Capitolo 4. È meglio guardarsi le spalle .

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Aaren ormai era nervoso,la loro spia non dava segni di voler collaborare e loro
dovevano assolutamente attaccare Alfea. Sapeva che non sarebbe stato facile,ormai
anche loro si erano attrezzati e ben difesi,ma doveva farcela,doveva superare le
barriere di Alfea,prendere Flora e dare il suo potere all'Oscura,lei si sarebbe
rigenerata e a quel punto avrebbe dato ad Aaren tutto ciò che gli spettava. Nella sua
mente non passò nemmeno per un attimo il rimorso o il senso di colpa,niente,era
soltanto avaro di potere. Ma com'era possibile? Molto semplice,lui un cuore non ce
l'aveva,letteralmente. Quando fu imprigionato nell'ombra il suo cuore aveva perso
ogni capacità vitale,ovvero,non poteva provare sentimenti verso gli altri,non
sentiva nulla,era come se il suo cuore fosse stato immerso anch'esso nell'ombra e
non fosse riuscito però ad uscirne,il buio fa brutti scherzi. Era rimasto per anni
prigioniero dell'Oscura,il suo cuore era entrato nell'ombra pieno d'odio e
rimpianto,dolore. Non poteva vedere sua figlia,né Delia,la donna che amava,e lì,tra
le ombre,questi sentimento non avevano fatto altro che crescere,rinchiudendo il
suo cuore in una sorta di maleficio.
Aaren sapeva che per prendere Flora non sarebbe bastato presentarsi lì,ad
Alfea,sarebbe stato impossibile combattere contro quel gran numero di fate e
contro Faragonda,doveva pensare ad una strategia,come si fa in guerra,perchè
quella era una guerra. Doveva formarsi un esercito e mettere in ginocchio Alfea,solo
a quel punto sarebbero stati troppo deboli per opporsi e avrebbe potuto prendere
Flora. Doveva parlare con le Trix,chiedere a Darcy se la loro spia avesse
acconsentito,quello era fondamentale,farsi aiutare da loro,con i loro poteri, a
formare un esercito,aveva bisogno dei mostri più feroci e pericolosi della
Dimensione Magica. Quindi,andò a cercare le Trix.
Nel frattempo,ad Alfea,tutti erano sull'attenti,nessuno poteva permettersi di
distrarsi,dovevano essere pronti a qualsiasi attacco,perchè sapevano che sarebbe
arrivato.
Il giorno dopo della sua conversazione con Stella,e la conoscenza del suo piano per
trovare quell'ochetta che aveva fatto il lavaggio del cervello a Brandon, Flora decise
che aveva bisogno di parlare con Brandon per chiarire alcuni punti che lui aveva
omesso,cose futili,come per esempio l'impossibilità di annullare il matrimonio con
Stella,ma proprio niente di che.
Lo andò a cercare,e lo vide che si stava allenando con Sky,proprio per questo decise
di aspettare,Sky ormai la odiava,ma a lei fece piacere vederli insieme,più che altro
perchè sapeva che Brandon teneva alla sua amicizia con Sky,e pensò che magari si
fossero chiariti. Quindi restò fuori dal campo,quello dove si allenavano,di solito le
fate lo usavano per le simulazioni,durante gli esami di pratica,ma da quando
c'erano gli Specialisti lo utilizzavano per allenarsi a combattere. Rimase per un po'
ad aspettarlo quando vide venire Tamara verso di sé;le si avvicinò con molta
sicurezza e disse:
"E tu che ci fai qui?"
"Perchè,non sono nemmeno più libera di girare per la mia scuola?"
"Io lo so che tu non sei come vuoi far credere...ti consiglio di tenere gli occhi aperti.."
"E' una minaccia?!"
"Direi più un avvertimento,te l'ho detto una volta e te lo ripeto..." Iniziò Tamara
puntando il dito verso Flora,ma Brandon si intromise:
"Hey,hey,che succede qui?!" Disse mettendosi fra le due ragazze.
Flora si guardò intorno per assicurarsi che non ci fosse Sky,non voleva che la
vedesse,avrebbe potuto litigare ancora con Brandon,ma fortunatamente non c'era.
"Niente!" Disse Tamara con viso innocente.
Brandon guardò Flora e lei,facendo spallucce,disse:"Niente,non succede niente."
