Capitolo 31. Una strega buona e una fata cattiva.

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La Preside Faragonda aiutò la Griffin ad uscire dalle macerie.
"Grazie,Faragonda. Sei stata fantastica,non so cosa sarebbe rimasto di me se avesse
vinto lei." Disse la Griffin che era estremamente smagrita,il suo volto era solcato da
qualche ruga in più e i i suoi capelli si erano ingrigiti.
"Già,ma come ti è saltato in mente di passare dalla loro parte?!"
"Mi dispiace ma che vuoi farci,sono una strega e lei era l'Oscura: attrazione
naturale."
"Sai che dovresti essere punita severamente? Tu e tutte le tue allieve...a
proposito,Mirta! Ragazze,"disse rivolgendosi alle Winx,"dovete andare subito a
liberare quella povera streghetta!"
"La Preside Faragonda ha ragione,ragazze,su,andiamo!" Disse Bloom.
"Cosa ne sarà delle Trix?" Chiese Stella.
"Me ne occuperò io." Disse Faragonda.
Quindi i ragazzi andarono.
"Immagino che si occuperà anche di me,non è vero?" Chiese Aaren calmo e
consapevole della pena che gli spettava.
"Sì,è vero." Disse la Preside un po' dispiaciuta,più che altro per Flora.
Dopo la sconfitta dell'Oscura l'oscurità fitta e densa che avvolgeva Torrenuvola era
svanita,e le streghe,gli orchi e i giganti se n'erano accorti. I più furbi si erano dati
alla fuga,per i più furbi si intendono gli orchi,infatti i giganti erano stupidi e le
streghe testarde convinte che c'era ancora qualcosa da fare.
Le ragazze volarono per i corridoi,ritrovarono Alf e Klariss che si erano occupati
per bene dei loro nemici. Aisha,Tecna e Musa si erano incaricate di imprigionare i
nemici:avevano creato una gabbia di morphix,rinforzata da campi magnetici e mura
sonore,allora i ragazzi avevano chiamato i rinforzi per portarli subito via.
Nel frattempo Stella e Bloom cercavano la stanza di illusione in cui era intrappolata
Mirta. Era facile riconoscere una stanza d'illusione,di solito era addossata ad una
parete e lì dov'era c'era il simbolo della magia d'illusione,comunemente era un
occhio o un ghirigoro.
Quindi Bloom e Stella vagavano per i corridoi esaminando scrupolosamente le
pareti in cerca del simbolo,passarono anche davanti all'ufficio della Griffin e
sentirono:
"Aiuto! Aiutatemi!"
"Ma questa," disse Bloom,"questa è la voce di Tamara!"
"Ne sei sicura?" Chiese Stella.
"Sì,credo...Tamara,Tamara sei tu?" Chiese Bloom verso la porta.
"Sì! Sì! Grazie,grazie! Sono io! Vi prego,aiutatemi!"
Rispose lei.
Bloom guardò Stella,per lei era più facile liberarla,era bloccata da un muro d'ombra
e Stella era la fata della luce.
"Cosa?" Chiesa Stella.
"Su,liberala!"
"No!"
"No?"
"No!"
"Stella,non fare la sciocca,su!"
"No,Bloom,non sono io che sono sciocca,è lei che è cattiva."
"Stella,per quanto possa starti antipatica,e per quanto male possa essersi
comportata,non possiamo lasciarla intrappolata lì!".
"Non possiamo?"
"No,non possiamo."
"Anche se è cattiva?"
"Anche se è cattiva."
"Sai Bloom,dovrei imparare da te,sono anch'io una principessa e dovrei altrettanto
saggia!"
Bloom rise e,in realtà,probabilmente,se si fosse trovata in quella situazione qualche
tempo prima non avrebbe preso la stessa decisione. Un altro punto per la Lega
Ekys!
Stella riuscì a rompere facilmente il muro d'ombra e Tamara fu libera di uscire
dall'ufficio della Griffin.
Quando uscì davanti a lei si piazzarono Stella e Bloom.
"Heeey...!" Disse lentamente Tamara,come se volesse prendere tempo.
"Sai cosa,Tamara? Anche se non sei una strega ci vai parecchio vicino!" Disse Stella.
"Ah,le streghe! Brutta gente,non me ne parlare..."
"Già,brutta gente...credo che ti serva un motivo in più per odiare anche le fate."
Disse Bloom.
