Black Bunny

Capitolo 11 << Vuoi essere il nostro fidanzato? >>

Giovedì 5 Ottobre 2023

Prova terza persona

Quel giorno non era come tutti gli altri… Almeno ciò valeva per Jimin, Taehyung e Jungkook.

Jimin e Taehyung erano ansiosi perché non sapevano come chiedere un appuntamento a Jungkook, si lo avevano già fatto altre volte però questa volta era diverso perchè questo appuntamento doveva essere perfetto perchè si dovevano dichiarare a Jungkook.

Dovevano cercare un ristorante romantico è elegante però non troppo sfarzoso ed impegnativo perchè se no Jungkook si sarebbe sentito a disagio, loro non volevano assolutamente che ciò potesse succedere perchè quella doveva essere una serata leggera e tranquilla perchè non volevano stressare Jungkook soprattutto perché si dovevano dichiarare, però era difficile è stressante sia per trovare il ristorante e per creare l’appuntamento perfetto sia perchè poi si dovevano dichiarare, quindi per organizzare tutto Jimin e Taehyung rimasero per la maggior parte del tempo chiusi nel loro ufficio.

Per Jungkook quella è stata una giornata molto stressante, Jimin e Taehyung avevano passato tutta la giornata nel loro ufficio aveva chiesto a tutti perchè si erano chiusi in quella stanza, ed ebbe sempre la stessa risposta cioè che avevano tanto lavoro e quindi stavano chiusi li dentro, però a Jungkook sembrò strano perchè anche all'inizio della loro conoscenza avevano molto lavoro da fare però i due Boss avevano sempre cercato di passare un po’ di tempo con lui, in Jungkook si insinuò il dubbio nella sua mente cioè quello che i due Boss lo stessero evitando perchè non volevano stare più con lui, che presto i due Boss presto gli avrebbero detto che non lo volevano più nella loro vita.

Forse non lo volevano più perché dopo che gli aveva raccontato del suo passato pensavano che non fosse più degno del loro affetto, forse pensavano che fosse sporco dopo che è andato a letto con tutte quelle persone… Oppure non lo volevano perché nessuno vorrebbe avere una relazione con una persona come lui. Spinto da tutti questi pensieri negativi, dalla tristezza e dall’ansia di cosa possa succedere con Jimin e Taehyung che si mise sul letto e si addormentò sfinito.

Erano le otto di sera e Taehyung e Jimin avevano finalmente finito di organizzare tutto, perciò decisero di uscire dal loro ufficio per andare nella camera di Jungkook visto che gli avevano detto che quest’ultimo non aveva lasciato la sua stanza se non per fare colazione e pranzare, così si diressero verso la sua camera per parlargli o meglio per invitarlo all’appuntamento. Quando arrivarono davanti alla porta della stanza di Jungkook bussarono più volte ma non ebbero mai risposta, così preoccupati decisero di entrare lo stesso e mai si sarebbero aspettati di vedere una scena del genere…. Jungkook si trovava sul suo letto rannicchiato su se stesso e con il volto verso la porte, il viso era corrucciato quasi pensieroso però le labbra erano adornate da un tenero broncio, tra le braccia aveva un peluche di un coniglio rosa, era lo stesso coniglio che gli diede il ragazzo dell’orfanotrofio circa un mese fa’, i due Boss si intenerirono vedendo per la prima volta Jungkook così tenero ed indifeso sembrava quasi un bambino, purtroppo non era così perchè gli avevano rubato si all'infanzia che l’innocenza.

Dopo secondi se non minuti in cui Jimin e Taehyung passarono ad osservare ed adorare Jungkook si avvicinarono al letto per poi sedersi sopra, in seguito allungarono entrambi una mano per poi scuoterlo un po’ e chiamandolo per far si che si svegliasse, dopo un paio di richiami Jungkook si risvegliò alzando la testa dal cuscino e sempre con il broncio sul viso chiuse la mano a pugno per poi strofinare gli occhi con esse per cercare di svegliarsi, e ciò fece intenerire ancor si più i due Boss che gli dissero.

<< Buongiorno anzi forse dovremmo dire buon pomeriggio bell’addormentato >> Gli dissero insieme i due Boss, a quel punto si svegliò completamente e ancora con voce rauca dal sonno, la stessa voce roca che fece venire i brividi di eccitazione ai due Boss.