1

344 7 0
                                    

La mia storia potrebbe iniziare con:
Mi chiamo Jennifer sono povera, mi piace studiare, vengo presa di mira,...
Ma non sono così, anzi; mi chiamo Maddy Harryson ho una passione matta per le moto, ma purtroppo sono ricca e mia madre dice che non è da ragazza andare in moto, ma vi pare che io ci creda...bugie!!! Ci vado di nascosto persino alle gare maschili e vinco sempre. Ora sono le 7:30 e sto uscendo per andare a scuola.
-Ciao Mà io vado- comunicai a mia madre che come sempre era in bagno per prepararsi.
-Ciao tesoro- così uscì di casa misi le cuffie e andai a piedi perchè si anche se ero ricca preferivo la vita comune;  arrivai a scuola e mi diressi al mio armadietto dato che preferivo non avere amici poiché tutti volevano da me solo soldi. E come sempre non c'è Maddy senza sfortuna infatti il Aron ragazzo più popolare della scuola si divertiva a prendermi in giro e, come per guidare le moto ci vuole carattere, risposi a tono
-come va oggi riccona senza cuore?- mi chiese beffeggiandomi
-bene, come va a te secchione senza voto?- corrucciò la faccia e se ne andò, sapevo che quello era un suo punto basso poiché per lui i voti erano importanti ma non riusciva a prenderli abbastanza alti perchè troppo impegnato a scopare chi gli capitasse davanti presumo.
Mi diressi in classe per iniziare le lezioni, i nostri banchi sono a coppia e ognuno si siede dove vuole, io mi sono posizionata dietro vicino alla finestra e di solito, dico di solito, non si mette nessuno vicino a me ma oggi dato che i posti erano finiti indovinate chi si è messo vicino alla sottoscritta...Aron ovviamente!!!
La lezione prosegue io prendo appunti ma il mio caro vicino di banco preferisce mostrarmi la sua moto che coincidenza eh!
Dopo le lezioni torno a casa e faccio un pranzo veloce da sola come sempre e mi metto a studiare. Alle 18 avevo una gara di moto ed ero felicissima, come facevo sempre mettevo, sotto, la tuta per gareggiare e sopra una tuta larga e mi inventavo la scusa di un corso d'arte per andarmene.
Una volta arrivata mettevo subito il casco, in modo che non mi riconoscessero e mi segnalassero ai miei genitori altrimenti erano guai, poi andavo in spogliatoio e mi toglievo la tuta poi andavo alla mia amata moto che dovevo purtroppo tenere nascosta e mi preparavo alla partenza. Essendo l'unica donna, e la migliore di tutti, il genere maschile sembrava costantemente in calore.
Ci fu lo sparo d'inizio, partimmo a tutta velocità, io all'inizio mi manteneva indietro poi all'ultimo km recuperavo del tutto e vincevo, devo dire che era diventato noioso vincere sempre in maniera scontata, ma oggi era diverso c'era una moto nuova e devo dire che riusciva a competere con me! Schok!
Alla fine però ho vinto comunque io ma più che felice per la vittoria ero felice per aver trovato un giusto avversario; ma quando si tolse il casco rimasi a bocca aperta era...

--------------------------------------------------------------
Ciaooo questo era il primo capitolo io sono per i capitoli corti ma che escono spesso infatti cercherò di fare uscire i capitoli a giorni alterni 3 volte a settimana spero che il libro anche se all'inizio vi stia piacendo oggi vi ho lasciato in suspance ma non lo faccio quasi mai...😁
Al prossimo capitolo!!!

Moto a luogoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora