𝘭𝘦 𝘴𝘧𝘪𝘥𝘦 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘤𝘪ò 𝘤𝘩𝘦 𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘦𝘴𝘴𝘢𝘯𝘵𝘦, 𝘴𝘶𝘱𝘦𝘳𝘢𝘳𝘭𝘦 è 𝘤𝘪ò 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘦 𝘥à 𝘴𝘪𝘨𝘯𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰.
Questa è una storia tra una ragazza, Sole, e un ragazzo, Matthew
(non mi dilungo oltre ;) )
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"la migliore preparazione per domani è fare il tuo meglio oggi 🤍"
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solesorridimi: la mia ballerina preferita <3 piace al creator
matthew17.10: non si ringrazia il sottoscritto? ---> @solesanchez oh, mi scusi tanto signor Rota ;) ---> non chiamarmi per cognome fiorellino ---> Le chiedo di nuovo scusa 😉
utente1: raga io li amo basta
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matthewseivita: IL COMMENTO DI MATTHEW E SOLE. MUOIO
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Sole pov's
<<E comunque, sono un ottimo fotografo, ammettilo>> Matthew mi guardò sorridendo soddisfatto <<Si certo>> risi <<Che vorresti dire?>> mi guardò negli occhi sfidandomi con lo sguardo <<Mah, niente>> feci spallucce sorridendo <<Meglio così>> rise <<Io adesso devo andare a lezione>> mi alzai dal divanetto <<Di già?>> chiese deluso <<Oh yes>> <<Va bene, allora ci vediamo quando torni?>> mi guardò speranzoso <<Certo mio signore>> ridacchiai, dirigendomi verso la stanza verde per potermi cambiare
<<Salve maestra>> le sorrisi, e poi il mio borsone a terra avvicinandomi <<Ciao Sole! Iniziamo a lavorare alla nuova coreografia oggi, preparati>> battè le mani e mi sorrise <<Va benissimo!>>
<<Più su con la gamba Sole! Forza!>> Ce la misi tutta, dando tutta me stessa <<Ok, va bene>> tolse la musica <<Direi che per oggi va bene così>> mi sorrise Annuì bevendo un sorso di acqua dalla mia bottiglietta <<Buona giornata Sole!>> mi salutò sorridendo Ricambiai il saluto, e mi chiusi la porta alle mie spalle Nel tragitto per andare verso la casetta, mi scontrai con qualcosa, o meglio, qualcuno <<Oh darling! Are you ok?>> Era Dustin Non avevamo parlato molto, però potevo notare che era una persona molto brava, sia nell'ambito della danza, che non <<Sisi, tutto apposto>> Mi sorrise <<Andiamo in casetta?>> disse, con il suo accento un pò italiano un pò australiano <<Certo! Stavo giusto andando in verità>> ridacchiai
Arrivammo in casetta ridendo e scherzando Scoprì era un ragazzo fantastico Faceva un pò fatica a capire quello che dicevo a volte Ma non vi preoccupate, gli farò delle lezioni di italiano *occhiolino* <<Ueilà! Che si dice gente>> mi avvicinai a Chiara, Gaia e Stella, che erano vicino la cucina in cerca di cucinare qualcosa per stasera <<Stiamo cercando di cucinare qualcosa. Ma non sappiamo cosa>> sbuffò Chiara, guardandomi <<Perchè non preparate qualcosa di semplice? Ad esempio cotoletta e patatine?>> suggerì questa volta io Mew si sbattè una mano in fronte <<Perchè non ci abbiamo pensato prima?>> <<Boh non lo so, forse perché non c'era la sottoscritta>> mi indicai con un dito facendo un sorriso fiero <<Soleina>> una voce alla mie spalle mi chiamò canticchiando <<Un certo signor Rota ti cerca>> Era Kumo, solo lui poteva chiamarmi così <<Oh, va bene>> mi girai verso le ragazze <<Vi dispiace se..->> fui interrotta da una Gaia che mi spinse, letteralmente, verso la stanza rossa dove si trovava Matthew <<Non c'era bisogno di fare tutto questo. So benissimo camminare da sola>> le rivolsi uno sguardo di fuoco <<Mi scusi tanto mia regina, non volevo>> fece l'inchino facendomi ridacchiare e scuotere la testa allo stesso tempo <<Dai, adesso vai. Il tuo principe azzurro ti starà aspettando>> mi fece l'occhiolino <<E non fatemi diventare zia. Sai, sono ancora troppo giovane>> sussurò questa frase nel mio orecchio, sorridendo maliziosa <<Gaia!>> la calpestai un piede, facendola gemere per il dolore <<Ma sei cretina?>> si massaggiò il piede dolorante <<Adesso vado che è meglio>> <<Si, è meglio>> mi guardò storta, poi se ne andò in cucina dalle altre Ridacchiai, e aprì piano la porta senza neanche bussare <<Si può?>> Ma che dico.. ormai sono già entrata Mi sbattei una mano in fronte ridendo <<Oh, ei>> si girò a guardarmi <<Kumo mi ha detto che mi cercavi>> lo raggiunsi verso il suo letto, per poi sedermi <<In verità volevo passare un pò di tempo con te>> fece spallucce <<Tu>> lo indicai <<Volevi passare del tempo con me?>> mi indicai <<Si, perchè?>> chiese confuso Alzai le spalle <<Boh>> <<Non abbiamo neanche una foto insieme>> mi disse all'improvviso Lo guardai <<Si è vero>> Prese il telefono dal comodino e iniziò a farmi delle foto <<Ei! Smettila>> ridacchiai <<Perchè?>> <<Perchè mi imbarazza>> dissi, senza peli sulla lingua <<Se osi pubblicare una singola foto che mi ha fatto, giuro che ti strangolo nel sonno>> Rise Lo guardai di traverso <<Non sto scherzando>> <<Va bene va bene>> alzò le mani <<Come vuole lei fiorellino>> mi guardò <<Ancora con questo nome? Ma basta>> dissi esausta, facendolo ridere
