Capitolo 27. Decisioni avventate ma necessarie.

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Le Fate della Lega Ekys sembravano non avere niente a che fare con ciò che stava
succedendo intorno a loro.
Andavano in giro per il college criticando tutto ciò che vedevano:come una fata
provava un incantesimo,come un ragazzo impugnava una spada,criticavano persino
il loro abbigliamento.
Erano fastidiose,estremamente fastidiose,eppure senza di loro il gruppo si sarebbe
sciolto definitivamente;Tamara aveva gettato una bomba pronta ad esplodere ma
grazie all'insegnamento delle fastidiose Fate della Lega Ekys le Winx erano riuscite
a chiarirsi. Certo,non del tutto,rimaneva la questione del "mi hai rubato il ragazzo" ma il fatto che la lealtà nel loro gruppo non era stata persa era
fondamentale.
Le Winx decisero di andare da Faragonda per raccontarle ciò che avevano scoperto
o,almeno,ipotizzato sul conto di Tamara. Flora pregò le ragazze di andare avanti per
poter rimanere da sola con Stella:
"Stella,io...io volevo solo.."
"Ringraziarmi. Lo so..."
"Sì,e anche se per te può contar poco volevo chiederti scusa ancora una volta
perchè ti voglio bene e,credimi,non volevo assolutamente ferirti..."
"Hai ragione,per me vale molto poco perchè non me ne faccio un gran ché delle tue
scuse...ma il fatto che tu sia pentita mi fa piacere,vuol dire che non sei del tutto
senza scrupoli.
Comunque se ti ho creduta non è perchè ti ho perdonata ma perchè mi sono resa
conto delle intenzioni di Tamara,può sembrare strano ma quelle fate ci hanno
aiutato davvero."
"Be',allora grazie per avermi creduta e per...be',per essere stata discreta."
"Non c'è di che,sono una principessa e so come comportarmi in pubblico...adesso
basta,non ho più voglia di parlarne,raggiungiamo le altre!"
Flora annuì e le due ragazze si recarono nell'ufficio della Preside dove trovarono le
loro amiche.
Quando entrarono,dopo aver bussato,trovarono le loro amiche che spiegavano alla
Preside Faragonda cosa avevano pensato su Tamara e lei,analizzando i
particolari,arrivò a dar loro ragione.
"Sono d'accordo con voi,ma cosa potremmo fare per smascherarla? Avete qualche
idea?" Chiese Faragonda.
Le ragazze si guardarono:a questo non avevano pensato,poi Flora disse:
"Andremo a Torrenuvola!".
"Sei impazzita?! È troppo pericoloso!" Disse la Preside sapendo di cosa stava
parlando.
"Lo so,lo so,può sembrare un'idea assurda ma possiamo farcela,dobbiamo farcela!
Anche Mirta è in pericolo,le streghe le hanno fatto qualcosa e poi...ho pensato che ci
sarebbe un modo per fermare l'Oscura. Ormai non siamo più al sicuro con una spia
in casa,avrà sicuramente spifferato tutto alle streghe e smascherarla ora non ci
aiuterà più di tanto,è arrivato il momento di agire!"
"Cos'hai in mente?" Chiese scettica la Preside.
"La Coppa Argentea! L'abbiamo recuperata per intrappolare Aaren ma potrebbe
funzionare con l'Oscura. Sappiamo che non si è rigenerata del tutto,potrebbe
essere...non dico facile,ma fattibile!"
"Non è male come idea!" Esclamò Bloom.
"A me piace!" Disse Musa.
"Ragazze,può essere molto pericoloso,a Torrenuvola c'è un esercito di streghe e..."
Disse la Preside mettendole in guardia.
Non era la prima volta che Faragonda aveva dei nemici del genere,lei aveva
combattuto per anni,aveva fatto parte della Compagnia della Luce,ma non poteva
far correre i suoi stessi rischi alle sue ragazze:erano così giovani,inesperte contro
certi nemici.
"Preside Faragonda,lo so che può essere pericoloso e che l'Oscura è potente,ma se
unissimo le nostre forze? Saremmo noi sei con lei!"
