu> chiese Jisung al ragazzo che aveva davanti. > disse il viola. > domandò il più piccolo. > rispose Minho. > lo rassicurò il blu. > si dichiarò, prima di correre via, lasciando così Minho da solo, sotto la pioggia e imbambolato, cercando di realizza...