sedici

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Stavo cercando una giustificazione per quello che era accaduto e l'unica cosa che pensavo era la mia capacità nel farmi piacere sempre gli stronzi, mi facevo del male da sola. Non che io avessi avuto molti ragazzi ma solo con la mia prima esperienza durata anni, avrei potuto scrivere un libro. E solo quest'estate avevo avuto un flirt con un ragazzo che balla nella mia stessa scuola, diciamo che con lui eravamo amici da un annetto, per cui la cosa era stata abbastanza naturale e non è mai stata confermata, anche se i più attenti l'avevano capito.
«come stai?» chiese Chiara raggiungendomi
in giardino
«lascia stare mi verrebbe voglia di prenderlo a schiaffi»
«comunque non mi hai raccontato ancora nulla, dai sfogati»
«semplicemente lui non vuole una storia seria»
«hai capito Franceschino! fa tutto il maturo e poi è il primo ad essere uguale al genere maschile»
«è pur sempre un ragazzo di 18 anni ma è la seconda volta che mi delude cioè dopo la tipa fuori, questa verità non la posso reggere, non me lo merito e me ne poteva parlare e invece ha preferito non farlo»
«hai ragione, vieni qua» di lei mi potevo fidare, era una certezza questa ragazza.

                                         ...

giuxchiara: "non commenterò il daytime ma dico solo che questa friendship >>> tutto ☀️💘"

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giuxchiara: "non commenterò il daytime ma dico solo che questa friendship >>> tutto ☀️💘"

Altri commenti:

utente1: io scioccata da come si è comportato Holy

utente2: una benedizione Chiara per la nostra salute mentale

utente3: che bellinee

utente4: finalmente hanno fatto vedere quello che sta succedendo tra Giulia ed Holy

                                          ...

«Holy e Giu questa sera avete voi il turno per la cucina» precisò Mida
«devo proprio?» alzai gli occhi al cielo, lui mi stava fissando
«si devi» rispose Francesco
«non ho chiesto il tuo parare» dissi acida
«va bene ragà non litigate faccio io con Holy»
«no Mida, è giusto che rispetti io il turno, non ti preoccupare.»
Cercai di essere lucida, perchè questa era una scuola ed eravamo qua per studiare e rispettare la convivenza e non per questioni personali.
«devi proprio tenermi il muso?» perchè non sta in silenzio?
«e tu devi proprio parlare?»
«smettila lo so che non ti sono indifferente, urlami in faccia piuttosto ma non mi evitare»
«certo che hai proprio un bel coraggio,Francesco»
«forse ho esagerato ieri ma non mi puoi incolpare per essere stato diretto»
«fin troppo»
«dai me lo fai un sorriso?» il coraggio che
aveva
«pensa a lavare i piatti»
«senti?» si appoggiò dietro di me facendomi sentire la sua erezione
«sei pazzo? ci sono gli altri e poi sono incazzata lo capisci si o no?» sbottai spingendolo via

«tanto io e te non riusciremo a stare lontani, è un dato di fatto.» lo odiavo ma aveva ragione.

un amore in gioco || holy franciscoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora