Capitolo 18. Un bimbo brutto e grosso.

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Dunque i ragazzi furono invitati gentilmente dai pajari a lasciare la sala del
trono,poi le creature li afferrarono per le braccia e li
riportarono sul prato verde che ricopriva la zona,dopodiché Gloon il pajaro indicò
loro quale fosse il punto della barriera che dovevano attraversare. Le ragazze la
attraversarono una ad una ma Brandon e Sky si fermarono un secondo,"Arriviamo
subito.",disse Brandon. Flora fu molto felice che avessero deciso di parlare,magari
si sarebbero chiariti e lei ci teneva molto poiché sapeva quanto Brandon tenesse a
Sky:erano cresciuti praticamente insieme,erano più che fratelli e lei si sentiva anche
un po' in colpa perchè in fondo avevano litigato a causa sua,in quel momento Flora
si chiese se la felicità costasse così tanto,insomma,per la loro relazione rischiavano
di perdere gli amici,e Brandon l'approvazione della sua famiglia ma chissà perchè
loro non riuscivano a fare a meno l'uno dell'altra e tutto quello in fondo non li
spaventava.
Quindi le sei amiche si ritrovarono da un lato e gli altri due dall'altro. Quando le
ragazze attraversarono il confine tutto cambiò:era tardo pomeriggio e faceva
caldo,non c'era un filo di vento e quel posto sembrava desolato;tutto il contrario di
dove si trovavano,in quel momento,Brandon e Sky,a FlowerStone era ancora
mattina,una leggera brezza sfiorava loro il viso e il sole splendeva alto in cielo.
"Che succede? Se vuoi iniziare di nuovo con la storia che sono poco adeguato..."
Iniziò Brandon ma Sky lo interruppe:
"No,no,no,ti sbagli,non intendevo dirti questo,anzi..."
"Allora cosa c'è?".
"Io...ecco.." Sky sospirò.
"Andiamo Sky cosa c'è?"
"Non voglio più continuare così con te. Brandon,per me sei un fratello e odio questa
situazione.."
"Ti ricordo che l'hai voluta tu."
"Lo so,ma questa storia della lealtà mi ha aperto la mente. Io non approvo ciò che
stai facendo,in nessun modo,assolutamente,proprio non lo tollero,lo rifiuto..."
"Ok,ho capito..."
"Ma dove sei tu vado io e dove sono io vai tu,è sempre stato così e voglio che
continui ad esserlo."
"Anch'io."
"Mi sei mancato."
"Anche tu."
I due amici si abbracciarono e Sky disse:
"Ciò non cambia quello che penso della tua..."
"Lo so,ma non roviniamo il momento,eh?"
Nel frattempo le sei amiche erano dall'altra parte e aspettavano i ragazzi.
"Ma che stanno facendo?" Domandò Stella.
"Stanno parlando." Disse Flora.
"E perchè?"
"Perchè si vogliono bene." Disse Flora felice.
"Oh..."
"Stella,a proposito,io ti voglio bene."
"Lo so,Flora,anch'io te ne voglio,un po' meno quando fai le tue cose borghesi,ma ti
voglio bene comunque."
"Oh...grazie..?.. Ad ogni modo,io ti voglio bene,ti voglio troppo bene ed è per questo
che devo dirti una cosa.."
"Flora,mi sto preoccupando,cosa vuoi dirmi?"
"Ecco riguarda me,te e..."
"Brandon!" Esclamò Stella vedendolo attraversare il confine e andandogli in contro.
"Appunto." Disse Flora sottovoce.
"Brandon,ma perchè tutto questo tempo?" Chiese Stella.
"Tutto questo tempo? Saranno stati sì e no due minuti,dovevamo parlare di una
cosa."
"Due minuti? Mi prendi in giro? Siamo qui fuori da mezz'ora!"
"Davvero?"
"Già."
"Ragazze,che giorno è?"
"È giovedì." Disse Tecna guardando il suo orologio digitale.
"Aspettate,noi siamo arrivati qui..."
"Lunedì!" Esclamò Flora.
"Ma non è possibile,abbiamo passato soltanto qualche ora con quelle fate!" Disse
Bloom.
"A quanto pare il tempo non scorre nella stessa maniera a FlowerStone."
Disse Brandon.
"Allora ci conviene trovare in fretta questi xodacs prima che passi altro tempo."
Disse Sky.
"Appunto,forza,andiamo nelle terre del sud." Disse Brandon.
Quindi i ragazzi si misero in viaggio,non erano per niente stanchi perchè per loro
non erano passati tre giorno bensì tre o quattro ore,qualcun altro però era stanco
eccome ma non poteva perderli di vista,infatti Tamara aveva passato tre giorni
appostata lì ed era stanchissima,ma doveva seguirli e capire dove stessero
andando,se non si era sbagliata le era parso di sentire che erano diretti verso le
terre del sud,quindi viaggiando nell'ombra li seguì,di nuovo tutto intorno a lei
cambiò e i colori persero di luminosità.
Il sole calò e i ragazzi continuarono a dirigersi verso le terre del sud,non avevano
tempo da perdere,anzi,ne avevano già perso troppo,per questo viaggiarono in
maniera molto veloce,persino la tenebrosa viaggiatrice dovette fare attenzione per
riuscire a stare loro dietro.
Il mattino dopo i ragazzi si trovavano nelle terre del sud e la spia stette attenta a
non farsi vedere.
Le terre del sud erano le terre che si trovavano a sud,appunto,della Dimensione
