Capitolo 14 << Testimone oculare >>

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Una settimana dopo

Prova terza persona

Quella giornata era cominciata male perchè il Sergente Choi aveva chiamato i BTS dicendogli di presentarsi alla caserma perché doveva parlare con loro e gli disse che volevano parlare anche con Jungkook, i Bangtan sapevano che se la polizia anzi precisamente il Sergente Choi voleva parlare con loro centrava JB, perciò i due Boss avvisarono il loro fidanzato della telefonata che gli aveva fatto il Sergente Choi per poi prepararsi insieme ai tre andarono anche Namjoon, Yoongi, Seokjin, Hoseok i due ex Boss con le loro mogli, le alte sfere del clan come consiglieri e avvocati in totale le persone che erano andate in caserma erano ben ventitré, si divisero in diverse auto per poi partire verso la caserma.

Quando arrivarono entrarono in caserma e nel tragitto dal parcheggio esterno all’edificio le persono in strada si sorpresero di vedere una delle associazioni mafiose più importante, famosa è pericolosa di tutta l’asia andare di sua spontanea volontà in caserma, anche se la polizia e i clan Park e Kim collaboravano nessuno sarebbe andato di sua spontanea volontà in caserma, perciò anche se non si avvicinarono li filmarono e si stupirono quando i due Boss Park Jimin e Kim Taehyung avvolsero un braccio per uno intorno a Jungkook uno alla vita e l’altro ai fianchi per poi baciarlo a stampo sulle labbra prima l’uno e poi l’altro.

Ad accoglierli in caserma fù uno degli appuntati della polizia che dopo averli salutati gli disse di seguirlo e dopo un paio di minuti si fermò facendoli entrare nella sala riunioni, li fece entrare per poi aspettarli fuori dalla stanza. Quando entrarono videro che nella sala c’erano le più alti cariche della polizia e i militari perciò c’era anche il Sergente Choi e i suoi superiori, all’inizio Jimin e Taehyung all’inizio dissero a Jungkook che il Sergente Choi era in realtà un membro della polizia per non spaventarlo, però quella stessa mattina Jimin e Taehyung lo avvisarono che i loro due clan collaboravano segretamente con i militari oltre con la polizia, i due boss pensavano che Jungkook si sarebbe arrabbiato con loro ma alla fine il ragazzo non se la perse e gli disse che capiva le loro motivazioni.

Gli ufficiali gli dissero di sedersi e così fecero però i due Boss si sedettero a capotavola e al centro fecero sedere Jungkook, le più alte cariche della polizia, dei militari, dei due clan e i loro avvocati si sedettero mentre tutti gli altri rimasero all’impiedi quando si accomodarono tutti il Sergente Choi prese parola dicendo.

<< Bene saltiamo i convenevoli in quanto inutili, vi abbiamo chiesto di venire qui perché vogliamo chiedere a Jeon Jungkook di fare da testimone oculare nel processo contro Lim Jaebeom cioè JB >> Si sorpresero tutti nel sentire tale richiesta, però ciò che li sorprese ancora di più fù la reazione dei due Boss, i quali si alzarono violentemente dalle sedie facendole cadere violentemente a terra e sbattendo le mani sul tavolo.

<< No! Jungkook non farà da testimone né ora né mai >> Urlò furioso Taehyung.

<< Esatto! Trovate un'altra soluzione o qualcun'altro >> Urlò furioso anche Jimin.

<< Nessuno dei ragazzi è psicologicamente forte per fare da testimone, e poi se il testimone fosse anche la stessa persona che lo ha fatto confessare sarebbe meglio, se non abbiamo un testimone JB avrà solo un ergastolo >> Gli rispose uno degli più importanti esponenti militari.

<< Com'è possibile!!! >> Si alzó di scatto anche Jungkook urlando iracondo, sorprendendo tutti perché nessuno mai l'aveva visto perdere la calma << Forse avete letto solo un paio dei reati che ha commesso, perché altrimenti lo metterebbero in prigione a vita! >> Disse serio e arrabbiato, non era possibile una cosa del genere non con tutti i criminali che aveva commesso JB.

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