Capitolo 18 << Processo >>

94 8 4
                                    

Una settimana dopo

Prova terza persona

Un paio di giorni dopo aver chiesto a Jungkook di fare da testimone per il processo di JB precisamente quattro giorni dopo ci fù il processo, erano pochi tre giorni per prepararsi per un processo soprattutto in un processo del genere, però era stata una richiesta di Jungkook quella di voler anticipare la data del processo richiesta che fù ben accolta dal giudice che voleva chiudere al più presto un caso così ripugnante e dall'avvocato di JB che era convinto di poter vincere la causa.  

Quando i BTS, gli ex Boss con le mogli, le Black Pink, gli avvocati dei clan Park e Kim, i genitori dei BTS e altri membri del clan che si erano affezionati a Jungkook cioè al ragazzo che amava e che rendeva felice i loro due Boss, tutti quanti notarono che all’esterno del tribunale c’erano dei fotografi e dei giornalisti delle più importanti case editrici giornalistiche e a sedare gli animi di tutti furono i poliziotti che cercavano di mantenere l’ordine e di proteggere Jungkook, però a proteggerlo c’erano già i BTS e le Black Pink e anche se con difficoltà riuscirono ad entrare nel tribunale e tutti e rimasero tutti quanti illesi.

Quando entrarono nella stanza del tribunale già erano presenti i militari, la polizia, i fotografi e i giornalisti essendo il caso di JB molto importante essi dovevano essere per forza presenti, e nessuno si poteva opporre a ciò anche se gli avvocati di Jimin e Taehyung ci avevano provato però invano, questo era uno dei motivi per cui nessuno dei ragazzi del locale " Evil Sinner " volle testimoniare, perché nessuno di loro avrebbe voluto raccontare davanti alla Corea intera se non l’asia le angherie che avevano subito, però di ciò a Jungkook non importò nulla perchè sapeva che a difenderlo e a proteggerlo ci sarebbero stati i suoi fidanzati, poi la voglia di voler mettere in prigione JB andava oltre tutto quanto. 

Se dovessero chiedere a Jungkook se ricordasse tutto il processo o cosa ricordasse lui risponderebbe nulla se non qualche piccolo flash, e ben presto seppe dagli psicologi che era vero e che era possibile ciò perché la sua psiche aveva fatto sì, che il ragazzo ricordasse e raccontasse tutto del suo passato ma che poi gli aveva cancellato la memoria, rinchiudendo quei ricordi in un piccolo angolo nella sua mente. Jungkook era riuscito a raccontare il suo doloroso passato davanti alla giuria, al giudice, ai militari, ai genitori di quelli che riteneva i suoi primi e veri amici, davanti ai suoi suoceri, ai membri del clan Park e Kim davanti ai suoi avvocati e soprattutto davanti alle due persone che amava di più nella sua vita i suoi due fidanzati, per poi dimenticare tutto solo è soltanto grazie ad amigdala.

Questa era stata la spiegazione degli psicologi, amigdala era una particolare regione del cervello, ed è sede di svariati nuclei nervosi, che appartiene al lobo temporale e prende parte al cosiddetto sistema limbico. In pratica l'amigdala contiene i nostri ricordi, essa se ci permette di salvaguardare la nostra psiche e il nostro stato mentale, mantenendo in sé i ricordi che ci fanno soffrire e riprovare o riportarli alla mente solo se è necessario, ciò è un riflesso psicologico che ha il nostro cervello.

Grazie ad amigdala Jungkook riuscì a raccontare tutti i soprusi che aveva subito da JB e dai clienti che gli procurava quest'ultimo, di come dovessero acconsentire a tutte le richieste dei loro clienti anche le più imbarazzanti, umilianti e pericolose di come erano costretti a praticare il sadomaso e il bondage e che se non seguivano gli ordini dei clienti e di JB venivano puniti da JB stesso, raccontò nei minimi dettagli la prima volta in cui fù violentato e che il primo a violare il suo corpo volle essere proprio JB, della prima volta che fù punito da lui perchè non aveva accettato la richiesta di un cliente cioè di doversi far strangolare, e che la sua punizione furono cento frustate di cui portava ancora i segni sulla sua schiena, raccontò di come JB gli fece rivivere l’incidente dei suoi genitori e che a volte sognava ancora quel giorno e infine… Mentre con le lacrime agli occhi guardava negli occhi i suoi due fidanzati, raccontò nei minimi dettagli ciò che non aveva mai avuto il coraggio di raccontare neanche ai Jimin e a Taehyung cioè la prima ed ultima volta in cui fù seviziato e che a farlo fù proprio JB.

Black Bunny Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora