un amore in gioco || holy francisco

tre

«Non riesci a dormire?» saltai non appena sentì una voce, la SUA voce.
« ma sei pazzo? potevo rimanerci secca!»
«esagerata» disse mostrando le sue fossette, io sciolta
«allora che ci fai qui?» continuò
«la stessa domanda potrei fartela io»
«touchè» disse facendomi ridere
«comunque credo di essere ancora gasata dalla puntata»
«sei stata brava, per quanto io non ci capisca nulla ovviamente» risi ma sembrava
onesto
«grazie apprezzo» ero in imbarazzo, mi sentivo così piccola vicino a lui e non riuscivo mai a guardarlo negli occhi... eppure per qualche minuto l'avevamo fatto

«tu e Mida avete molto feeling no?» rimasi un po' scioccata, cosa c'entrava con il nostro discorso Mida?
«che vuoi dire?»
«dico in generale siete sempre appiccicati e poi anche sui social lo pensano, c'è qualcosa tra di voi?» era impazzito?
«tu stai male» mi stavo alterando per questo me ne stavo andando ma prese il mio braccio facendomi voltare verso di lui
«Francesco lasciami!» continuai a indietreggiare ma lui mi fece sbattere con la schiena al muro
«tu rispondi e io ti lascio andare» disse con il fiato sulle mie labbra facendomi venire i brividi, dovevo riprendermi dovevo farlo non potevo essere così debole al suo tocco, ai suoi occhi.
«cosa ti devo dire? io e Mida siamo amici,fine,ma non capisco a te cosa importa»
dissi tutto d'un fiato, non poteva davvero pensare certe cose
«a me importa sempre quando si parla di te» mi accarezzò la guancia e si allontanò, per la terza volta mi aveva lasciata da sola e con mille punti interrogativi.
Non lo capivo e poi cosa significava quella frase? stavo iniziando ad odiare questo suo lato, perchè oltre che a farlo sembrare uno stronzo, a me faceva essere debole.

...

«Sofia spegni quella cosa» dissi riferendomi alla sveglia
«Giu sono le 8:30 alle 10:00 abbiamo lezione, meglio essere in anticipo»
«cazzo hai ragione!» dissi alzandomi dal letto,facendo un salto.
...

«buongiorno» dissi vedendo gli altri fare colazione
«buongiorno finalmente un po' di bellezza in questa cucina» disse Mida facendo ridere Matthew,Petit e Stella. C'era anche Francesco ma lui ovviamente era serio.
«che cretino» vidi Francesco serrare la mascella, alzarsi e andare via
«ma che ha?» chiese Mida
«boh sono arrivata ora» cercai di essere più distaccata possibile anche se sapevo ciò che aveva ma non era un mio problema, non potevo farmi condizionare da lui in questo modo.

Mi sbrigai a finire colazione, a prepararmi e andai a lezione dove trovai Elena ad aspettarmi.
«buongiornoo»
«ciao bellezza, allora oggi abbiamo una coreografia un po' diversa dal solito, dovrai ballare "Ghost" di Justin Bieber e dovrai mettere la tua sofferenza per far si che arrivi a chi ti sta guardando»
«va bene» dissi sicura ma sapevo che per me sarebbe stato faticoso tutto questo e infatti mentre stavo provando iniziai a piangere

«ehi tesoro che hai, ne vuoi parlare?» chiese Elena avvicinandosi a me,poggiando la sua mano sulla mia spalla per rassicurarmi.
«mi ritrovo in questo testo ovviamente non mi manca l'altra persona ma è come se tutt'ora il suo fantasma vivesse con me e fa male molto, pensavo di aver superato questo mio trauma ma non è così» andai avanti a raccontare tutta la mia storia e tornai in casetta ancora con le lacrime agli occhi.

«Chiara puoi venire con me,ti prego» dissi con la voce spezzata, notai Francesco abbassare lo sguardo, si aspettava che chiamassi Mida? o addirittura lui?
«Giu ma è giusto che tu sfoghi non ti preoccupare» Chiara mi abbracciò
«io la tua storia la so per questo non c'è nemmeno bisogno di parlarne ma è giusto che tu parli di questa cosa, faccia capire a delle ragazze che si trovano in una situazione simile che devono scappare da queste relazioni» continuò lei
«lo so, io l'ho sempre fatto al di fuori ma qui dentro volevo iniziare una nuova vita, non dovevo portare il peso di un qualcosa che mi ha devastata»
«si ma devi eliminare anche questi traumi per poter affrontare cose nuove e mi sembra proprio che questo sia il momento giusto»
«grazie Chiara,sei speciale» l'abbracciai e nel frattempo Francesco stava entrando in
camera

«che vuoi?»
«ti ho vista scossa e volevo sapere come stavi»
«è tutto ok grazie» risposi fredda
«va bene Giu, io sono in cucina» si schiarì la voce Chiara, lasciandoci da soli
«non va tutto ok, ti conosco Giulia» era la prima volta che mi chiamava con il nome intero.
«certo perchè tu Francesco sai tutto, sono stufa anche di quelli come te» sbottai
«ti vuoi un attimo calmare?» prese le mie mani facendomi sedere sul letto

«ti prego Francesco,tu mi confondi prima mi dici cose dolci, poi mi lasci sola e non mi rivolgi la parola, sono stanca» dissi alzando la voce
«e quindi stai così per colpa mia?» disse divertito, no vabbè ero tentata nel
lanciargli qualcosa
«guarda che il mondo non gira intorno a te caro Francisco»
«le cose che mi fai Giulia nemmeno lo immagini» si poggiò con la fronte contro la mia, non ce la stavo facendo
«ora mi dici il motivo per il quale piangevi?» continuò non staccandosi dalla mia
faccia
«ero in sala prove stavo preparando un pezzo e lì sono crollata» mi guardò dritta negli occhi sentivo tutto quello che c'era da sentire, mi fidavo di quei occhi.

«La mia relazione passata è stata tossica a dei livelli altissimi, ho subito violenza psicologica e questo mi ha portata a dei traumi.
Per un periodo non ho parlato con mia mamma lei diceva di allontanarmi da quella persona e più lei diceva così e più io pensavo che non mi volesse bene e perchè lui con le sue parole, mi portava a pensare questo che questa fosse la realtà e sono stata una merda quando poi ho aperto gli occhi.
Tutt'ora quando vedo mia mamma le chiedo scusa e l'abbraccio forte. Pensavo di aver superato questa cosa, anche perchè è finita nel 2021 e ho fatto un percorso da una psicologa ma probabilmente c'è ancora qualcosa di irrisolto.» per la prima volta mi ero aperta con lui, con il sesso opposto e mi sentivo più libera.

«sei così forte» era l'unica cosa che uscì dalla sua bocca, mentre si sdraiava sul letto e intrecciava le nostre mani.