Magica,in pratica erano passati da un estremo all'altro,erano delle terre paludose e
disabitate.
I ragazzi quindi interrogarono la perla,ce l'aveva Brandon in mano e aspettò che
s'illuminasse,ma non successe nulla.
"Hey,perla? Perlina? Perchè non ti illumini?" Domandò Stella.
"Non credo funzioni proprio così.." Disse Brandon.
"E allora come funziona?" Chiese Stella.
"Non lo so ma...ma che..?"
Improvvisamente la terra iniziò a tremare sotto i loro piedi a scatti ripetuti,non era
un terremoto,ma allora cos'era?
"Che sta succedendo?!" Disse Flora,le scosse si facevano sempre più intense.
"È tutto a posto,state solo attente a non cadere!" Disse Brandon che in fondo non ci
credeva,niente poteva essere a posto se la terra iniziava a tremare.
Ecco che davanti a loro si piazzò un orco alto circa un metro e novanta,brutto come
pochi,aveva il naso grosso,gli occhi grandi e i dentoni storti.
Brandon e Sky sguainarono le loro spade.
"Fermatevi! Non voglio farvi del male!" Disse l'orco alzando le mani.
"Ah no?" Chiese Brandon scettico.
"No davvero!"
"Allora cos'è che vuoi?"
"Voglio la mia mamma!"
I ragazzi si guardarono sconvolti,era la loro impressione o un brutto e grosso orco
aveva chiesto della sua mammina?
Brandon e Sky abbassarono le spade e Flora si avvicinò cauta.
"Che stai facendo?!" Disse Brandon.
"Non sembra pericoloso.."
Quindi Flora piano si avvicinò e disse:
"E dov'è la tua mamma?"
"Non lo so!" Disse piagnucolante l'orco che sbatté forte il piede in terra,lo sbatté
così forte che fece tremare la terra e Flora quasi cadde,Brandon la prese di scatto
per un braccio.
"Non era pericoloso,eh?"
"Ti dico di no..." Poi si rivolse all'orco:"Dove l'hai vista l'ultima volta?"
"Io..non me lo ricordo.." Rispose l'orco,"Dovevamo andare verso nord per attaccare
un posto..A..Alfina...A..".
"Alfea?"
"Sì,quello!"
"Dovevate andare? Con chi?"
"Tutti,tutte le tribù della valle."
"Ah...capisco.."
"Ma adesso non trovo più la mia mamma!" Esclamò l'orco.
"Che facciamo?" Chiese Flora a Brandon.
"Lo uccidiamo." Rispose Brandon impugnando la spada.
"No,per favore!" Implorò l'orco. "Io non sono cattivo!"
"Ma vuoi attaccare Alfea."
"Io non voglio attaccarla,la tribù vuole farlo!"
"Brandon,forse,forse non è il caso di ucciderlo,magari..." Disse Flora.
"Sei impazzita?! Non possiamo aspettare che un orco ci faccia a pezzi!"
"Non lo farò! Stalla a sentire,non uccidete nessuno,io non voglio morire,voglio solo
la mia mamma!" Detto questo l'orco scoppiò in lacrime.
Flora si avvicinò con la disapprovazione di Brandon e gli accarezzò il pancione,era
così grosso che lei gli arrivava lì.
"Su,non piangere..."
L'orco si asciugò le lacrime e disse:
"Tu sei buona,mi aiuterai a trovare la mamma!"
E l'orco avvolse Flora nelle sue grosse braccia cercando di abbracciarla ma ne uscì
uno stritolamento.
"Non..." Iniziò Brandon che finì col sospirare.
"Va bene,va bene,ma lasciami respirare." Disse Flora all'orco.
"Flora,vieni qui,SUBITO!" Ordinò Brandon.
"Scusa un attimo." Disse all'orco che la lasciò andare.
"Grazie." Disse Brandon all'orco.
Quindi i ragazzi si chiusero in cerchio.
"Ma sei matta?!" Disse Brandon.
"Ma gli manca la mamma!"
"È un orco!"
"Ma..."
"È pericoloso!"
"Ma Brandon..."
"Brandon ha ragione!" Disse Stella."Flora,come ti salta in mente di aiutare un orco
che per di più vuole attaccare Alfea?"
"Ma non vuole attaccarla davvero,segue la tribù,andiamo,vuole soltanto la sua
mamma,sembra un bambino...un bambino brutto e grosso,ma pur sempre un
bambino."
"In un certo senso Flora ha ragione." Disse Tecna.
"Cosa?" Chiese Brandon.
"Ecco,secondo la mia analisi quest'orco è un cucciolo,è piccolo,ha quattro anni."
Flora incrociò le braccia e fece un'espressione che voleva dire:Visto?.
"È inutile,non mi interessa,è un orco!" Disse Brandon.
"Ma se non è malvagio magari potrebbe aiutarci..." Disse Bloom.
"Certamente conosce meglio di noi la zona..." Disse Aisha.
"Fate sul serio?" Chiese Brandon esasperato. "Va bene,facciamoci guidare da un
orco!"
"Sì!" Esclamò Flora felice e abbracciò Brandon. Lui si limitò a sospirare contrariato
ma non riusciva a non sorridere vedendola così contenta.
Ecco,in quel momento Sky vide chiaramente quanto i loro cuori fossero vicini e si
disse che magari...magari si era sbagliato sul conto di Flora. In quel momento anche
Stella vide che probabilmente la sua amica e il suo ex ragazzo erano un po' troppo
intimi, e ne fu indispettita.
"Ti aiuteremo." Disse Flora all'orco,"Ma solo se tu aiuti noi."
"Va bene!" Rispose l'orco con un sorriso,ma di sicuro non era uno dei più belli e
dolci che i ragazzi avessero visto.

Continua...

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