Poi Brandon disse a Flora:"E' successo qualcosa?.".
"In realtà avevo bisogno di parlarti."
"Va bene...ehm...Tamara,tu? Hai bisogno di qualcosa?"
"In verità sì,sei scomparso,volevo stare un po' con te."
Flora la guardò bieca,allora Tamara le sorrise,irritandola ancora di più.
Brandon,mettendole una mano sulla spalla,disse:
"Be',allora,ci vediamo dopo,ti prometto che mi libero e stiamo un po' insieme,sai
che non lo faccio apposta.,."
Lei rimase delusa,si aspettava che lui avrebbe scaricato Flora e fosse stato con
lei,quelle persone non le piacevano,avevano cambiato il Brandon che conosceva lei.
Quindi lui si girò verso Flora e,mettendole una mano dietro la schiena,la spinse ad
allontanarsi da dove si trovavano e trovarono un luogo più appartato per poter
parlare.
"Che succede?" Chiese lui.
"Prima di dirti che succede voglio chiederti una cosa:ti sei chiarito con Sky?"
Domandò speranzosa.
E lui deluso rispose:"In realtà no,lui continua ad ignorarmi..."
"Ma come? Vi allenavate insieme e.."
"Sì ma nient'altro,mi tratta come un estraneo..."
"Mi dispiace."
"Anche a me,ma come ti ho detto non è colpa tua,allora,che volevi dirmi?"
"Ah,giusto...volevo dirti che ieri ho parlato con Stella.."
"Ah.".
"E lei mi ha detto che è inutile per lei disperarsi e sai perchè? Perchè le vostre nozze
non possono essere annullate!"
"Flora,io..."
"E mi ha detto anche che non possono essere annullate perchè altrimenti Eraklyon
cadrebbe in rovina,date le casse vuote.."
"Sì,ma.."
"Quindi,io mi domando,perchè non me l'hai detto? Annullerò le nozze...Però adesso
per lei è presto per dirle di noi...tu non devi preoccuparti...Brandon,per me questo
non è un gioco." Disse lei iniziando ad arrabbiarsi,incrociò le braccia ma lui gliele
sciolse e la prese per mano.
"Flora,nemmeno per me è un gioco;lo sai,io ti amo,e non ti ho detto tutto per non
farti preoccupare e riempirti di sensi di colpa,perchè ti conosco e già te li sei creati"
Lei abbassò lo sguardo,lui aveva indovinato;lei non poteva non crearsi sensi di
colpa,lo amava,sì,ma non poteva causare l'impoverimento di un regno. Lui continuò
dicendole:
"Non te l'ho detto perchè avevo,ed ho,intenzione di risolvere tutto."
"Ma Eraklyon ha bis..."
"So io di cosa ha bisogno,e non glielo farò mancare,ma troverò una soluzione,fidati
di me."
Lei sorrise.
"Allora,ti fidi?"
"Certo che mi fido,ti ho affidato il mio cuore."
"E me ne prenderò cura,te lo prometto."
Lui le prese il viso fra le mani e la baciò,quindi lei gli mise le braccia al collo e lui la
strinse a sé.
Tamara,che non aveva accettato il rifiuto di Brandon,li aveva seguiti,cosa aveva
Flora di così importante da dirgli che lui avesse deciso di seguirla? Quando vide ciò
che stavano facendo ne rimase allibita,non poteva crederci,si arrabbiò anche. Si
allontanò velocemente e tra sé rifletteva,aveva odiato quella Flora dal principio,ma
questo era troppo,aveva anche capito che quella ragazza fosse ambigua,ma non si
aspettava potesse arrivare a tanto. Rielaborò la cosa e si disse di essere stanca che
tutti si mettevano tra lei e la sua felicità,si era innamorata di Brandon e non poteva
permettere che quell'insulsa fata si mettesse tra loro. Prima pensò di andare da
Stella e di rivelarle tutto,ma poi avrebbe messo nei guai anche Brandon,e non
andava bene,quindi,capì cosa doveva fare. Uscì in cortile e camminò velocemente
verso il Pozzo dei Desideri,lì non c'era mai nessuno,si guardò attorno e si assicurò
di essere sola,a quel punto chiuse gli occhi e chiamò: "Darcy!"

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