"Flora,mi pentirò di quello che sto per dire,ma va bene!" Approvò la Preside.
Non ne poteva più,la sua scuola di magia era tra le più prestigiose della Dimensione
Magica e vederla distrutta in quel modo la faceva stare male,e poi,tutte le sue
allieve non meritavano tutto quello.
Aveva un conto in sospeso con l'Oscura ed era arrivato il momento di chiudere
quella faccenda.
"Ma andate adesso,ho bisogno di un momento per...riflettere. Ci vediamo in cortile."
Disse la Preside.
Le ragazze uscirono ma Flora si trattenne per un istante.
"Preside Faragonda,la ringrazio e spero di non averla messa in difficoltà."
"Oh,cara,di certo non sei tu il problema,non ho mai sconfitto veramente l'Oscura e
sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato."
Flora sorrise comprensiva e uscì lasciando da sola la Preside.
Le ragazze tornarono in cortile per aspettare la Preside. Erano in silenzio,un
silenzio che diventò imbarazzante,poi Stella disse a Flora:
"Che aspetti,va' da lui."
"C...cosa?!"
"Be',credo abbia il diritto di sapere che stai per intraprendere una missione
suicida." Il tono di Stella era freddo e distaccato.
"Stella..." Iniziò Flora.
"Vai! Anche perchè non riesco a guardarti e a far finta di niente quando capisco che
pensi a lui! Vai,muoviti!" Stavolta Stella glielo ordinò.
Allora Flora si allontanò dal gruppo camminando piano e tenendo le mani in tasca.
Adesso non capiva nemmeno come comportarsi con le ragazze:se stava con
Brandon sbagliava,perchè stava con lui;se stava con loro sbagliava lo stesso perchè
loro credevano che volesse stare con lui invece che con loro. Ma lei voleva bene alle
sue amiche,come farglielo capire? Non voleva perdere la loro amicizia,ma forse era
troppo tardi.
Quindi,una volta che le ragazze non volessero che stesse con loro,Flora andò da
Brandon per dirgli cosa aveva intenzione di fare,quando lui la vide chiese:
"Come stai?"
"Devo dirti una cosa,si tratta di Tamara."
"Che succede? Non dirmi che avete litigato..".
"No...cioè,non proprio. Ecco,il fatto è che molto probabilmente Tamara è una spia
delle streghe..."
"Che cosa?! Flora,credo che tu stia esagerando! Lo so,ti sta antipatica e forse è un
po' fredda ma è caratt..."
"...Non sto esagerando,soltanto noi e lei sapevamo di FlowerStone e le streghe lo
sono venute a sapere..."
"Sì,ma...ma non è possibile...io mi fidavo di lei..." Disse lui sconvolto.
"Lo so e mi dispiace." Disse Flora sincera. "C'è dell'altro..."
"Che succede?"
"Andrò con le Winx e con Faragonda a Torrenuvola."
"Tu cosa?!"
"Sì,Faragonda è d'accordo e..."
"Io un po' meno. Flora è pericoloso e..."
"...Lo so che è pericoloso ma possiamo farcela. L'Oscura non si è rigenerata del tutto
e magari potremmo rinchiuderla nella Coppa Argentea."
Brandon stette un istante in silenzio,poi disse:
"Vengo con te."
"Davvero?"
"Certo! Sei pazza se credi che ti lasci andare da sola. "
Lei sorrise e in quel momento pensò che in tutta la sua vita non avrebbe mai potuto
amare qualcuno più di quanto amasse lui.
"Allora,dove sono le altre?" Chiese Brandon.
"Vieni,andiamo." Disse lei prendendogli la mano.
Mentre camminavano incrociarono Thoren che aveva l'aria piuttosto preoccupata,li
fermò e disse:
"Brandon,devo parlarti di una cosa urgente...aspettate un attimo,che mi sono
perso?" Chiese guardando le loro mani unite.
"Un paio di cose.." Disse Brandon liquidando in fretta la faccenda,Thoren sembrava
preoccupato e lui voleva sapere cosa stesse succedendo,"Allora?" Chiese
impaziente.
