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Sarà stato un sermone di almeno mezz'ora scarsa, per questa generazione era stata scelta la principessa Sophie per scegliere l'angelo custode.

Probabilmente anche ella si era stancata di continuare il discorso di apertura, che si poteva intuire dal suo grande respiro di pausa.

«Ma adesso andiamo al punto» Finì lei.

Prese un oggetto che pareva quello che in modo infantile o volgare si chiamava "Scettro", e lo portò davanti a sé come se fosse stato un giocattolo da ricchi.

«Questo come ben sapete è un enorme cimelio angelico, esso mi aiuterà nella selezione.» Fece ancora una pausa e si schiarì la voce.

«Lo lancerò in aria»

«Cosa?» disse uno.

Una guardia bofonchio e gli individui si zittirono impauriti.

La giovane principessa non disse niente è come da copione lanciò lo "scettro".

In tutta risposta gli angeli come una reazione a catena indietreggiarono velocemente, magari pensando anche che la ragazza fosse uscita di senno.

Fù in quel preciso e esatto momento, che poi gli angeli sussultarono come se avessero capito quello che la ragazza volesse fare.

Lo scettro cadde, ma non toccò la terra, esso infatti rimase fermo, e infine come se fosse posseduto si mise in posizione dritta, continuando a non toccare le nuvole.

«Sarà esso a scegliervi» Disse a voce alta la principessa.

«La prima selezione è per il principe Matt» Aggiunse sempre lei.

Lo scettro inizio a volare sopra le sante testoline dei sudditi.

Esso fece un giro, prima a sinistra e poi addestra come se stesse giocando a chissà quale gioco da infanti, ma alla fine si era nuovamente spostato a sinistra, nella stessa fila

dove vi era Edd e la sua amica.

Egli giurava di sentire la sua amica accompagnata da un filo di voce che continuava a dire:«Ti prego non io, non io».

Lo scettro scese lentamente nella loro fila e si mise vicino a Ell, che nel mentre aveva cominciato a tremare e anche a dire sempre con lo stesso tono di voce: «Per favore non io...»

Lo scettro si avvicinò sempre di più a lei finché non si girò verso Edd.

A quel punto l'oggetto magico si fermò davanti a i piedini dell'angelo.

Egli, anche se non lo fece, era come se avesse la bocca completamente aperta.

Quando tutti furono coordinati si girarono di fronte a Edd in un silenzio stupito.

«Come si chiama?» Chiese la principessa con tono.

Egli si zittì un secondo come se fosse in uno stato di trance e infine senza neanche accorgersene rispose alla reale.

«Edward»

«Cognome?» Domandò lei.

«Gould»

«Congratulazioni Edward, sei stato scelto come angelo protettore del principe Matt».

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