"In che...in che senso?" Chiese Tamara che non terminò nemmeno di parlare che
scappò alla destra di Bloom. Corse veloce ma Bloom e Stella le volarono dietro e la
raggiunsero in un attimo. La superarono e le si misero davanti sorridendo. Tamara
incrociò le braccia:
"Stupide fate.." Borbottò. "Siete sole?" Chiese poi.
"Ci sono le altre." Rispose Bloom.
"Ah,e..".
"Brandon,Flora e Sky sono andati su Eraklyon." Disse Stella.
"Oh..."
In quel momento Tamara si rese conto che l'aveva perso,o che forse non era mai
stato suo. Si era fatta soltanto una storia immaginaria campata sul nulla,su pochi
giorni passati insieme quando lui non aveva nemmeno la memoria. Magari,se non si
fosse unita alle streghe non l'avrebbe perso completamente,ma ormai era fatta.
Si era fatta sopraffare dall'odio che provava nei confronti delle fate e nei confronti
di Flora.
Flora,quella ragazza era riuscita a rovinarle la felicità in poche
settimane,un'inutile,piccola e stupida fata che,a quanto pareva,al momento
opportuno aveva saputo cacciare le unghie.
Improvvisamente arrivarono Aisha,Tecna e Musa. Musa volava dicendo:
"RAGAZZE,L'ABBIAMO TROVATA! ABBIAMO TROVATO LA STanza
d'illusione...guarda un po' chi c'è..."
"La perfida boscaiola..." Disse Tecna.
"Ma tu sei ancora cattiva?" Chiese Tamara.
"Preferisco "sincera"!" Puntualizzò Tecna.
"Adesso basta." Disse Bloom." Musa,cos'avete trovato?"
"Oh,giusto! Abbiamo trovato la stanza d'illusione!"
"Davvero? E dov'è?"
"Venite con noi!"
Le ragazze furono guidate fino alla stanza d'illusione,ed era come si
aspettavano:una semplice e liscia parete con al centro un occhio.
Le cinque amiche si presero per mano senza prima però mettere a Tamara delle
manette di luce. Quindi formularono un incantesimo e l'occhio sulla parete iniziò a
brillare,poi iniziò a emanare del fumo e ad un tratto si sentì un suono simile allo scoppio di un palloncino,un grosso palloncino.
A quel punto,come se uscisse da un raggio di luce,apparve una porta,una
normalissima porta,e poi,da quella porta uscì Mirta.
"Mirta!" Esclamarono le cinque fate in coro.
"Ragazze! Grazie! Grazie infinite! Rischiavo...rischiavo d'impazzire lì dentro!" E le
abbracciò felice.
Le ragazze tornarono da Faragonda con al seguito Mirta e Tamara,a loro si
aggiunsero Alf e Klariss.
"Preside Faragonda,abbiamo intrappolato le streghe e i giganti sono stati portati via
dai ragazzi di Fonterossa,e guardi un po'." Disse indicando Tamara.
La preside Faragonda si avvicinò e le disse:
"Mi dispiace molto,cara. Non dovevi,avremmo potuto accoglierti ad Alfea."
"Non vuol dire che avrei voluto rimanerci."
"E sia,ma riceverai una punizione. Sarai mandata a Roccaluce."
Tamara alzò gli occhi al cielo come se tutto quello le scivolasse addosso.
"Quanto a te," disse a Mirta,"sono felice che tu stia bene. Verrai ad Alfea con noi?"
"Se posso..."
"Certo che puoi! Torrenuvola non sarà più la stessa, sarà guidata dai Guardiani di
Roccaluce,le aiuteranno a...redimersi,ma tu,cara,non hai nulla di cui pentirti."
"Sarebbe fantastico!" Esclamò Mirta.
"Faragonda,questo vuol dire che sarò sollevata dal mio incarico?" Chiese la Griffin.
"Mi dispiace,amica mia,ma hai preso la scelta sbagliata e non potrai guidare una
scuola di magia,almeno per i prossimi tempi. E lei..." Disse ad Aaren.
"Non ce n'è bisogno,so già cosa mi spetta,e me lo merito,vorrei chiederle soltanto
un favore..."
Faragonda gli si avvicinò capendo che lui non voleva farlo sapere a tutti.
"Mi dia solo un altro po' di tempo,giusto per salutarla,sappiamo entrambi che non
la rivedrò più."
"Ma certo, non la priverò della possibilità di salutare suo padre."
"Grazie." Disse Aaren con lo sguardo pieno di riconoscenza.

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