"Sì,giusto...allora,si tratta dei tuoi genitori..."
"Che è successo?!"
"Ecco,Baiko,lui ha assediato Eraklyon e assoggettato il castello,i tuoi genitori sono
stati imprigionati..."
"È terribile!" Esclamò Flora portandosi una mano alla bocca.
"Dobbiamo andare lì...ma,ma non adesso...io devo..." Disse Brandon,il mondo
sembrava essersi capovolto in meno di un secondo.
"Allora,vieni con me?" Chiese Thoren.
Brandon non rispose e Flora disse:
"Brandon,va' con lui,hanno bisogno di te."
"Lo so,ma non posso lasciarti andare da sola. Thoren,devo risolvere prima una
faccenda ma ti raggiungo."
"Va bene,io porto con me i miei ragazzi,ci vediamo lì."
I due cugini si salutarono,Flora e Brandon raggiunsero le altre,c'erano anche gli
altri ragazzi e Sky che disse al suo amico:
"Hai pensato la mia stessa cosa?"
Brandon sorrise,il suo amico lo conosceva bene e a quanto pareva nessuno dei due
era disposto a lasciare le ragazze da sole,così come gli altri ragazzi.
Improvvisamente la terra iniziò a tremare ad intervalli e Flora capì subito di cosa si
trattava,ringraziò Acir,la protettrice delle fate,di averla salvata da una situazione
tanto imbarazzante;davanti a lei si piazzò Alf,ma in quel momento si rese conto che
quello era davvero un orco "piccolo":accanto a lui un'orchessa di circa tre
metri,grossa e brutta,con la pelle olivastra e i capelli lunghi e rossi intrecciati.
"Flora,guarda,ho trovato la mamma!" Esclamò l'orco entusiasta.
"Lo vedo,Alf,e mi fa veramente piacere!" Disse Flora con un sorriso.
"Allora sei tu Flora? Tante grazie per aver portato al sicuro il mio piccolino!" Disse
l'orchessa sorridendo e mostrando quindi i suoi bei dentoni gialli.
"Non c'è di c...AHIA!" Esclamò Flora stritolata dalla presa dell'orchessa che
l'abbracciava.
I ragazzi erano lì che aspettavano Faragonda ed erano tutti in ansia,nessuno
parlava,tranne Flora che era presa in una conversazione molto interessante con
l'orchessa per quanto riguardava le ossa come accessori per capelli.
Ivan di fermò vedendoli lì e chiese cosa stesse succedendo,Brandon gli spiegò che
erano intenti ad andare a Torrenuvola e poi gli disse di Tamara.
"Brandon,ti...ti sbagli,Tamara non farebbe mai una cosa del genere..."
"Mi dispiace,non volevo crederci neanch'io,ma è evidente..."
"Non..non è possibile.." Ivan andò via sconvolto.
"Ivan!" Lo chiamò Brandon ma lui non si fermò.
A Stella dispiacque molto per Ivan,in fondo quel ragazzo le stava veramente
simpatico,in più giorni prima si era persino fermato quando l'aveva vista piangere.
Per questo motivo decise di andare da lui,lui si era interessato,perchè lei non
avrebbe dovuto?.
Quindi lo raggiunse e lo vide fermo,con le spalle contro il muro,le mani in tasca e la
testa bassa.
"Ciao." Lo salutò.
"Uh...Ciao! Non mi ero accorto che fossi qui..."
"È tutto ok,non preoccuparti...ehm...mi dispiace per la storia di Tamara..."
"Io...io non posso crederci! Siamo amici,io e lei,non mi aspettavo che..."
Lei gli mise una mano sulla spalla e lui le sorrise.
Rimasero a guardarsi negli occhi per alcuni istanti,poi Stella si trovò in imbarazzo e
disse:
"Sarà meglio che vada,gli altri mi aspettano,andiamo a Torrenuvola..."
"Ah,capisco,be',grazie Stella."
Lei sorrise e si allontanò.
Quando tornò dai ragazzi c'era anche Faragonda che disse:
"Bene,ci siamo tutti,andiamo a chiudere questa storia,una volta per tutte!".

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